E siamo all'epilogo!

Dopo la concitata giornata di ieri oggi sembra di dover affrontare uno shopping domenicale al centro commerciale.

La regata di ieri si è corsa col solito vento da sud e col Nilo che spingeva acqua dentro la baia di Guarabara e quindi lungo bordo a destra, e invece no!

Negli ultimi metri della bolina un allegro gruppetto da sinistra si infilava e così, nel lato di lasco l'orizzonte era un pò ingombro di barche.

Ma regatando controcorrente girata la boa sottovento, quando ci si rimetteva di bolina le distanze diventavano irrisorie. Noi scegliamo una rotta centrale,  Enrico ritenta la destra che sembra buona all'inizio, ma poi tutto si risolve come nel primo giro. La poppa successiva, col correntone a favore, sembrava esser fatta con un 49er. L'ultima bolina diventa un lunghissimo lato di controllo. Alla fine noi 7, Enrico 16, Bruni 33.

Al rientro ci attendeva la decisione della giuria sulla nostra richiesta di riapertura della protesta, persa il giorno prima perchè assenti.

Conoscendo le profonde conoscenze della lingua inglese di Red Capuccet, mi presento in udienza con Daniela Michel, mia traduttrice ufficiale e madrelingua portoghese: lei fa un figurone e l'udienza viene riaperta. A questo punto ci viene presentata la protesta di cui noi ignoriamo il contenuto, è capiamo che noi proprio non c'entravamo. Daniela, detta professor Mannhaimer, ricostruisce il momento, scarica i numeri velici vicini a noi in quel momento. I ragazzi ( !?!?), uno brasiliano e uno norvegese, si prestano a testimoniare, la giuria risolve in pochi secondi e veniamo riammessi. La tensione svanisce in compagnia di Andrea e Margherita e un numero imbarazzante di caipirinha.

Un saluto a tutti