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Sergio Simonetti, il simpatico prodiere Campione d'Italia, racconta, tra il serio ed il faceto, le sue impressioni.

di Sergio Simonetti

Come tutti saprete il merito di questa vittoria e’ solo mio, e della mia profonda conoscenza dello snipe…. Enrico, credetemi, inizialmente era solo un peso…orza, poggia, un vero disastro!!!

Scherzi a parte, non ci sono parole per ringraziare Enrico Solerio di tutto quello che ha fatto per me nell’ultima inaspettata e sensazionale stagione. Ci siamo incontrati, dopo 16 anni, a Sanremo esattamente un anno fa (destino??) e, dal primo giorno che siamo saliti in barca, ha messo a mia disposizione la sua infinita classe che voi tutti conoscete, tutta la sua tecnica ed abilita’ affinata in tanti anni d’esperienza sullo snipe (credetemi ogni uscita e’ qualcosa di nuovo, non rientrerei mai) ed il suo infinito amore che ha per questo sport.. GRAZIE ENRICO… 

Non dimentico Elena che sempre sorridente ed entusiasta  m’ha accolto in casa come fossi uno di famiglia ed e’soprattutto  grazie a lei ed alla sua pazienza se abbiamo sempre potuto allenarci e partecipare alle regate….

Tornando al campionato ed essendo stata la mia prima partecipazione, non ho l’esperienza per giudicare le  precedenti edizioni, ma di quest’ultima posso dire che agonisticamente e’ stata una  settimana molto intensa, dove regate difficili hanno dato vita ad una classifica molto corta e spesso nuova nelle prime posizioni.

Il vento e’ sempre variato come intensita’ e direzione, noi eravamo molto veloci con arie piu’ sostenute, ma abbiamo pagato lo scotto delle vele nuove con venti leggeri e questo ha creato qualche problema nei primi giorni di regata, risolti con qualche accorgimento.

Le differenze sul passo con i primi erano davvero minime, ed una partenza sbagliata, od un bordeggio azzardato, venivano ripagati con piazzamenti pesanti, visto che le possibilita’ di recupero in regata erano davvero azzerate dalla concorrenza… hanno impressionato per costanza di risultato e velocita’ Lambertenghi-Bari, secondi davvero di un soffio, Cattaneo-Zaoli, ed il grande Pietro Fantoni con Alberto Piccinini, traditi solo da un paio di regate sottotono.

Un altro merito di Enrico e’ quello di avermi fatto conoscere non solo una deriva tecnica, veloce e capace di regalare davvero grandi emozioni come lo snipe, ma soprattutto tanti nuovi avversari/amici capaci di rendere ogni evento davvero unico.. Grazie SNIPE  ed il suo segretario ALBERTO PERDISA che con PIETRO FANTONI mi hanno dato la possibilita’di scrivere su questo sito.

                                                                    Un abbraccio, Sergio Simonetti

Ed ora la grande novita’ per la stagione 2009, con Pietro si sta’ creando una nuova Ranking LIST  dove le regate si correranno senza barche, in posti davvero inediti, studiati in base alle difficolta’ locali ( lingua, cambio valute, resistenza fisica), ma di questo se ne parlera’ piu’ avanti…