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Data pubblicazione: 08/12/2008
Las Palmas de Gran Canaria, 30 novembre 2008. Scaricate le barche e prime uscite per alcuni.
La gran parte della squadra italiana e' sbarcata ieri alle Canarie.
Dopo i 4 gradi e il maltempo dell'Italia, l'impatto e' stato piacevole. Temperatura sui diciotto - venti gradi. Per l'Inverno non e' male ...
Siamo tutti alloggiati in un "aparthotel". Dalla mia camera all'ottavo piano si vede il porto. Sono ormeggiate in un molo alcune "tall ships": due navi, un brigantino a palo e un brigantino. C'e' un traffico commerciale notevole. Il molo container e' immenso, se paragonato al Molo settimo di Trieste.
Sotto di noi c'e' la Piazza Santa Catalina, molto vivace, con bar, ritrovi, internet caffe' (da uno di questi vi sto scrivendo), una zona della piazza e' occupata da giocatori di carte, scacchi, domino.
Il circolo, il Real Club Nautico de Gran Canaria, si trova a dieci minuti di cammino spedito. E' sicuramente uno dei piu belli che abbia mai visto. Ristorante bar, sala da gioco, terrazze con vista sul porto e sull'Oceano. All'esterno si trova una piscina da 25 metri con acqua riscaldata, alcuni campi da paddle e una palestra immensa (occupa la stessa superficie della piscina) con vista sul piazzale delle barche. Qui si trova uno scivolo larghissimo. Con un posto cosi' chiunque potrebbe diventare un bravo velista ... arrivi ti cambi, vai in palestra, appena sale il vento vai in barca, poi si rientra, doccia idromassaggio.
Questo spiega il motivo per cui molti velisti professionisti, soprattutto del Nord Europa, si trasferiscano ad allenarsi, facendo base al Real Clu Nautico. Oggi ho infatti visto alcuni laseristi danesi che evidentemente nel Baltico, in questa stagione, non potrebbero allenarsi.
Stamattina abbiamo aperto il container con il suo prezioso carico di barche ed atrezzature, giunto dall'Italia. Nove barche, sospese in file da tre, oltre a carrellini, alberi, derive, timoni ed attrezzature varie.
La mattinata e parte del pomeriggio sono passati veloci. Chi c'era ha armato e sistemato la propria barca. Io non faccio mai grossa manutenzione alla mia barca, percio' ho approffittato ed ho dedicato la giornata a cambiare qualche elastico, qualche bozzello, a fare la centratura con l'albero nuovo.
All'improvviso e' anche apparso George Szabo, americano di San Diego. Con stupore gli abbiamo chiesto cosa ci faceva qui ad un Campionato Europeo. La risposta e' semplice: l'allenatore dei norvegesi. Attorno all'ora di pranzo sono usciti in mare infatti i norvegesi ed alcuni spagnoli.
Vento da terra attorno ai dodici-quindici nodi che, pare, salti parecchio ogni volta che passa una nuvola, che, ogni tanto, scarica anche qualche goccia d'acqua.
Alcune barche italiane (Rochelli - Rochelli, Lambertenghi - Bari, Longhi - Rodati, Bruni - Bonomi, sono invece uscite nel primo pomeriggio assieme al nostro allenatore Martin Flores. Sono rientrate poco prima del tramonto.
Las Palmas de Gran Canaria, 2 dicembre 2008.
Ieri niente barca, niente circolo, niente velisti. Abbiamo fatto i turisti.
(A parte Paolino e Antonio e Dario e Sonia).
Io, Stefano Longhi, Alessandro Rodati e Fabio e Daniela Rochelli abbiamo noleggiato una macchina e girovagato per l'isola di Gran Canaria.
Siamo prima andati a Pozo Esquierda, un classico "spot" (così si dice) per il windsurf ed il surf da onda. Ieri non c'era vento, ma qualcuno ugualmente era in mare a surfare. Sul lungomare c'è pure un monumento al windsurfista.
Poi, presa la macchina ci siamo spinti più a sud, in quelle che dovrebbero essere le località più belle della Gran Canaria. In realtà sono luoghi turistici deturpati da un'edilizia selvaggia, di poco gusto e di pessima qualità.
A Playa del Ingles ci sono innumerevoli falansteri-alberghi da dieci piani. La spiaggia è bella, ma popolata solo da anziani signori del nord europa che vengono scaricati a getto continuo da aerei charter.
