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Titolo: Piada Trophy

Data: 07 Luglio 2009 20.19.22 o Mar, 07 Luglio 2009 20:19:22

Sommario: Cervia, 3 - 5 luglio 2009. Sessanta barche e molti campioni per la terza edizione della regata romagnola.

Corpo: 

PIADA TROPHY 2009

Cervia, 3 - 5 luglio 2009. Sessanta barche e molti campioni per la terza edizione della regata romagnola.  

Il commento del Segretario

Nella mia duplice veste di organizzatore della regata e di Segretario di Classe, cercherò di sintetizzare le mie impressioni su questa terza edizione del Piada Trophy, sicuramente molto positive.

Come Segretario sono particolarmente soddisfatto del buon livello  di partecipazione, sia numerico che qualitativo, degli  equipaggi italiani che si sono potuti confrontare con molti dei migliori stranieri al mondo.

Il confronto finalmente, a testimonianza di una notevole crescita tecnica, è stato equilibrato, con i nostri migliori equipaggi, Lambertenghi –Bari, Michel-Lantier, Bruni –Bonomi, Rochelli-Rochelli e Fantoni – Gorgatto sempre nel gruppo di testa. Un miglioramento consistente che ci pone oggi in condizione di ottenere buoni risultati a livello internazionale, a cominciare dal Mondiale di San Diego a Settembre.

Questa occasione di confronto in quel di Cervia, ormai certamente un classico per lo Snipe internazionale è e sarà sempre maggiormente di fondamentale importanza per i nostri equipaggi. Credo che per l’Italia avere una manifestazione del genere sia una risorsa notevole considerato che abbiamo avuto ben 25 equipaggi stranieri provenienti da tutte le parti del mondo e tra questi alcuni campioni di livello assoluto. 

Come organizzatore della regata, notevole onere e onore, mi sento di cominciare dai ringraziamenti che, di solito, si fanno alla fine. Sono tanti coloro che mi hanno aiutato nella lunga e complicata gestione di un evento così importante. Al primo posto c’è  Pietro Fantoni il cui ruolo nei contatti internazionali, in particolare con gli Usa, è fondamentale. Poi Giovanni Stella l’ideologo del Piada,  Andrea e Beppe Zaoli capaci di portarci campioni della portata di Bethlem, Paradeda e Triay. E ancora Enrico e Daniela Michel autori di molti viaggi Trieste –Cervia carichi di Beccaccini per gli stranieri, Francesco Delli Santi di Velasail e gli amici Dinghisti Viscardo Brusori e Maurizio Tirapani.  Per ultimo ma non in ordine di importanza, Franco Minotti e tutto lo staff del circolo nautico Cervia. Con Franco, uomo brusco ma generoso, spesso l’impossibile diventa possibile. Stesso ringraziamento alla segretaria Franca dotata di proverbiale pazienza. Non citerò gli sponsor che si trovano abbondantemente rappresentati in tutta la documentazione della regata e nelle magliette. Si tratta di sponsor gastronomici e tecnici che hanno contribuito con la fornitura dei loro prodotti al successo della manifestazione.

Venendo alle regate, credo che 60 barche siano un bel numero e ho visto, da spettatore sul gommone, una magistrale interpretazione del campo di regata e una perfetta conduzione da parte di Bruno Bethlem-Beto Paradeda e Augie Diaz e Kathleen Tocke, davvero una spanna sopra tutti. Degli italiani ho già detto con Paolino Lambertenghi e Antonio Bari protagonisti assoluti e terzi in classifica generale e Enrico Michel e Laura Lantier capaci di vincere nettamente una prova e quarti in classifica. Da citare nella top five Manu Hens, non nuovo a queste prestazioni. Sperando che qualcuno parti più in dettaglio delle splendide e combattute sei prove disputate e magari anche del divertente Piada Grand Prix di Kart, voglio porre l’attenzione sulla speciale atmosfera di questa regata dove il divertimento e gli eventi a terra assumono uguale importanza delle regate in mare. Un’atmosfera di amicizia e soddisfazione facilmente percepibile da tutti quelli che al Piada c’erano.

Arrivederci tra pochissimo a Trieste per il Mondiale Master.

Alberto Perdisa

Il commento di Kathleen Tocke.

Note: 

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