Stagione 2011
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Open Nacional de Snipe
Data pubblicazione: 07/03/2011

Vilagarcia, 4 marzo 2011. Il racconto di Stefano Longhi. Finalmente riesco a scrivere perchè tra regate e birrette il lavoro è impegnativo.
Sono arrivato mercoledì pomeriggio volando da Venezia a Madrid e poi da Madrid a Vigo.
Sono arrivato al Centro Velico Gallego dove non c'era quasi nessuno tranne Martin Bermudez, la mente e l'anima dell'evento (un pò come Johnny e Alberto da noi) che era intento a verificare che tutto fosse pronto.
Poi siamo andati all'Hotel, praticamente riservato tutto per i regatanti, e dopo una doccia sono uscito con i brasiliani a cena.
Nel frattempo con Enrico e i Rockets ci messaggiavamo per sapere dove erano.
Dopo una lauta cena e quattro risate con Xandi, Bruno, Amigino e Cameradino (i due fratelli Tinoco) sono andato al circolo ad aspettare i nostri "eroi". Enrico si è fatto 2.500 kilometri da solo!!!
All'1:30 sono arrivati Enrico, i Rockets e Andrea con Marco.
Ovvismente loro erano distrutti e quindi ... siamo andati fino alle 3.30 a bere birrette per i locali. Purtroppo era necessaria una seduta defaticante!
Ieri mattina ci siamo svegliati con un bel sole e un bel vento che durante il giorno è anche salito un pò.
Alle 15 era prevista la regata di prova e siamo usciti in 20 barche.
Enrico (stanco morto) e Daniela (piena di tosse) hanno deciso di creare un equipaggio improbabile così siamo usciti Fabio e il sottoscritto. Ovviamente Enrico aveva visto giusto e mentre loro sono andati a dormire (Daniela) e a Vigo a prendere Sandra e Daniela che arrivavano, io e Fabio ci siamo cuccati una bella regatina di 20 nodi medi e 25 in raffica.
Alla fine della seconda bolina, in quarta posizione non molto distanti da Bethlem, Paradeda e Sanchez siamo rientrati perchè ci era stato imposto (non per motivi scaramantici...) di ritirarci.
La regata per la cronaca è stata vinta da Paradeda.
La sera grigliata in una mega tenda montata nel piazzale del centro velico dove abbiamo scoperto che al vincitore della regata di prova veniva data una bella telecamera digitale. Non avremmo vinto di sicuro però questo dimostra che certe volte la regata di prova si può e si deve finire....
Oggi finalmente era il primo giorno di regata e non sto a dirvi i regatanti che ci sono oltre al numero. Ci sono 97 iscritti! E' realmente un Mondiale Open. C'è anche la Tunnicliffe, medaglia d'oro alle Olimpiadi oltre ai soliti snipisti campioni del Mondo, Europei, ecc....
La prima partenza era prevista alle 13 e siamo partiti un pò dopo perchè il vento non si stabilizzava.
Abbiamo fatto tre partenze delle quali l'ultima con bandiera nera.
La prova, difficilissima, è stata vinta da Paco Sanchez. In realtà il vento è molto rafficato con buone e scarse di anche 30 gradi.
I Rockets hanno finito 33 e noi 34. Tanto per dire Paradeda e Tinoco hanno finito 31 e 32.
Per la seconda prova c'è stato molto da aspettare perchè il vento è morto per rientrare non molto forte un'oretta dopo.
La seconda regata è stata vinta da Paradeda con un buon vantaggio su Manu Hens.
Noi abbiamo finito 14, dopo una buonissima rimonta perchè la prima bolina avremo girato vicino al 40. I Rockets purtroppo, dopo aver girato 9 la prima bolina, hanno finito 26.
In realtà le cose sono veramente difficili, anche a detta di Paradeda, e quindi perdere venti barche è un attimo.
Al momento al primo posto c'è Rodriguez, al secondo Gonzales, Frebault al quinto e vera sorpresa, Sanchez al quarto, Hens al quattrodicesimo, Bethlem a 15, tanto per citare i più noti e forti.
Noi siamo al 24 e i Rockets al 30.
Questa sera altra festa e ci sentiamo domani
Ciao
Stefano
 

Vilagarcia, 5 marzo 2011. Prosegue il racconto di Stefano Longhi.

Ieri Stefano ci era parso alquanto imborghesito nella prosa. Oggi si avvicina ai suoi abituali standard stilistici.

 

Ieri sera nel tendone del centro velico si è svolta una festa a base di Tapas e alcoolici vari.

Ad un certo punto un tizio vestito da monaco ha iniziato a predisporre una mistura infuocata.

Si tratta della Queimada, una bevanda di origine celtica che serve a mandare via il malocchio.
Io, Enrico, i Rockets, Andrea, Sandra e Daniela ovviamente abbiamo aprofittato dell'occasione per mandare via il malocchio anche per il futuro ...

Non paghi abbiamo proseguito la serata nel bar "Sold Out", convenzionato con l'evento, andando a dormire per le 3 ma in compenso completamente "imbriaghi".

Mi sono svegliato alle 8.30 perchè la partenza era prevista per le 11.00.
Purtroppo il camionista che si era parcheggiato sulla mia testa non voleva andarsene e solo dopo una sana visita "all'ufficio" sono stato meglio.

La prima regata è partita quasi all'ora giusta con un vento molto instabile sia in direzione sia in intensità però grazie alla Queimada anti malocchio abbiamo regatato bene e siamo finiti 6. I Rockets sono finiti 9.

