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Antignano, 29 aprile - 1° maggio.

Quattro prove disputate delle sei in programma nella prima Nazionale della stagione, inserita nell'ambito del Trofeo Accademia navale.

Dopo la riforma dello scorso inverno della Ranking List, la regata di Antignano è stata la prima Regata Duca di Genova (Nazionale valevole per la Ranking list) ad essere disputata su tre giorni. I prossimi appuntamenti saranno le Nazionali di Malcesine (due giorni) e Pescara (due giorni), oltre al Campionato Italiano di Trieste.

Qualcuno negli anni passati aveva insistito perché lo Snipe entrasse a far parte delle classi ammesse al Trofeo Accademia Navale di Livorno. Le ragioni di tale insistenza consistevano essenzialmente nella visibilità che la classe avrebbe avuto e nella possibilità di godere di un'ottima organizzazione.

Quanto alla visibilità non c'è dubbio: i media nautici (e non solo) si occupano e danno un notevole risalto a questa regata con foto e resoconti (soprattutto di IMS, IRC, eventi sociali e premiazioni).

Quanto all'organizzazione ... eravamo ad Antignano assieme a ventinove 470 e quattordici Equipe. In tutto 78 barche e 156 velisti che dovevano (o avrebbero dovuto) servirsi di due angusti scivoli posti tra file di motiscafini ormeggiati nel porticciolo, di una stretta stradina di accesso ai due scivoli suddetti (spesso ostruita da qualche 470 armato a metà da annoiati 470isti con cicca in bocca e pantaloni a mezzasta), di un piazziale per le barche dal quale si raggiungeva lo scivolo, attraverso la stradina, dopo circa un'ora (allorquando i 470isti annoiati decidevano che forse era il caso di scendere in acqua), di due bagni due, di una pompa una per lavare le barche, di una segreteria che smaltiva la coda per le iscrizioni più lentamente di quanto faccia l'ufficio notifiche di un qualunque tribunale, di zone parcheggio che i solerti vigili dell'ospitale Comune di Livorno hanno fatto capire essere zone di parcheggio vietato.

A parte tutto questo, chi è stato a Livorno in Accademia per la premiazione (la cena prevista sabato era stata soppressa per la morte dei soldati italiani in Irak) ha potuto apprezzare la cerimonia, il rinfresco e gli ambienti. Questo era il T.A.N. E probabilmente tale atmosfera è stata assaporata dai velisti dei barconi IMS, IRC, J24, Este, Solaris che avevano come base il porto di Livorno.

Le regate. Sabato due vittorie alla grande per Poggi - Boccato con vento leggero: velocità, giuste scelte tattiche, ottima intesa. Bene Michel - Venanzi (3 e 2) e le velocissime (quest'anno con un Persson) campionesse europee femminili Barbarossa - Bonini (5 e 3). Una prova buona (la prima) anche per Longhi - Senni, secondo dietro a Poggi.

Domenica un temporale mattutino ritarda la partenza. Poi, finalmente, si scende in mare con un vento da terra, all'inizio da cinghia piena che poi diminuisce progressivamente. Anche qui assolo dei campioni italiani Poggi - Boccato che passano nella terza bolina Rochelli - Semec. Si parte per la seconda prova che tuttavia viene interrotta per il calo totale del vento alla fine del secondo lasco con Poggi, Fantoni e Rochelli nell'ordine. Esce il sole, si attende che entri un po' di vento da mare, ma poi si va a terra.

Lunedì primo maggio, piove e si aggirano dei temporali. L'ingresso del minuscolo porticiolo di Antignano non dà molta sicurezza in caso di un colpo di vento, eventualità non troppo remota. Comunque si esce, si aspetta a guardare qualche nuvolone nero che si aggira, si prende un un po' di freddo sotto un piovasco e poi si parte con un bel vento che consente di usare finalmente le cinghie. La prova la vincono Brezich - Penso (dopo un inizio un po' difficoltoso nel trovare la sintonia con la nuova barca), secondi gli ottimi Rochelli - Semec, che, precedendo Michel - Venanzi, li sopravanzano anche in classifica generale.  Il tempo limite per la partenza è fissato per le 13,00 ... perché alle 18,00 è prevista la premiazione in Accademia .... La regata finisce poco dopo le 13,00 e, nonostante il bel vento, si deve rientrare a terra.

La classifica vede indiscussi dominatori Giampiero Poggi e Silvia Boccato con tre primi ed un undicesimo (scartato).

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