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Campionato Italiano 2004
Data pubblicazione: 30/09/2004

di Alessandro Rodati e Corrado Perini
Rio Marina, 9 - 12 settembre 2004. Se non ci siete mai stati varrebbe la pena d’andarci; se invece l’avete già visitata allora sicuramente ci tornerete. Sto parlando dell’Isola d’Elba, un posto dove la poca terra ed il tanto mare creano un contrasto di colori notevole.

 

A febbraio, quando ero andato a verificare se il paese di Rio Marina, candidato ad ospitare il Campionato della nostra Classe per il 2004, potesse essere all’altezza della situazione, ero rimasto più che favorevolmente impressionato dalla velocità con cui Marcello Gori., il mio interlocutore, anima della manifestazione, prevedeva di risolvere ogni benché minima questione logistica, mai avrei pensato che riuscisse a farlo così bene Un segreto? Normalmente dietro ad un Campionato ci sta un comitato organizzatore composto dagli appartenenti ad un determinato Circolo Velico o Club che sia, questi operano in simbiosi tra loro per la miglior riuscita della manifestazione, nel caso di Rio Marina, Marcello, non aveva “i soci” ma tutto il paese dalla sua parte!


Un paesino di persone generose più che mai, che hanno lavorato aiutandoci nelle stazze, per le quali avevano adibito locali appositi, stando in mare con noi per posare le boe e per dare assistenza, per poi ritornare a terra, mettersi ai fornelli e farci trovare un’ottima pastasciutta calda e pronta al nostro rientro e per animare serate danzanti cantando e suonando..tutto questo e non solo è Rio Marina.

L’evento è iniziato martedì con i consueti controlli di stazza magistralmente concertati dal Commodoro Brezich che ha avuto come aiutanti indefessi i Rochelli, il Longhi, Gino Costantini, Sarah, Barbara ed il sottoscritto (spero di non aver dimenticato qualcuno). Ogni sera cena in qualche localino del posto (spesso dal simpaticissimo Ferruccioun uomo una cantina) per gustare qualche piatto tipico, poi ritrovo in piazzetta per le solite quattro chiacchiere ed il bicchiere della staffa. L’organizzazione oltre ad aver provveduto a prenotarci il traghetto a tariffa agevolata con l’aiuto di Toremar, sponsor della manifestazione, ha anche curato ben bene le sistemazioni alberghiere fornendo a tutti soluzioni personalizzate.

Giovedì barche in acqua per la prima prova, a capo del Comitato unico: Fabio Barrasso, giudice Ligure di ottima esperienza sul campo dell’Elba. Ma, ora, Corrado mi chiede la penna ed io, volentieri gliela cedom’ha detto che ho trascurato Rosignanosentiamo che ne pensa..





La lunga trasferta-vacanza del Campionato Italiano comincia con il warm-up del Campionato del Tirreno a Rosignano Solvay, buona partecipazione e solita calorosa accoglienza da parte degli amici di Rosignano che anche quest'anno non ci fanno mancare ospitalità in pineta, cena del sabato sera, maglietta, premi a sorteggio e premiazione con buffet:strepitoso!!

Tre prove il sabato con un maestrale un po’ indeciso (vittorie di prova per Vicidomini, Bressan e DeMattè) e una la domenica con forte e rafficato vento da terra e vittoria di tappa da guinness per i Rochelli; vittoria finale per De Mattè che per partecipazioni e vittorie è l'idolo incontrastato degli snipisti locali.

Il lunedì si parte per Rio Marina e l'arrivo all'Elba con il proprio snipe al seguito è persino emozionante; l'isola è bellissima e l'accoglienza da parte di Marcello & soci è subito delle più calorose ed ospitali. L'arrivo al lunedì e i due giorni di stazza ci permettono di gustare l'isola da veri turisti; un po’ meno per quelli più impegnati di me nelle stazze che devono massacrarsi le giornate a pesare barche e misurare vele: siamo proprio sicuri di voler continuare così?

