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Monfalcone, 12 – 13 giugno 2004.
L'articolo di Sarah Barbarossa e la classifica.

La nazionale di Monfalcone non è stata semplicemente (si fa per dire!!!) una regata nazionale, ma è stata la XVIII edizione del Trofeo Santo  Morin, regata organizzata con passione ed entusiasmo dagli amici della Svoc, ed in particolare dal figlio Sergio Morin, per ricordare un grande velista e soprattutto un grande snipista.  

Anche se il tempo non ha voluto darci una mano, siamo riusciti comunque a portare a casa 3 prove, disputate tutte il sabato perchè la domenica è stato impossibile uscire visto che a Trieste soffiavano 50 nodi di bora e si sentivano avvisi di burrasca in giro

Ma andiamo per ordine, sabato, prima prova: vento leggero per 270°, un bel ponentino che però fa le bizze (non sa se lasciarsi sopraffare dallo scirocco oppure opporgli resistenza), tanto che sono necessari addirittura due spostamenti della boa di bolina a sinistra (forse sentiva il clima delle elezioni???), uno alla seconda ed uno alla terza bolina. I primi vengono danneggiati dal salto del vento (di almeno 30°) a sinistra,  tanto che alla fine della seconda bolina girano primi e secondi Fantoni e la sottoscritta, prima dispersi (almeno per quanto mi riguarda!)fortuna o intuizione? Io sono LEGGERMENTE di parte, tuttavia c’è da dire che con il cielo così coperto certo non ci si poteva aspettare che facesse girasole e oltretutto il vento aveva già mostrato quale era la sua tendenza dando dei colpi a sinistra prima timidi e poi davvero decisiad ogni modo, questa volta ci è andata bene!

La seconda e la terza prova sono state caratterizzate  dalla vittoria dello scirocco sul ponentino, tanto che la giuria, prima di poter sistemare il campo di regata e quindi dare la partenza, ha dovuto aspettare che si concludesse il match tra i due, preceduto da un’onda sempre più formata che lasciava chiaramente intendere che prima o poi sarebbe entrato lo scirocco. Ed infatti al via della seconda prova si presentano 7-8 m/sec. di scirocco, e subito emergono gli equipaggi che di tecnica ne hanno da vendere:  si aggiudica il primo posto l’equipaggio Michel-Turazza, riscattandosi dalla prima prova, seguito da Tomsic-Mocilnik, noti per la loro velocità con vento sostenuto, e da Brezich-Penso. La terza prova ha come protagonisti i fratelli Solerio, primi fin dall’inizio anche grazie ad una splendida partenza in boa che ha concesso loro di passare mure a sinistra davanti a tutto il gruppo che aveva deciso, evidentemente sbagliando, di partire in giuria. Chiude secondo l’equipaggio Rodati-Sthal, velocissimo, dimostra di preferire un vento medio-forte (infatti anche nella seconda prova ha realizzato un ottimo quarto posto), mentre Tomsic-Mocilnik sono terzi.

Per quanto riguarda la classifica generale, la mancanza dello scarto ha favorito gli equipaggi che hanno saputo mantenere una certa costanza con tutte le condizioni, "nella buona e nella cattiva sorte" (a proposito, si sta avvicinando il matrimonio dell’equipaggio Perini-Berto!!!), la vittoria quindi è andata ai fratelli Solerio, che hanno distanziato per soli 0,25 punti  Tomsic-Mocilnik, giunti secondi, mentre terzi sono Brezich-Penso.