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Data pubblicazione: 07/03/2011
Vilagarcia, 5 marzo 2011. Prosegue il racconto di Stefano Longhi.
Ieri Stefano ci era parso alquanto imborghesito nella prosa. Oggi si avvicina ai suoi abituali standard stilistici.
Ieri sera nel tendone del centro velico si è svolta una festa a base di Tapas e alcoolici vari.
Si tratta della Queimada, una bevanda di origine celtica che serve a mandare via il malocchio.
Non paghi abbiamo proseguito la serata nel bar "Sold Out", convenzionato con l'evento, andando a dormire per le 3 ma in compenso completamente "imbriaghi".
Mi sono svegliato alle 8.30 perchè la partenza era prevista per le 11.00.
La prima regata è partita quasi all'ora giusta con un vento molto instabile sia in direzione sia in intensità però grazie alla Queimada anti malocchio abbiamo regatato bene e siamo finiti 6. I Rockets sono finiti 9.
La seconda prova con un vento girato più a destra rispetto la prima siamo partiti bene e abbiamo gestito molto bene tutta la regata concludendo al 5 posto. Fabio e Daniela purtroppo a causa di un casino in partenza hanno concluso circa al 30 posto.
All'ultima regata purtroppo la bevanda magica ha perso il suo effetto ed noi abbiamo regatato male finendo 45! Fabio e Daniela meglio di noi chiudendo al 26 posto.
Attualmente al primo posto c'è Gustavo del Castillo, noi 14 e i Rockets 26.
Domani ci aspettano altre 3 prove.
Concludo raccontando che l'organizzazione è veramente eccezionale.
Oggi era presente sul campo di regata un elicottero che faceva foto e filmati. E' la prima volta che vedo foto di snipe dall'alto e sono molto belle. L'unica nota negativa è stata all'arrivo della prima prova quando l'elicottero si è messo davanti a noi, bassissimo, ed è mancato poco che ci ribaltassimo per il vento che ha prodotto però va bene lo stesso.
Poi c'era un barcone tipo "menalugheri" che portava in giro gli ospiti a vedere le regate. Sulla barca venivano offerte tapas e Moet & Chandon. I nostri si sono molto divertiti.
Ciao a tutti
Vilagarcia, 6 marzo 2011. Il racconto finale di Stefano Longhi.
Scrivo il resoconto finale con un giorno di ritardo dal letto di un albergo di Madrid.
Sandra e io abbiamo deciso di fare qualche giorno di vacanza in più e siamo qui a Madrid tra musei e tapas.
Ieri dopo le tre regate disputate abbiamo dovuto caricare ben sette barche che la DB Marine aveva fornito ai regatanti più forti del mondo (Bethlem, Tinoco, Paradeda, Rodriguez, Tunnicliffe) oltre a quelle dei Rockets e la nostra.
Prima del carico c'è stata la premiazione molto ricca di cibo e premi e al contempo molto sobria dove i politici hanno parlato quasi nulla dando solo un saluto ai partecipanti e un ringraziamento agli organizzatori.
I premi sono stati eccezionali come l'anno scorso e i primi tre, più il primo equipaggio femminile e quello master hanno ricevuto degli orologi svizzeri di notevole valore economico (sopra i 1.200 €) oltre a cime e quadretti vari.
La veleria Zaoli ha messo poi in palio un gioco di vele e la DB Marine il noleggio gratuito della barca per il mondiale al primo equipaggio spagnolo che si selezionerà per l'evento.
Finita la premiazione siamo stati accompagnati all'aereoporto di Vigo per il volo verso Madrid. Assieme a noi il mitico Xandi Paradeda, Gagliotti e Alfredo Gonlazes.
Per questi motivi non sono riuscito a scrivere immediatamente il
resoconto.
Per quanto riguarda le regate anche ieri sono state molto impegnative
perchè il vento era veramente irregolare e il livello talmente alto
che sbagliare una virata voleva dire perdere subito cinque barche.
Nella prima regata i Rochelli hanno regatato molto bene concludendo al 14 posto e noi ci siamo difesi con un onesto 18.
Nella seconda regata invece pur non con una buona partenza siamo riusciti a liberarci subito navigando con aria libera e siamo stati sempre a ridosso e abbastanza vicini ai più forti.
Abbiamo infatti concluso la regata al 7 posto mentre i Rockets, ai quali non so cosa sia successo, hanno chiuso un pò più indietro al 24 posto. Regata comunque difficilissima vedendo che Paradeda ha chiuso al 33 posto non riuscendo a recuperare dalle retrovie.
Nell'ultima regata invece abbiamo completamente sbagliato il lato dove andare, partendo in barca giuria, mentre il vento ruotava a sinistra di almeno 50 gradi. In effetti questa prova, secondo quanto previsto dalle istruzioni di regata, forse si doveva annullare però i bravi sono sempre davanti e va benissimo così.
I Rockets in queste condizioni di poco vento, a loro sempre confacenti, sono stati bravissimi girando per quasi tutta la regata al 3 posto e venendo passati alla fine da 2 barche e chiudendo comunque con un ottimo 5 posto.
Gli spagnoli veramente bravi e al momento in forma anche se i brasiliani forse erano un po' scarichi mentalmente viste le ultime regate che avevano fatto.
La classifica comunque vede nei primi 10 ben 4 spagnoli, 5 brasiliani e 1 portoghese.
In conclusione bisogna riconoscere che l'evento è veramente ben organizzato, il livello altissimo e credo che al momento questa sia la maggior regata snipe nel mondo. Bisogna infatti considerare che era tutto gratuito, albergo, cene, iscrizioni oltre a un rimborso spese per il viaggio.
Certamente hanno un budget molto importante alle spalle però bisogna riconoscere che Martin Bermudez è un organizzatore e un maestro di cerimonia eccezionale.
Chi sarà al Piada lo incontrerà perchè gli presterò la mia barca e quindi potrà chiedergli come sarà l'organizzazione per il prossimo anno.
Ringrazio infine il mio timoniere per la pazienza nel sopportare i miei "gropi" e i miei chili di troppo!
Un saluto a tutti e grazie a Pietro che ha pubblicato queste mie notizie.
clasificaciones open final-2.pdf