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Stefano Selleri commenta l'Europeo norvegese e svolge alcune considerazioni per l'organiozzazione dell'Europeo 1012 in Italia.

Solo oggi mi sono letto i commenti al campionato e vorrei farne uno io. Premesso che sono venuto più che altro come turista è stata comunque una bella esperienza. Da non ripetere, almeno come l’abbiamo impostata noi, sciroppandoci 4300 km in macchina più 12 ore di traghetto, ma andava fatta.  Se ci sarà una seconda volta vedremo di organizzarci anche noi con un trasporto delle barche a parte e un comodo viaggio in aereo non low cost.

Alcuni spunti:

1- gli spagnoli sono forti perché da loro lo snipe è la barca con cui si comincia a regatare; da noi è la barca con cui si smette  (ahimé). Finché non ci sarà una base di giovani consistente non arriveranno risultati a livello internazionale.

2- noi italiani non eravamo una squadra o un gruppo, gli spagnoli sì.  Diceva Daniela (con esperienza di campionati) che noi siamo sempre così: ognun per sé.  E si è visto…

3- Il livello dell’organizzazione era appena sufficiente a terra e in una struttura inadeguata. Se l’organizzazione di un campionato europeo è questa, il prossimo a Cervia (il nostro circolo) a terra sarà certamente meglio.  Anche in acqua sarà difficile fare peggio del comitato visto in azione a Oslo.

4- assodato che è veramente difficile fare peggio di quanto visto in Norvegia, quanto meglio dipenderà in larga misura dal meteo.

5- Se, come sembra, si terrà a luglio e se continua l’ evoluzione meteo delle ultime stagioni, farà molto caldo e ci sarà poco vento. Sappiamo anche che a Cervia in piena stagione turistica c’è un via vai di motoscafi e gommoni che crea onde confuse. Non si arriva a quanto visto nella regata di prova a Oslo la domenica, ma dà un bel fastidio.  Personalmente vado a Cervia da quando avevo due anni e dato che ne ho ormai 52 posso dire di avere un po’ di esperienza del luogo e preferirei la fine di agosto inizi di settembre.  In questo periodo è vero che è più facile avere brutto tempo e che a Cervia basta un sbruffo di borino o grecale e non si esce più dalla spiaggia.

6- In conseguenza del precedente: quando si riuscirà ad andare in acqua dal canale del porto, magari utilizzando lo squero del noto cantiere?