Iniziata la seconda manche dell’Invernale Toscano con vittorie di prova di Rochelli - Semec e Fantoni - Stella.

 

Con l’anno nuovo la flotta Snipe dell’Invernale Toscano si è spostata dalla Baia di Talamone, meglio nota come Snipe Bay, un po’ più a Nord, a Scarlino nel Golfo di Follonica.

Snipe Bay la conosciamo tutti molto bene. Scarlino, invece, per lo Snipe è una novità. E’ vero che già l’anno scorso il Club Nautico Scarlino aveva deciso di organizzare un proprio Invernale, ma è con il 2007 che ha deciso di fare le cose in grande, organizzando una stagione che culminerà con la Nazionale di settembre. Intanto vuole farsi conoscere con questa serie di regate che si protrarranno fino ad aprile, ben più in là della fine dell’Inverno.

Le regate sono state fortemente volute da Simone Anichini, snipista già da alcuni anni e Presidente di Etrusca Marina, il giovane porto turistico che da tempo ospita importanti manifestazioni dello yachting internazionale. E’ importante che un marina organizzi e tenga nella giusta considerazione le regate di derive – questo Anichini l’ha capito. La vela non è solo lo Yachting, non è praticata solamente da velisti da bar, fighetti con le magliette e le cerate tutte uguali. La vela è soprattutto Sailing, praticata da chi traina la propria barca sul carrello per migliaia di chilometri ogni anno, che prende acqua salata in faccia, che indossa una muta ancora umida contento di fare alcune belle planate, che ritorna a casa stanco la domenica sera con i quadricipiti che bruciano per l’acido lattico. I marina e i porti turistici spesso sono orientati ed attrezzati per accogliere solo i velisti della prima categoria. Etrusca Marina si sta muovendo per non tralasciare i velisti della seconda, quelli che fanno Sailing.

In Italia, dove per i media, ma anche per la maggior parte dei nostri velisti, la vela è solo quella dei barconi, questo è meritorio. Era strano vedere domenica gli Swan 45, che disputavano una regata del loro circuito, ormeggiati al molo dove Snipisti, Finnisti e Quattroventisti armavano le loro derive.

Forse i due modi non sono tanto distanti.

 

Sabato per noi non c’era regata, ma un bel maestrale che è aumentato nel primo pomeriggio, fino a raggiungere i venti nodi. Siamo usciti io e Johnny Estrella, mentre gli altri preferivano pulire e sistemare le barche dopo la pausa natalizia. Bellissime condizioni: 16 gradi di temperatura, acqua freddina, ma una divertente onda che richiede attenzione di bolina e garantisce divertimento in poppa. Quanto serve per togliere un po’ di ruggine e per farci capire che ... siamo fuori forma e che bisogna andare in palestra.

 

Domenica siamo in undici Snipes. Partenza prevista alle undici, ma il vento è scarso. Si parte con vento da 300 sui 4 nodi. Percorso a bastone (con tre boline e tre poppe e stocchetto finale) con i lati forse un po’ troppo corti. Nel corso della prima bolina il vento cala del tutto e poi rientra da 280 sempre debole. Rochelli entra in boa da sinistra assieme a Berti. Alla boa di poppa Rochelli - Semec, Berti - Fontana, Fantoni – Stella e Perdisa - Perdisa. I lati molto corti ed il vento decisamente a sinistra non consentono stravolgimenti e così le posizioni rimangono invariate fino alla fine, con Rochelli che controlla con facilità fino all’arrivo.

 

Per la seconda prova il vento ritorna da 300 ed aumenta fino a 12-15 nodi. Netta vittoria di Fantoni – Stella. Dietro bella lotta tra Catellacci - Spadolini (secondo nella prima bolina), Rochelli – Semec e Perdisa. Più attardato, almeno all’inizio Berti. Dopo numerosi cambiamenti nelle posizioni, tagliano secondi il traguardo Rochelli – Semec, seguiti da Berti – Fontana e Catellacci – Spadolini.

 

Prossimo appuntamento dell’Invernale il 25 febbraio.

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