Siamo scesi ancora più a sud, nei pressi delle famose dune di Maspalomas. Qui forse il turismo è leggermente meno di massa. C'è qualche albergo a 5 stelle con parco all'inglese e campo da golf, ma l'impressione è che anche qui stiano deturpando la costa. Enormi gru stanno costruendo mega resort per il turismo "tutto compreso".
Così siamo scappati verso l'interno dell'isola, verso la montagna, pregustandoci un pranzo a base di ... knoedle, speck e strudel ... In effetti la parte migliore dell'isola è la montagna. La strada è tutta curve, salite, cambi di pendenza, tornanti. L'ideale per la bici (non a caso, mi pare che in questi giorni Lance Armstrong si stia allenando qui). Fataga, San Bartolomeo de Tirajana sono dei paesi ancora intatti, forse perché si trovano attorno ai mille metri di altitudine e per raggiungerli bisogna percorrere strada impervie. Scollinando un piccolo passo, il clima muta, da secco (poca vegetazione) a umido (conifere, felci e la caratteristica pianta dell'aloe). Siamo arrivati anche sul punto più alto del isola (metri 1950), Pozo de la Nieve, immerso nelle nuvole, sei gradi di temperatura.
Ieri sera si sono aggiunti al gruppo Enrico Solerio e Sergio Simonetti, Andrea Piazza e Alessandro Bellotti.
Parte della squadra oggi ha veleggiato.
Queste le impressioni di Alessandro Rodati: Onda notevole, sicuramente, con vento che saltava, finché non siamo usciti dal porto commerciale. Poi l'onda è aumentata ed il vento si è stabilizzato sui 16 nodi con qualche raffica un po' più forte. Abbiamo provato un bordeggio di bolina, con Marftin che ha ingoiato 5 fischietti per farci virare correttamente, urlando come un'aquila. Bene Solerio, come sempre, e bene anche Antonio e Paolino che raccolgono i frutti di una stagione di allenamenti. L'onda nelle poppe regalava planate memorabili, mentre i salti di vento e le onde costringevano a cambiare continuamente rotta per mantenere la velocità. D'importanza fondamentale è virare bene. Se la barca si ferma, retrocedi immediatamente. Per gli amanti del mare inteso in senso lato, comunque, è una sorta di paradiso che regala emozioni fortissime.
P.S.: lo svuotatore si potrebbe anche togliere. E' sempre aperto.
Pare che per i prossimi due giorni il vento sarà forte. Venerdì, giorno in cui inizieranno le regate, è previsto vento leggero.
La Palmas de Gran Canaria, 3 dicembre 2008.
Oggi abbiamo stazzato le barche.
Dopo lunghe e laboriose operazioni di peso e misurazione, interminabili conciliaboli degli stazzatori è stata proferita, per ognuno di noi italiani, l'agognata parola: "vale!". Che penso sinteticamente significhi: "puoi andartene, la barca e le vele sino stazzate, va bene, vai via".
Domani regata di prova.
Oggi il vento era abbastanza forte (credo sui 20 nodi, poi calato nel pomeriggio) sono scese in acqua poche barche. Domani è previsto in calo (penso sui 15 nodi), anche se l'onda rimarrà importante.
Las Palmas de Gran Canaria, 4 dicembre 2008.
Oggi è stato il giorno della regata di prova.
Stefano e Walter molto bene e molto avanti. Enrico Solerio è partito anche lui in ritardo, ma da quanto ho visto aveva un ottimo angolo ed un ottima velocità. Paolino ed Antonio anche loro sono partiti tardi. Bene avanti i Rochelli.
Alcune precisazioni: mi è stato fatto notare che la piscina del circolo è di 50 metri e non di 25 (25 è solo per alcune corsie, perché c'è un bar che si insinua - non scherzo - parzialmente nella piscina). Oltre alla biblioteca, c'è anche uno spazio riservato alle mostre di pittura e una saletta per il cinema.
Mentre vi scrivo c'è una specie di festino, in attesa, della cerimonia di apertura.
Domani si incominciano le danze alle ore 11,00 . Il vento è previsto più leggero di oggi e sempre ola.
Las Palmas de Gran Canaria, 5 dicembre 2008. Nessuna prova disputata oggi.
