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Data pubblicazione: 17/09/2010
La seconda puntata dei diari dei Rockets e di Daniela Bonini.
Ciao snipisti,
ieri importanti fronti nuvolosi hanno attraversato la città e così Daniela Michel, la nostra instancabile guida, ci ha condotto in un tour cittadino.
Prima metro, poi autobus. Questi meritano un piccola parentesi. La città è percorsa da circa 200 linee di autobus. Ciò trasforma i marciapiedi in infinite fermate di autobus che, a differenza che da noi, si fermano un pò dovunque. Daniela è riuscita a fermarne uno in corsa con chiamata tipo taxi.
Queste scatole di latta senza ammortizzatori viaggiano a velocità folli, sorpassandosi e tagliandosi la strada, la permanenza a bordo non può esser fatta in piedi se non dopo lunghi mesi in palestra. In centro sosta per una piccola colazione alla "Caffetteria Colombo", storica caffetteria in sfarzoso stile coloniale.
La seguente visita al rione di Santa Teresa (quartiere paragonabile a Montparnasse di Parigi) è di pura adrenalina e divertimento. Si sale su un vecchissimo tram senza chiusura e senza limite di portata e quindi gran parte del carico umano sta appeso all'esterno. Il percorso è un importante sali-scendi non preferenziale dove incroci, parcheggi selvaggi e sorpassi obbligano i due conduttori a continue invenzioni (i conduttori sono due perchè uno di questi deve frequentemente scendere per riattaccare, sotto una pioggia di scintille, l'asta di alimentazione alla rete). Per la maggior parte dei passeggeri la salita e la discesa avviene in corsa.
Una
volta scesi da questo rione naif, abbiamo visitato il circolo di Rio:
spazi generosi, piscina, tre zone ristorante, un numero di dipendenti
da media azienda italiana. Sono presenti un pò tutti i tipi di
imbarcazioni. Gli snipe sono molti, anche se la maggior parte da datare
col carbonio 14.
Vi salutiamo
I Rockets
Prosegue il nostro viaggio a Rio in attesa delle barche che si fanno attendere, purtroppo, e dell'inizio del campionato.
Dopo aver recuperato Andrea e Margherita abbiamo continuato il nostro viaggio turistico alla scoperta della Cidade Maravilhosa. Ho portato la "tribú-che-balla" a visitare la spiaggia di Flamengo dove abbiamo fatto il bagno e giocato a calcio con una temeraria ed insospettabilmente capace Mathilda in porta, abbiamo camminato tra bancarelle coloratissime e venditori accattivanti che proponevano pesci, frutta e verdura spesso a noi sconosciute in un mercato tipico a Botafogo, a pranzo abbiamo mangiato a Copacabana in un "botequim" verace polletto allo spiedo, riso, farofa e patatine abbondantemente bagnate con "chopp stupidamente gelado!" (ndr.birra alla spina) , mentre a cena ci siamo concessi il lusso di mangiare una "picanha" (carne alla griglia) nella piú antica churrascaria carioca "O Lamas".
Il giorno dopo abbiamo visitato la cittá commerciale con i suoi grattacieli affiancati dalle case di stile coloniale della Rio antica, ci siamo concessi un dolce nella Confetaria Colombo, la pasticceria storica della cittá, fondata nei primi del novecento, e abbiamo sfidato le leggi della fisica (in barba a qualsiasi legge 626!) aggrappati ai sedili del "bondinho" di Santa Teresa: Margherita ed Enrico hanno voluto addirittura provare il brivido di rimanere appesi ai predellini esterni come dei veri cariocas!. Un giro in uno shopping center vicino al club e poi cenetta di "rodizio de pizzas" che ha sfiancato anche i piú coriacei con pizze di tutti i gusti tra cui i piú particolari quella agli scampi, al sushi, con cioccolata e gelato, all'ananas e tante altre.
Ci muoviamo sempre in autobus che nulla hanno da invidiare alle piú inquietanti montagne russe di Gardaland!
Il programma di oggi per la tribú che balla prevede visita al Jardim Botanico e al Corcovado, vista la splendida giornata di sole. Per domani e per domenica é prevista pioggia ma per 'inizio del campionato dovrebbe tornare il sole.
Per oggi é tutto.
Daniela Bonini


