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Data pubblicazione: 05/11/2002
Talamone 1-2-3 novembre 2002
Vittoria di misura di Valle - Fornaro su Fantoni - Polo e Giacometti - Pontonutti.
Luigi Addonisio e Alessandro Testa si sono adoperati per far filare tutto nel modo giusto sia a terra, trovando le migliori sistemazioni per chi giungeva da lontano e organizzando cene e dopocena molto apprezzati da tutti, sia in mare, garantendo un comitato di regata e, soprattutto, un assistenza molto attenta.
Per chi proveniva dal Nord il viaggio di avvicinamento è stato una vera odissea, con code infernali, allagamenti e chiusure al traffico di strade statali ed autostrade: partire da Monfalcone alle ore 16,00 ed arrivare a destinazione alle ore 5 (antimeridiane) del giorno successivo, con macchina carrello e barca in configurazione Camel trophy, rappresenta un’avventura da raccontare ai nipoti.
Si parte con percorso a bastone (due boline, due poppe e traversino finale); vento da 120 sugli 8 nodi, con leggera onda. Partenza bruciante mure a sinistra in boa di Fantoni, che, per l’occasione regata con Sabrina Polo, che incrociano davanti alla flotta, ma è Pantano – Montanari che, sfruttando alcune raffiche da sinistra si allungano decisamente. Nel corso della prova, a parte i battistrada, c’è una lotta ravvicinata con un continuo ribaltamento delle posizioni. Alla fine, dietro a Pantano chiudono nell’ordine Fantoni - Polo, Giacometti – Pontonutti, Berti – Fontana e i gardesani De Paoli – De Paoli.
Per la seconda prova il vento, ruotato a destra da 150, aumenta oltre i dieci nodi, con punte di tredici. Sono le condizioni ideali dei volponi di casa e del loro Lillia: Testa - Addonisio, molto attenti, sfruttano al meglio le continue oscillazioni e le raffiche e vincono su un gruppetto molto compatto formato dai regolari Berti – Fontana, Giacometti – Ponto (tuffo carpiato per avere mancato le cinghie in una virata), che ottengono un altro terzo, Valle – Fornaro, autore di una buona seconda bolina e Fantoni – Polo, che con 106 Kg complessivi soffrono un po’ di bolina.
Il secondo giorno il vento arriva da 210 ed è sugli 8 nodi. Chi pensa di guadagnare andando a destra verso Talamone rimane fregato. Questo non accade a Fornaro che porta Valle alla guida del suo nuovo Proto sempre dalla parte giusta. Vincono su Testa, Ciufo – Mazzacuva (assenti il primo giorno), Giacometti e Berti.
Per la seconda prova della giornata (la quarta del campionato) il vento è ruotato e proviene da 240 ed è calato fino a 4-6 nodi. Ottima, veramente ottima velocità di Claudio Ciufo con ITA 30001: fa un giro intero in testa e solo alla fine della seconda bolina viene superato da Valle e da Fantoni, che chiudono nell’ordine, precedendo Berti, Ciufo e Fornari.
Dopo cena presso la sede del Circolo di Talamone, ricavato nell’edificio del Faro, a picco sul mare, con vista spettacolare sull’Argentario, isola del Giglio e, ci assicurano, anche sull’Elba e, addirittura, nelle terse giornate di Tramontana, sulla Corsica.
Per domenica, ultimo giorno di regata, il cielo è di nuovo nuvoloso, il vento soffia a 10-12 nodi con direzione 140. In testa alla classifica si trova Umberto Valle, quest’oggi senza Fornaro, sostituito dal Alberto Addonisio. Durante la prima bolina allungano Giacometti – Pontonutti su Fantoni, che però, dopo aver toccato la boa e fatto un 360, deve cedere la posizione a Valle. Nella seconda bolina la Giacometti si assicura un buon vantaggio che la mette al sicuro fino all’arrivo. Per la seconda posizione, accesa lotta tra Fantoni e Valle, risolta a favore di quest’ultimo per non più di un metro. Seguono i regolari Ciufo e Berti.
Per l’ultima prova il vento cala fino a 7 nodi, ruota a sinistra (120), mentre permane un’ondina piuttosto ripida. Parte ottimamente Testa, ma sin dalle prime battute si capisce che l’equipaggio misto Fantoni – Polo, per le condizioni di vento e mare, e grazie al peso superleggero, di bolina cammina e fa un angolo migliore di tutti e di poppa vola (mentre gli altri equipaggi non riescono a surfare sulle onde). Dietro di loro chiudono Ciufo, Giacometti, Valle e Testa.
Questa la classifica (con uno scarto):
1. Valle – Fornaro 6 4 0,75 0,75 2 4 11,5
2. Fantoni – Polo 2 5 10 2 3 0,75 12,75
3. Giacometti – Pontonutti 3 3 4 6 0,75 3 13,75
4. Berti – Fontana 4 2 5 3 6 6 20
5. Testa – Addonisio 8 0,75 2 8 8 5 23,75
6. Pantano – Montanari 0,75 7 6 7 5 8 25,75
7. Ciufo – Mazzacuva 17 17 3 4 4 2 30
8. Perdisa – Stella 7 6 9 10 7 7 36
9. De Paoli – De Paoli 5 8 7 13 9 9 38
10. Savorani – Gabrielli 9 9 15 16 11 10 54
11. Filpa - Carratù
12. Cardoni - Gatteschi
13 Castelfiori - Mazzarri
14. Molli – Casciero
15. Fornari - Sangiorgio
16. Franci - Addonisio
17. Angelini - Angelini
Incredibile, nonostante le promesse di Alessandro Testa e Luigi
Addonisio non abbiamo avuto i tre giorni di sole.
di Gabriella e Claudio Ciufo
Ci siamo dovuti accontentare di tre giorni filati di regate con vento
tra i 12 ed i 7 nodi, ondina, boe dove dovevano stare, orari rispettati
e diciassette snipe provenienti da mezza italia (garda, trieste,
bologna, napoli?, roma, e toscana.
Dopo le regate non abbiamo potuto fare altro che trascinarci da un
aperitivo ad una cena (a prezzo controllato) stando in compagnia di
quelli che avremmo voluto lasciare dietro...
Infine di sera ci siamo dovuti arrampicare fino al loro misero circolo,
un vecchio faro con conseguente vista a strapiombo sull'argentario e
sulla costa toscana, deglutendo appetizer e gelati.
Tra l'altro chi voleva poteva soggiornare in case, peraltro non chiuse,
a prezzo ultracontrollato ed alcuni fortunati erano a meno di cento
metri dalla barca.
Cari Luigi ed Alessandro se continuate per questa china non ce ne
andiamo più.
Claudio e Gabriella
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