Quasi sei ore in mare per nulla. Poco vento e molto ballerino. L'aliseo ci ha abbandonati.
Dopo due partenze richiamate, con la lettera "Z" finalmente l'Europeo è iniziato. Le condizioni erano di vento leggero sui sei nodi, con onda ancora imponente. Alla boa di bolina girava primo Paco Sanchez. Tra gli Italiani sesti Solerio - Simonetti e settimi Longhi - Lorefice. Dopo un lato di poppa estenuante, durante il quale Walter Lorefice "ha rimesso in gioco il pranzo del giorno prima" - come mi suggerisce Enrico Solerio - il Comitato ha deciso di annullare la prova.
Domani previsto meno vento ancora. Se ci sarà la stessa onda, come probabile, sarà praticamente impossibile, andare avanti di bolina.
A manana.
Las Palmas de Gran Canaria, 6 dicembre 2008. Finalmente oggi tre prove disputate con vento leggero, molto instabile ed onda.
Difficile portare la barca sempre veloce e molto difficile portarla sempre dalla parte giusta.
Come nelle previsioni ai primi posti equipaggi spagnoli.
Primo, con un ottavo e due primi, un locale, Gustavo del Castillo, che in una partenza mi ha fatto un buco nella prua ...
Secondo, un altro locale, Rayco Tabares (5-3-3). Terzo Jordi Triay (1-13-4). Al quarto posto, una medaglia olimpica di Tornado (Barcellona 92), Fernando Leon (anche lui del Real Club Nautico). Finalmente al quinto posto un non spagnolo, il belga Manu Hens, con a prua Bart Janssen.
Ottimi settimi Enrico Solerio e Sergio Simonetti, autori di un settimo, di un ventunesimo e di un secondo posto. Sergio racconta che nella terza prova, durante l'ultima poppa si trovavano al sesto posto, poi, con il vento calante, hanno recuperato stando nel centro del campo di regata, sfruttando le pressioni.
Gli altri italiani: struggling in the pack. 24 Lambertenghi - Bari (42-19-10), 25 Fantoni - Ferrari Bravo (30-17-25), 27 Bruni - Bonomi (40-33-8), 31 Rochelli - Rochelli (36-22-35), 33 Rodati - Stahl (32-24-38), 37 Longhi -Lorefice (35-34-31), 43 Piazza - Bellotti (45-37-32).
Las Palmas de Gran Canaria, 7 dicembre 2008. Niente vento e nessuno prova oggi.
Finalmente una giornata di tempo completamente sereno e temperatura estiva.
Peccato che il vento nel corso della giornata non abbiamo mai superato i tre nodi sul campo di regata.
Il Comitato molto saggiamente ci ha fatto attendere a terra.
Dalla terrazza del Circolo il tratto di mare di fronte appariva simile al golfo di Trieste, con alcune portacontainers in rada in attesa del proprio turno, mare calmo e qualche chiazza di vento sparsa. Per la prima volta non si vedevano i cavalloni atlantici.
Probabilmente, nelle condizioni odierne, una o due prove di una regata zonale, nel Golfo di Trieste, sarebbero state portate a termine ...
Alle tre quindi intelligenza su A e partenza per domani alle ore 10,00. Sarà necessario prendere il mare almeno alle 8,30.
Las Palmas de Gran Canaria, 8 dicembre 2008. Si è chiusa con un'altra giornata estiva la nostra vacanza a Las Palmas. Torneremo nell'inverno del Nord Italia.
Oggi ci aspettava vento leggero e il dubbio era si si sarebbe riusciti a fare almeno una prova. Il Comitato di regata ci ha fatto uscire abbastanza tardi.
Sono state portate a termine due prove con vento leggero, in genere, maggiore pressione sulla sinistra, ma ampie oscillazioni. L'onda è andata ad aumentare nel corso della giornata, ma era di minori dimensioni rispetto alle giornate precedenti.
Il Campionato Europeo è stato vinto dall'equipaggio di questo circolo composto da Gustavo del Castillo (più volte compione spagnolo di 470, deriva colla quale ha ottenuto piazzamenti anche a livello internazionale) e Felipe LLinares. Al secondo posto l'equipaggio di Lanzarote Rayco Tabares e Gonzalo Morales. Al terzo altra barca del Real Club Nautico di Gran Canaria: Fernando Leon (mi correggo la medaglia d'oro nei Tornado l'aveva vinta nel 96 a Savannah-Atlanta e non nel 92) e Antonio Castillo Olivares (anche lui campione di 470).