I giorni prima delle regate passano anche facendo la conta degli arrivi. Alla fine 37 barche, con qualche assente dell'ultima ora, non rappresentano certo un successone ma neanche un fallimento; certo che chi predica il campionato a fine agosto (non sono pochi e per certi versi li capisco) l'Elba se la deve scordare ed è un peccato. Due presenze straniere: Persson e Andersen, a testimoniare che le nostre regate sono un’attrattiva per gli equipaggi del freddo nord e che una politica di rinfoltimento delle regate può passare anche per l'internazionalizzazione delle stesse.

Primo giorno di regate, due campi: uno per lo scirocco proprio davanti a Rio Marina ed uno per il maestrale verso la costa toscana nel canalone fra l'Elba e un altro isolotto. Si comincia con lo scirocco e si capisce subito che non sarà facile per nessuno. Nella prima prova i campioni in carica Tomsic-Mocilnik sono appena 22°, i Solerio 18°, DeMattè 16°, Rodati 23°, Fantoni 17°. Trionfo del nordest con vittoria di prova di Apostoli-Costantini davanti a Brezich e Longhi.

Per la seconda prova ci si sposta sul campo del maestrale, tutto nuovo anche per chi aveva capito qualcosa della prima prova; al nuovo campo si adegua subito Bari che vince davanti a Poggi e Stefani, ma stavolta il gruppetto dei migliori si salva con qualche eccezione: Fantoni è 16°, Longhi 19°, mentre Demattè becca OCS.

La terza prova del giorno vede protagonisti gli equipaggi dell'Ass.Velica Bracciano: doppietta di Poggi e Klein davanti a Bari, ancora un 17° per Fantoni che non riesce ad ingranare. Si torna a terra con il buio e c'è subito una buona pastasciutta ad attenderci.

Secondo giorno: si ricomincia con lo scirocco. Tomsic riesce a piazzare la stoccata nella prima prova davanti a Tozzi Claudio e Solerio, Fantoni è ancora 17°, cadono i Rochelli 21° dopo tre prove di grande regolarità, inciampa senza farsi male Poggi 14°.

Quinta prova e secondo successo parziale per Poggi davanti a Tomsic; Svend Andersen si toglie una soddisfazione ed è 3° unico lampo in un campionato peraltro piuttosto anonimo; non è decisamente il campionato di Fantoni che mentre naviga al secondo posto rompe la drizza del fiocco ed è costretto al ritiro.

Cambia il vento e ci si sposta sull'altro campo di regata. Poggi non batte ciglio e infila un'altra vittoria di prova davanti a Longhi e Solerio. E’ sicuramente la più brutta prova del campionato con un maestrale in calo e un correntone della madonna; dopo l'arrivo ci voltiamo a guardare gli altri e ci rendiamo conto di aver fatto le ultime due boline su un percorso da optimist; prova delicata per Brezich 13° e Bari 18°, Fantoni è tornato sul campo di regata, ma, esasperato, si ritira di nuovo, per lui campionato finito.

Dopo 6 prove Poggi comanda la classifica, ma mancano ancora tre regate e uno scarto e Bari, Brezich, Solerio e Tomsic sono sempre lì.

Terzo giorno, scirocco, forse un po’ più costante dei giorni prima. Solerio piazza la botta davanti a Demattè , Bari e Brezich; scricchiolano Poggi 14° e Tomsic 16°. Campionato apertissimo.

Seconda prova della giornata: rotazione a destra a favorire Brezich, Longhi e Perini che fanno regata da soli e chiudono nell'ordine; così così gli altri favoriti: Poggi ancora 14°, Solerio 12°, Tomsic 11°; Giorgio e Lucio vanno in testa alla classifica; se i Solerio vincono devono fare almeno 4° il resto lo sapete dal racconto di Enrico..............


Il Campionato s’è concluso con una premiazione bellissima arricchita da buffet, (a dir la verità avevamo mangiato alla grande anche la sera prima, alla cena organizzata per noi alla casa Valdese), è giusto ringraziare tutti quelli che hanno lavorato per noi, dai vari Marcello, (A Rio Marina sembra si un nome piuttosto diffuso) a tutti i Gori presenti, a tutti, veramente tutti. GRAZIE e a presto, Rio Marina.
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La nona prova dell'Italiano


Download file: campitalia04.doc campitalia04.doc
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