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Data pubblicazione: 29/08/2010
Finalmente rientrati da un lungo ed estenuante viaggio di ritorno, una breve analisi delle regate di Pescara.
Il circolo e la logistica:
La Lega Navale Italiana, sezione di Pescara, si è trovata (come tutti noi) spiazzata dalla decisione del Marina di Pescara di non ospitarci. Lì la logisitca sarebbe stata forse migliore (scivoli, spazi asfaltati), ma avremmo subito la scortesia di chi non considera la vela (e le derive) come asse portate della cultura nautica. Forse meglio così. Il Marina non si è fatto una bella pubblicità, molti snipisti posseggono anche barche da crociera e probabilmente se capiteranno da quelle parti eviteranno il Marina di Pescara.
In ogni caso la Lega Navale di Pescara ha fatto tutto il possibile, e anche di più, per ospitarci. Le zone a nostra disposizione erano molto ampie e il calore delle persone ha ampiamente compensato i disagi dovuti al trasferimento della sede. Spuntini al rientro delle regate, assaggi di prodotti locali, una cena e un buffet finale sono stati molto graditi dai regatanti. Grazie quindi a Peppe D'Orazio, Pino Borghese, Pigi Ciammaichella e a tutto lo staff della Lega Navale.
La partecipazione:
Per gli Juniores abbiamo avuto dieci barche. Un buon risultato. Avevamo tre equipaggi dalla tredicesima zona, uno da Sanremo/Rimini, uno dal Trentino e ben quattro da Pescara. I numeri sono più o meno qelli dello scorso anno. Al di là delle chiacchiere che si sentono ogni anno a novembre in Assemblea, sarebbe bello che i singoli proprietari si attivassero portando il figlio, il nipote, l'amico, la giovane promessa del proprio circolo al Campionato Juniores, mettendo a disposizione la propria barca e le proprie conoscenze. Spesso è sufficiente portare a prua qualche juniores in qualche regata minore, per far conoscere la barca e per far nascere in lui la voglia di partecipare alle regate in Snipe con qualche coetaneo. Per almeno quattro equipaggi juniores è accaduto questo. Ve lo dico per esperienza diretta. Peccato non vi fossero barche dalla Toscana e dal Lazio.
All'Assoluto hanno partecipato quarantatre equipaggi. Siamo lontani dal record di partecipazione. Si è discusso, si discute e si discuterà sul periodo. Fine agosto: "meglio giugno", "meglio luglio", "meglio settembre", "la gente è in ferie", "la gente è appena tornata dalle ferie" ...
Dico solo che i record di iscritti si son stabiliti ad agosto; inoltre, per quanto riguarda la location prescelta, Pescara ha la spiaggia (in teoria dovrebbe andare bene per chi ha famiglia), ma si trova abbastanza a sud (la flotta adriatica più a sud è quella di Pescara). Inoltre, per il vento, lo snipista italiano preferisce probabilmente più le ariette mediterranee che venti sostenuti e dunque Pescara, sulla carta, andava bene.
Abbiamo
avuto barche da Lazio, Toscana, Liguria, Romagna, Venezia-Giulia,
Trentino, Lombardia oltre ai locali. Assenti le flotte di Caldonazzo e quelle del
Veneto, in regresso quelle triestine. Evidentemente - e non è
necessariamente un male - l'attività locale in qualche caso assorbe
totalmente alcune flotte che non sentono l'Italiano come un evento che
consente il confronto e l'aggregazione.
Chi c'era avrà notato un aspetto estremamente positivo. Finalmente si è creato un gruppetto, relativamente numeroso, di giovani teenager e anche ventenni (equipaggi juniores o prodieri e prodiere di timonieri più vecchietti) sempre più affiatati tra di loro (e rumorosi alle cene). Questo è il futuro della Classe. Spesso per loro lo Snipe è la barca che consente di regatare in doppio invece che in Laser, che consente di regatare con un amico o la ragazza a prua evitando di finire a girar manovelle sui barconi.
Stazze:
Le regate:
Allo Juniores abbiamo avuto vento da nord di intensità media. Ha vinto con autorevolezza Nicola Gerin con Laura Cerni, cioé l'equipaggio più esperto e con maggiore conoscenza specifica in Snipe. Nicola aveva già regatato con Stefano Longhi e quest'anno ha fatto un po' di regate a prua con me (tra cui l'Europeo) e al timone l'Europeo Juniores in Spagna. Con Laura aveva già ottenuto due secondi posti allo Juniores 2008 e 2009.