Tra i noti a noi italiani: quarto Jordi Tray e Borja Llopis, settimo il campione uscente Pablo Fresneda e Cesar Travado, nono Manu Hens e Bart Janssen, tredicesimo Paco e Marina Sanchez.
Gli Italiani: sfortunati Enrico Solerio e Sergio Simonetti autori di un OCS che gli ha fatti scivolare da un probabile quinto posto ad un quattordicesimo (oggi 7 e OCS); diciottesimi Lambertenghi - Bari (oggi 10 e 17),; ventunesimi Bruni - Bonomi (12 - 22); ventuduesimi Rochelli - Semec (18 - 7); ventiquattresimi Fantoni - Ferrari Bravo (29 - 21); trentanovesimo Rodati - Stahl (42- 32); quarentesimi Longhi - Lorefice (30- OCS); quarantunesimi Piazza - Bellotti (38 - 31).
Una partenza dell'Europeo 2008
Europeo 2008: alcune novità e curiosità
Overall |
Sail Nr | Crew | Points | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
1 |
ESP 29718 |
GUSTAVO DEL CASTILLO/FELIPE LLINARES |
17.5 |
8 |
1 |
1 |
2 |
6 |
2 | ESP 29854 | RAYCO TABARES/GONZALO MORALES | 25 | 5 | 3 | 3 | 11 | 3 |
3 |
ESP 30468 |
FERNANDO LEON/ANTONIO CASTILLO-OLIVARES |
25 |
6 |
5 |
7 |
5 |
2 |
4 |
ESP 29698 |
JORDI TRIAY/BORJA LLOPIS |
26.5 |
1 |
13 |
4 |
8 |
1 |
5 |
ESP 30147 |
ALFREDO GONZALEZ/CRISTIAN SANCHEZ |
57 |
4 |
28 |
6 |
6 |
12 |
6 |
ESP 30728 |
RAUL DE VALENZUELA/JOSE LATONE |
58 |
2 |
14 |
11 |
21 |
9 |
7 |
ESP 26260 |
PABLO FRESNEDA/CESAR TRAVADO |
65 |
11 |
25 |
9 |
15 |
5 |
8 |
POR 30554 |
PEDRO BARRETO/DIOGO LOPES |
71 |
10 |
18 |
14 |
3 |
26 |
9 |
BEL 30714 |
MARU HENS/BART JANSSENS |
76.75 |
3 |
8 |
12 |
1 |
OCS |
10 |
ESP 29520 |
MATIAS ROS/FULGENCIO ORTEGA |
80 |
24 |
9 |
23 |
13 |
10 |
11 |
NOR 30186 |
JOSTEIN GRODEM/ASBJORN GRODEM |
82 |
29 |
4 |
18 |
16 |
14 |
12 |
ESP 30682 |
ALEJANDRO FRESNEDA/JESUS SALVADOR |
83 |
15 |
12 |
21 |
26 |
8 |
13 |
ESP 29724 |
PACO SANCHEZ/MARINA SANCHEZ |
86 |
9 |
2 |
DSQ |
4 |
ZFP |
14 |
ITA 30269 |
ENRICO SOLERIO/SERGIO SIMONETTI |
90 |
7 |
21 |
2 |
7 |
OCS |
15 |
NOR 30498 |
ULRIK SANDVIG/HENRIK GRYTHE |
91 |
13 |
10 |
20 |
14 |
34 |
16 |
ESP 29795 |
CARLOS HERNANDEZ/HECTOR GONZALEZ |
94 |
26 |
6 |
27 |
19 |
15 |
17 |
NOR 29940 |
JANSEN BIRGER/LISE GEHRKEN |
94 |
22 |
16 |
22 |
20 |
13 |
18 |
ITA 30009 |
PAOLO LEMBERTENGHI/ANTONIO BARI |
98 |
42 |
19 |
10 |
10 |
16 |
19 |
ESP 29145 |
AURELIANO NEGRIN/OLIVER HERRERA |
102 |
18 |
46 |
17 |
9 |
11 |
20 |
ESP 29923 |
