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Caldonazzo, 17 - 19 giugno 2011. Le classifiche ed il commento di Alberto Perdisa.

Se Talamone, con la sua splendida baia, si è guadagnata negli anni una solida fama tanto da essere rinominata “Snipe Bay” allora non si può che affermare che il lago di Caldonazzo si debba doverosamente chiamare con il soprannome di  “Snipe Lake” o se volete, perdonate il mio tedesco, “Lake of the waldschnepfe”.

In questo lago alpino, dove ha sede l’Associazione Velica Trentina oggi presieduta da Herbert Hoerterich, da alcuni anni si organizza con grande successo il “German Open” e inoltre si disputa la “Fancazzisti Cup” che vede in acqua decine di Snipe a fronteggiarsi per molti mesi, tutte le settimane. Un movimento importante e fondamentale per la Classe, merito del presidente e del suo predecessore Roberto De Bernardis e di tutti i soci della Velica  ma anche di persone come Alessandro Motta e soprattutto dei Capitani Vittorio Bortolotti e Silvano Zuanelli che con il loro entusiasmo hanno contagiato decine e decine di velisti.  Sono lieto che un simile movimento abbia finalmente avuto l’onore e l’onere di ospitare una nostra Nazionale il cui risultato rispecchia certamente i valori in campo grazie a condizioni difficili ma estremamente tecniche che hanno consentito a 51 Beccaccini la disputa di 4 prove molto combattute, oltre alle 2 prove del venerdì che hanno determinato la classifica del “German”.

E’ stato un fine settimana caratterizzato da una forte perturbazione, pensate che sabato le raffiche a quasi 30 nodi hanno consigliato al cdr di issare l’Intelligenza su H e far così rientrare per un paio d’ore le barche. Certamente nei piccoli laghi occorre sempre la massima concentrazione perché il vento oscilla, talvolta in modo imprevedibile e soffia più forte in alcune zone. Capita ogni tanto che anche qualche campione si faccia sorprendere e non ottenga il risultato più consono al proprio livello ma tuttavia alla fine sono sempre i migliori che si disputano le prime posizioni e così è stato a Caldonazzo che ha smentito l’immeritata fama di “posto da poca aria”.

Pietro Fantoni ha imbarcato l’ennesimo prodiere, questa volta l’ottimo Maurizio Boi, e ha primeggiato sia nel German Open che nella Nazionale con impressionante regolarità tanto che il suo peggior risultato in 6 prove è stato un 4° posto ! Giampiero Poggi e Eugenia Vanni hanno vinto con autorevolezza due prove ma hanno dovuto cedere a Pietro e Maurizio la vittoria finale della Nazionale a causa di un 5° e di un 7° posto. Altro equipaggio di vertice è quello formato dalla ritrovata coppia Enrico Michel –Stefano Longhi, sul gradino più basso del podio a causa di un inopinato 12° nella prima prova di domenica, che non hanno potuto scartare ma sempre molto consistenti e veloci in tutto il week end. Questi tre equipaggi avevano praticamente già il biglietto in tasca per i Mondiali che si disputeranno in Danimarca ad agosto mentre si dovevano dirimere i dubbi su quale sarebbe stato il quarto equipaggio qualificato. Fabio e Daniela Rochelli, alias “I Rockets” hanno vinto con buon margine una prova e hanno ottenuto altri buoni piazzamenti che hanno loro consentito di sopravanzare in classifica e in Ranking i forti Paolo Lambertenghi-Sergio Simonetti, un po’ sottotono in questo fine settimana.. Molto in palla Marco Pantano e Francesco Fontana così come Roberto Apostoli e Marta Seculin, Alberto Schiaffino-Gianpietro Pasquon, Francesco Rossi-Marco Rinaldi, Carlo Prati-Stefano Selleri, sempre in lotta per le prime posizioni. Decisamente in crescita Ivo Gattulli con Manuela Giubileo e sfortunato Tom Sthal che ha regatato con Gianni Bighin e ha dovuto subire la rottura della drizza del fiocco in una prova nella quale era in terza posizione.

In regata a Caldonazzo, tra i tanti, il veterano Renato Bruni con il figlio Dario,  il segretario europeo Zbigniev Rakocy con il suo timoniere Slodecki, autori di un buon piazzamento nel German, il presidente del sodalizio locale Herbert Horterich che che con Sergio Giaccaglia si è aggiudicato il campionato tedesco e il segretario nazionale tedesco Gunther Hautmann. Con piacere ho rivisto su di uno Snipe Giuliano Demattè, Marco Bressan con Alessandro Bellotti e Sergio Irredento con Marina Senni. Da citare anche tutti i “Romani” presenti che si sono sobbarcati una trasferta di oltre 800 km pur di essere della partita, davvero eroici.

Chi conosce Caldonazzo e la Velica Trentina sa quanto contino da queste parti ospitalità, cortesia e buon cibo che viene somministrato ai regatanti in soluzione continua assieme ad altrettanto buon vino e birra, un circolo davvero speciale in un contesto molto suggestivo e interessante. Per finire ho quindi l’obbligo di ringraziare ancora  Herbert, Roberto Emer, Capitan Vittorio e tutto lo staff della “Velica” per il magnifico fine settimana che ci hanno regalato così come il presidente del Cdr Gino Costantini e tutti gli altri membri assieme a quanti si sono adoperati in acqua con competenza per il nostro divertimento.

Viva Snipe lake !

Alberto Perdisa

German Open (sei prove con uno scarto):

Regata Nazionale (quattro prove):

Galleria di foto (Michele Postinghel)

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