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Data pubblicazione: 01/04/2010
Dopo un’attenta indagine è emerso che, in occasione di due regate disputate durante la stagione passata sul Lago di Bracciano, un concorrente avrebbe condizionato le prestazioni degli avversari e conseguentemente i risultati in acqua, utilizzando metodi antisportivi e fraudolenti.
Il concorrente, sul cui nome c’è ancora il più stretto riserbo, avrebbe, in concorso con suoi complici, utilizzato specchi ustori per confondere e stordire i concorrenti. In qualche caso si sarebbero verificate ustioni e lesioni permanenti.
L’inchiesta ha avuto origine a seguito della soffiata di una massaggiatrice, cui sono seguite intercettazioni telefoniche, a dir poco imbarazzanti.
E’ emersa una fitta rete di interessi, amicizie, corruzione e ricatti. Il velista avrebbe corrotto alcuni personaggi bene in vista della politica locale, promettendo favori, denaro e belle donne, in cambio dell’installazione, sulle rive del Lago di Bracciano, di specchi che, all’apparenza, sembravano normali pannelli solari fotovoltaici.
Secondo l’accusa tali pannelli sarebbero in realtà specchi ustori del tutto simili a quelli utilizzati da Archimede durante l’assedio di Siracusa.
Ricordiamo che uno specchio ustore può essere realizzato con uno specchio parabolico, uno specchio, cioè, la cui superficie abbia la forma di un paraboloide di rotazione. La proprietà focale della parabola assicura che i raggi, se paralleli all'asse di simmetria, verranno riflessi tutti nel fuoco del paraboloide. Lo stesso effetto può essere ottenuto mediante triangolazioni di più specchi piani.
Gli specchi sarebbero stati posti in tre differenti posizioni sul lago: il primo nei pressi del Pizzo, il secondo nei pressi di Vigna di Valle, il terzo poco prima dell’AVB. Gli stessi – secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati azionati da complici travestiti con la divisa della Protezione Civile.
Dalle intercettazioni emergerebbero storie di degrado, malcostume ed arroganza.
Riportiamo alcuni estratti delle intercettazioni: il dialogo tra il corruttore (A) e il gestore di un centro benessere (B):
B: ...capo
A: ...eccomi
B.:...allora domenica prossima alle 8
A.:...di quello che parlavamo prima...?
B.:... si si... cosa megagalattica
A.:...ma li da voi?
B....chiudo il circolo due ore prima...festa al Centro Benessere
A.:...benissimo okay
B.:...tre persone con lui (...)
A.:...grazie... quindi l'ora a che ora è?
B.:...io direi per le 8 così ci organizziamo.. un po' di frutta prima... champagne... frutta ... un po' di colori fuori... cose.
Altra conversazione intercettata tra i due.
B:...senti quante situazioni devo creare?...una...due
A:....io penso due... lui si diverte... due
B.:...tre?...che ne so!
A.:...eh la Madonna!
B.:...(ride) va bene... a posto
A.:...di qualità!
B.:...assolutamente.
Conversazione tra il corruttore (A) e il politico locale corrotto (C)
A.: ...quindi come è stata la serata
C ...mmhm .... interessante ....
A.: ... l'offerta può essere anche ripetuta ovviamente in un'altra occasione (...)
C.:...come no! come no!...grazie...ci sentiamo in settimana.
A.....scusa se insito
C.....figurati ...
A.....come siamo con i permessi per i pannelli?
C.....a posto ....
A..... posso procedere?
C.....non serve neppure la DIA
Conversazione tra il corruttore (A) e un operatore addetto a uno specchio ustore (D)
D.... come facco a riconoscè chi devo inquadrà ...
A....è semplice ... devi inquadrare con il collimatore ...
D.... il collimaché?
A....evabbè.... il mirino ... devi inquadrare quello con la casacca rossa
D....(incomprensibile)...
A....con la maglia rossa e la scritta meno uno....
D....en dove sta scritto meno uno ....
A....in grande sulla cas...sulla maglia
D....e vabuò ... non statte a incazzà!
A....mi raccomando, la maglia rossa, non la barca rossa ...
D.... sì sì.... ho capito
A....non fare errori come quando hai stordito quello della barca rossa...
D....er vichingo? Quello della scossa?
A....e chiamala scossa ....la barca s’è squagliata ...