ALVARO MARTINEZ/GABRIEL UTRERA |
109 |
12 |
23 |
33 |
37 |
4 |
21 |
ITA 29533 |
DARIO BRUM/SONIA BONOMI |
115 |
40 |
33 |
8 |
12 |
22 |
22 |
ITA 30683 |
FABIO ROCHELLI/DANIELA SEMEC |
118 |
36 |
22 |
35 |
18 |
7 |
23 |
GER 30666 |
MIGUEL BUNTE/ANA I. S. MARQUES |
119 |
23 |
40 |
5 |
33 |
17 |
24 |
ITA 15790 |
PIETRO FANTONI/JACOPO FERRARI |
122 |
30 |
17 |
25 |
29 |
21 |
25 |
FIN 29965 |
CLAUS CARPELAN/RIKU VAARISKOSKI |
124 |
19 |
7 |
26 |
34 |
38 |
26 |
DEN 29916 |
CHRISTIAN ANDERDEN/KASPER WEDERSOE |
132 |
28 |
36 |
13 |
28 |
27 |
27 |
FRA 28541 |
FREBAULT JEAN/BERRON ERIC |
135 |
14 |
27 |
24 |
17 |
OCS |
28 |
SWE 30197 |
HENRIK JORHUN/LINA HAMEL |
137 |
16 |
11 |
30 |
27 |
OCS |
29 |
NOR 30613 |
MADS ULRIK TRUELSEN/TINA KOPSENG |
138 |
17 |
32 |
43 |
25 |
20 |
30 |
BEL 30479 |
ALEX HELSEN/CHARLOTTE MARTOK |
149 |
44 |
15 |
36 |
24 |
29 |
31 |
POR 30074 |
TOMAS AIRES/MARIA MATOS |
149 |
34 |
30 |
29 |
31 |
25 |
32 |
SWE 30584 |
BO LINDSJO/BODIL LINDSJO |
152 |
33 |
26 |
45 |
23 |
24 |
33 |
SWE 29979 |
ULIF JOHANSSON/NOEL BARHELINS |
154 |
43 |
38 |
28 |
22 |
23 |
34 |
POL 30536 |
PIOTR MANOZAN/TOMASZ WASZAK |
163 |
38 |
41 |
19 |
35 |
30 |
35 |
NOR 30559 |
HENNING BALZER/HEINZ BALZER |
164 |
41 |
31 |
16 |
36 |
40 |
36 |
ESP 29397 |
ANGELA PUMARIEGA/CARMEN MATEO |
164 |
31 |
29 |
44 |
40 |
19 |
37 |
SWE 30560 |
NICKLAS TORLEGARD/BEATA TORLEGARD |
164 |
25 |
35 |
38 |
32 |
33 |
38 |
BEL 30388 |
MORTELMANS FLORIS/GALEOTTI GIOVANNI |
168 |
27 |
20 |
15 |
OCS |
OCS |
39 |
ITA 30530 |
ALESSANDRO RODATI/TOM STAHL |
168 |
32 |
24 |
37 |
42 |
32 |
40 |
ITA 30474 |
STEFANO LONGHI/WALTER LOREFICE |
183 |
35 |
34 |
31 |
30 |
OCS |
41 |
ITA 29779 |
ANDREA PIAZZA/ALESSANDRO BELLOTTI |
183 |
45 |
37 |
32 |
38 |
31 |
42 |
SWE 30445 |
TOBIAS CHRONEER/CHARLOTTA CHRONEER |
189 |
21 |
47 |
42 |
41 |
37 |
43 |
NOR 29421 |
KARSTEN ESKECUND/KETIL VANFBO |
190 |
20 |
43 |
ZFP |
45 |
36 |
44 |
NOR 29152 |
EIRIK OLAV MOWROKLSEN/BIRGITTE REIEVSEN |
190 |
37 |
39 |
39 |
39 |
35 |
45 |
POL 29973 |
KULESZA ELSA/KULESZA YAKUB |
202 |
48 |
DNF |
34 |
43 |
28 |
46 |
FIN 30460 |
REINO SUONSILTA/TARJA SUONSILTA |
211 |
39 |
45 |
40 |
47 |
39 |
47 |
NOR 30355 |
OLGA BALZER/MONICA AADLANO |
231 |
46 |
44 |
41 |
46 |
OCS |
48 |
NOR 30187 |
BJORN SUNDBY/BJORN RUD |
233 |
47 |
42 |
47 |
44 |
OCS |
SNIPE_2623.jpg