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Data pubblicazione: 06/06/2006
Caldonazzo, 3-4 giugno 2006. La cronaca di Andrea Piazza.
Già venerdì un bel venticello da nord faceva planare chi si allenava. Quarantacinque barche al via non sono poche per le prove generali del campionato tedesco della prossima settimana. Sabato (come previsto) nuvole e raffiche sui 15 m/s, cazzeggio generale fino a sera quando sembra attenuarsi. Zanini - Fedel escono per primi, si fanno dei laschi da paura e rientrano tra gli applausi. Si esce ma rinforza nuovamente con scuffie, 2 alberi andati e le vele sofferenti. Cena mitica e quasi tutti contenti per le planate anche se non si sono fatte regate.
Domenica partenza alle 10. Ma il vento è troppo debole, poi gira da sud, e infine si ridistende da Nord. Si parte dopo un buon piatto di pasta. Il campo di regata della prima prova è un'opera d'arte: mure dritta non si esce dalla linea e il bordo sulla prima bolina è unico mure a sx. Il vento tiene anche se con qualche buco. Nella seconda prova la giuria ci lascia piacevolmente stupiti spostando il percorso così da fare un paio di virate per arrivare in boa. La linea è sempre storta faverendo la partenza in boa ma chi parte in barca e bordeggia a dx ha un po' più vento che compensa il peggior angolo.
Terza prova più regolare e un po' più di vento. Sono senza occhiali ma la linea di partenza mi sembra quasi dritta e la boa di bolina quasi giusta. La premiazione solo in tarda serata per difficoltà nel calcolo dei punteggi delle varie categorie. Ottima l'organizzazione con anche un fotografo professionista.
In classifica spicca il 6° posto assoluto del neo campione grand master renato bruni ed il 3° assoluto dell'equipaggio femminile Barbarossa - Bonini campionesse femminili. Primi assoluti i coniugi belgi Van Cawenbergh.
Regate nel complesso molto difficili e, specie nella terza, viene premiata l'attenzione. mentre nelle prime due la partenza è determinante ed i recuperi quasi impossibili.
Amenità:
Sabato le ragazze toccano amichevolmente Dalla Costa lasciandogli il ricordino. Domenica sia Piazza che Bressan perdono gli occhiali da vista in acqua: la terza prova sono un pericolo pubblico ma non se ne accorge nessuno. Nonno G risente di una settimana al mare col nipotino e va in crisi da astinenza da cambio pannolone tanto che parte prima la terza prova per rientrare in tempo a dargli personalmente la pappa. E' bellissimo rivedere Bari in acqua e sempre pericoloso. La terza prova recuperiamo fino al Bellotti e l'ultima bolina è un match race... peccato perdere quei tre posti che ci costano la regata ma quando il legale marca non perdona. Mancano i De Rosa e come previsto i giri di boa sono all'arma
bianca: le toccatine tra amici sono innumevorevoli: è bello vedere una classe così unita in certe occasioni. Anche a noi sembra (non ci vedo bene) di strisciare la prima boa della terza prova con il boma e d'istinto ci guardiamo intorno per vedere se ci sono i mitici ma sono in Svezia e non ci possono aver visto (vi aspettiamo venerdì!!).
Italiano Master e Femminile Open 06.xls
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