Al secondo posto si è classificato Hermes Ferialdi e Federica Biondi. Si sono aggiudicati l'unica prova non vinta da Nicola e Laura. Hermes, come Nicola, è un laserista. Studiando all'Università non potrà dedicare tanto tempo ad una classe olimpica. Ecco il motivo per cui lo Snipe potrebbe essere una buona opzione per continuare a divertirsi sulle derive.
Marco e Ilaria Rochelli sono ancora più giovani. Marco regata con il Laser 4.7, Ilaria, la sorella minore, ancora con l'Optimist. Non arrivavano a 100 chili, ma sono bravi e talentuosi. All'assoluto hanno concluso una prova al secondo posto, facendo impazzire snipisti ben più esperti ...
Venendo all'Assoluto, abbiamo avuto per i primi tre giorni condizioni di vento leggero e quattro prove disputate, tutte vinte da equipaggi diversi: Lambertenghi & Cerni, Cattaneo & Zaoli, Rochelli & Semec, Michel & Senni. Dopo tre giorni al comando c'erano però Enrico Solerio & Sergio Simonetti, i più regolari e costanti, pur nell'aria leggera e instabile. Infatti Lambertenghi è stato vittima di ben due OCS, Cattaneo, Poggi, Bruni, Rochelli, di qualche regata nelle retrovie.
Prima dell'ultimo giorno pertanto il Campionato era ancora aperto con previsioni di vento leggero e possibilità di qualche acuto o risultato negativo, e con l'eventuale scarto dalla sesta prova: Solerio & Simonetti a 13 punti, Michel & Senni a 18, Fantoni & Gorgatto 19.
Invece venerdì Enrico Solerio e Sergio Simonetti hanno chiuso ogni discussione con tre primi, dominando il vento forte e l'onda dell'ultima giornata. Dall'esterno la loro supremazia è stata spettacolare. Più poggiati di bolina, correvano veloci e potenti tra le onde. Tra loro ed i secondi hanno messo ben dodici punti.
Il podio è stato
completato dai romani Giampiero Poggi & Eugenia Vanni, campioni
uscenti, ma sempre avanti sia con vento leggero che con vento forte.
Terzi i sanremesi Paolo Cattaneo & Vittorio Zaoli.
Il Comitato:
Nei primi tre
giorni le condizioni meteo non hanno aiutato il Comitato di Regata,
vento leggero, instabile, in qualche caso al di sotto dei limiti
imposti dalla classe. Se si eccettua Fabio Barasso, che conosce molto
bene le nostre regole, bisogna dire che il dialogo con il Comitato di
Regata non c'é mai stato, o è stato un dialogo tra sordi. Abbiamo già
sottolineato l'anomalia della mancanza di un Comitato delle Proteste
separato, specie se il Comitato di Regata pervicacemente vuole imporre
la propria supremazia ad ogni costo.
Le attrezzature:
Per i curiosi, le attrezzature dei primi dieci:
1. Enrico Solerio & Sergio Simonetti, 30269, Persson, North Sails San Diego
2. Giampiero Poggi & Eugenia Vanni, 29685, Persson, Olimpic Sails/Speed Sails
3. Paolo Cattaneo & Vittorio Zaoli, 30701, Persson DB Marine, Zaoli Sails
4. Dario Bruni & Sonia Bonomi, 30706, Persson DB Marine, Zaoli Sails
5. Enrico Michel & Marina Senni, 30774, Persson DB Marine, Olimpic Sails
6. Andrea Zaoli & Davide Ortelli, 28765, Persson, Zaoli Sails
7. Pietro Fantoni & Marinella Gorgatto, 15790 (30587), Persson, Quantum San Diego
8. Marco Pantano & Francesco Fontana, 29722, Persson, Olimpic Sails
9. Fabio Rochelli & Daniela Semec, 30683, Persson DB Marine, Ullman Sails Trieste,
10. Giorgio Brezich & Lucio Penso, 30793, Persson DB Marine, Olimpic Sails.