La seconda prova con un vento girato più a destra rispetto la prima siamo partiti bene e abbiamo gestito molto bene tutta la regata concludendo al 5 posto. Fabio e Daniela purtroppo a causa di un casino in partenza hanno concluso circa al 30 posto.

All'ultima regata purtroppo la bevanda magica ha perso il suo effetto ed noi abbiamo regatato male finendo 45! Fabio e Daniela meglio di noi chiudendo al 26 posto.

Attualmente al primo posto c'è Gustavo del Castillo, noi 14 e i Rockets 26.

Domani ci aspettano altre 3 prove.

Concludo raccontando che l'organizzazione è veramente eccezionale.

Oggi era presente sul campo di regata un elicottero che faceva foto e filmati. E' la prima volta che vedo foto di snipe dall'alto e sono molto belle. L'unica nota negativa è stata all'arrivo della prima prova quando l'elicottero si è messo davanti a noi, bassissimo, ed è mancato poco che ci ribaltassimo per il vento che ha prodotto però va bene lo stesso.

Poi c'era un barcone tipo "menalugheri" che portava in giro gli ospiti a vedere le regate. Sulla barca venivano offerte tapas e Moet & Chandon. I nostri si sono molto divertiti.
Bene adesso devo andare che ci aspetta un'altra festa e forse un'altra bevanda magica...

Ciao a tutti

Vilagarcia, 6 marzo 2011. Il racconto finale di Stefano Longhi.

Scrivo il resoconto finale con un giorno di ritardo dal letto di un albergo di Madrid.

Sandra e io abbiamo deciso di fare qualche giorno di vacanza in più e siamo qui a Madrid tra musei e tapas.

Ieri dopo le tre regate disputate abbiamo dovuto caricare ben sette barche che la DB Marine aveva fornito ai regatanti più forti del mondo (Bethlem, Tinoco, Paradeda, Rodriguez, Tunnicliffe) oltre a quelle dei Rockets e la nostra.

Prima del carico c'è stata la premiazione molto ricca di cibo e premi e al contempo molto sobria dove i politici hanno parlato quasi nulla dando solo un saluto ai partecipanti e un ringraziamento agli organizzatori.

I premi sono stati eccezionali come l'anno scorso e i primi tre, più il primo equipaggio femminile e quello master hanno ricevuto degli orologi svizzeri di notevole valore economico (sopra i 1.200 €) oltre a cime e quadretti vari.

La veleria Zaoli ha messo poi in palio un gioco di vele e la DB Marine il noleggio gratuito della barca per il mondiale al primo equipaggio spagnolo che si selezionerà per l'evento.

Finita la premiazione siamo stati accompagnati all'aereoporto di Vigo per il volo verso Madrid. Assieme a noi il mitico Xandi Paradeda, Gagliotti e Alfredo Gonlazes.

Per questi motivi non sono riuscito a scrivere immediatamente il resoconto.
Per quanto riguarda le regate anche ieri sono state molto impegnative perchè il vento era veramente irregolare e il livello talmente alto che sbagliare una virata voleva dire perdere subito cinque barche.

Nella prima regata i Rochelli hanno regatato molto bene concludendo al 14 posto e noi ci siamo difesi con un onesto 18.

Nella seconda regata invece pur non con una buona partenza siamo riusciti a liberarci subito navigando con aria libera e siamo stati sempre a ridosso e abbastanza vicini ai più forti.

Abbiamo infatti concluso la regata al 7 posto mentre i Rockets, ai quali non so cosa sia successo, hanno chiuso un pò più indietro al 24 posto. Regata comunque difficilissima vedendo che Paradeda ha chiuso al 33 posto non riuscendo a recuperare dalle retrovie.

Nell'ultima regata invece abbiamo completamente sbagliato il lato dove andare, partendo in barca giuria, mentre il vento ruotava a sinistra di almeno 50 gradi. In effetti questa prova, secondo quanto previsto dalle istruzioni di regata, forse si doveva annullare però i bravi sono sempre davanti e va benissimo così.

I Rockets in queste condizioni di poco vento, a loro sempre confacenti, sono stati bravissimi girando per quasi tutta la regata al 3 posto e venendo passati alla fine da 2 barche e chiudendo comunque con un ottimo 5 posto.

Gli spagnoli veramente bravi e al momento in forma anche se i brasiliani forse erano un po' scarichi mentalmente viste le ultime regate che avevano fatto.

La classifica comunque vede nei primi 10 ben 4 spagnoli, 5 brasiliani e 1 portoghese.

In conclusione bisogna riconoscere che l'evento è veramente ben organizzato, il livello altissimo e credo che al momento questa sia la maggior regata snipe nel mondo. Bisogna infatti considerare che era tutto gratuito, albergo, cene, iscrizioni oltre a un rimborso spese per il viaggio.

Certamente hanno un budget molto importante alle spalle però bisogna riconoscere che Martin Bermudez è un organizzatore e un maestro di cerimonia eccezionale.

Chi sarà al Piada lo incontrerà perchè gli presterò la mia barca e quindi potrà chiedergli come sarà l'organizzazione per il prossimo anno.

Ringrazio infine il mio timoniere per la pazienza nel sopportare i miei "gropi" e i miei chili di troppo!

 

Un saluto a tutti e grazie a Pietro che ha pubblicato queste mie notizie.

 

 


Download file: clasificaciones open final-2.pdf clasificaciones open final-2.pdf
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