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Data pubblicazione: 09/03/2010
Mi sostituisco all’ottimo Francesco Rossi per raccontarvi cosa è successo questa volta nelle acque liguri.
Un fine settimana davvero freddo e perturbato non ha impedito ad alcuni eroici snipisti di regatare in quel di Sanremo per la seconda manche dell’Invernale. Eroici è un aggettivo appropriato per chi ha affrontato molte centinaia di chilometri per raggiungere la località ligure in una stagione così poco clemente e tra questi cito Paolino Lambertenghi e Roger Olivieri ma anche noi “Perdisa” e Rossi-Frenk da Bologna.
Pochi ma buoni, questo è lo slogan migliore per queste regate. In acqua infatti sette barche ma alcuni big della classe come Enrico Solerio, Paolo Lambertenghi, Paolo Cattaneo, Andrea Zaoli e Francesco Rossi. Un confronto di alto livello per preparare la stagione al meglio.
Sabato occorre attendere le tre del pomeriggio per uscire in mare. Beppe Zaoli, forse il più veloce al mondo a posizionare un campo di regata, grazie anche ad uno staff all’altezza, posiziona le boe e issa sul suo gommone la bandiera “T”. Scelta appropriata vista la forza del vento. Partenza molto buona per Filippo Perdisa-Alberto Perdisa che conducono fino a tre quarti della bolina quando Enrico Solerio-Filiberto Perdisa riescono a sopravanzarli. Le due barche sono vicine ma nel secondo lasco Solerio si invola letteralmente mentre Perdisa jr altrettanto letteralmente si pianta e Paolo Cattaneo –Vittorio Zaoli passano in seconda posizione, dopo una splendida planata nei pressi della boa. Non ci sono altri colpi di scena e i tre equipaggi chiudono nell’ordine questa prima prova.
L’aria è in calo e Beppe issa la “W”. L’onda molto formata, con meno vento, è ancora più insidiosa e di difficile interpretazione. Enrico Solerio è ancora primo alla boa di bolina seguito da Cattaneo., Perdisa jr e Paolo Lambertenghi. All’inzio della seconda bolina Cattaneo rischia di perdere l’albero perché un perno della sartia si stacca. Paolo vira subito eVittorio ripara velocemente il danno ma intanto i due perdono posizioni. Alla boa Filippo Perdisa si è avvicinato notevolmente a Solerio e la poppa vede un serrato duello tra i due. Inizia l’ultima bolina con le barche vicinissime. Filippo è costretto a virare per uscire dalla copertura mentre il gruppo procede in fila sulla destra del campo di regata. L’aria cala ancora e Cattaneo porta a termine una splendida rimonta sopravanzando all’arrivo di pochi centimetri Solerio. Terzo Paolino Lambertenghi con un nuovo prodiere mentre Perdisa padre e figlio, autori di una pessima bolina riescono solo grazie ad un refolo personale a chiudere di un soffio quarti davanti a Francesco Rossi-Frenk Filippini e Andrea Zaoli. Le barche rientrano in porto accompagnate da uno splendido tramonto.
Domenica piove acqua ghiacciata dal cielo e il vento è gelido, la temperatura dell’aria supera di poco lo zero. Beppe esce in mare per misurare l’intensità del vento ed ecco il responso; nove m/s fissi con raffiche a 13. Non è davvero il caso di fare gli eroi, almeno questa è l’opinione della maggioranza degli equipaggi e del presidente Zaoli. Tutti a casa e arrivederci alla prossima, grazie Sanremo.
Alberto Perdisa


