Tutt'altro. Il "canarino" è il rimedio di emergenza consigliato ad un granitico e tosto friulano timoniere di Snipe alle prese con un duplice e gravoso impegno: pappardelle al cinghiale e tortelli con patate e tartufo. Due primi appunto. Sarà stato per il corposo Morellino di Scansano o forse per gli abbondanti crostini al cinghiale, sta di fatto che Pietro Fantoni, duro in bici ed in barca, ma ancora non completamente "maremmano", ha dovuto ricorrere, come l'ultimo dei novizi, al rito liberatorio del canarino: una bella tazza di limonata concentrata calda bevuta a fine cena per evitare di vedere la Madonnna di Fatima, dopo a letto.
A Fantoni però non è servito certo il canarino per digerire due splendidi primi a mare poche ore prima. Nella prima prova -vento da 190°, 7 nodi, mare incrociato e un po di corrente- si parte attendendo una rotazione da sinistra che si verifica proprio alla fine della prima bolina. In poppa le barche sono tutte abbastanza vicine, Fantoni chiude su Berti in rimonta, Testa supera tre barche, ottimo Faldella. Nella seconda bolina Fantoni e Berti si tengono più al centro in attesa di una contro-rotazione del vento, Faldella, Testa e Pantano sulla sinistra guadagnano invece per un'ulteriore rotazione antioraria. Incroci ravvicinati sotto la boa di bolina nel gruppo di 8 barche al comando. La spunta Testa tallonato da Fantoni, Berti, Lamaro (in coppia con la consorte sulla barca di Valle in prova), seguiti da Faldella, Perdisa e Ciufo. Fantoni (nell'occasione con a prua Ortenzia Caselli, abitualmente prodiera di Stefano Longhi) e Lamaro si involano grazie al minor peso che gli permette di iniziare a planare e Testa e Pantano duellano fino all' arrivo. Quinto Perdisa, poi Berti, Faldella, Fornari, Ciufo, De Paoli, Zamorani.

Nella seconda prova il vento si stende da 150° - 8 nodi con piccole refole e "mollane". Il grosso del gruppo parte verso la boa, al momento dello start uno scarso deciso consente a qualcuno di incrociare davanti mura a sinistra, ma la tendenza del bordo è di stare sulla sinistra verso terra. Ottima bolina di Zamorani, Perdisa e Fornari. In poppa il vento cala e si inizia a strambare per arrivare alla boa in posizione favorevole. Nella seconda bolina ci sono vari cambi di posizione che non riguardano i primi. Nella seconda poppa, mentre i primi si tengono mure a dritta, Fantoni, passato intorno  alla 5a posizione, stramba subito ed imposta la poppa a favore di onda con mure a sinistra con strambate per mantenersi sulla linea di minore cammino. Zamorani e Perdisa tentano di chiudere su di lui ma Pietro è incontenibile e va a vincere la seconda prova seguito da Zamorani, Perdisa, Ciufo, Lamaro, Fornari, Testa, Pantano, De Paoli, Berti.

Con le prove disputate Sabato si è completata la prima manche dell' Invernale di Talamone che riprenderà Domenica 9 Febbraio 2003 con due prove in programma. Nella prima manche si è visto grande equilibrio (2 prove vinte da Testa, da Valle e da Fantoni, 1 prova vinta da Berti e da Pantano), un bel gruppo di 10-12 barche con velocità simili, 20 iscritti ma sempre qualche gradito ospite occasionale, partenze tirate, giri di boa affollati ma corretti, possibilità di recupero sia in bolina che in poppa. Un grazie particolare agli equipaggi che sopportano lunghe trasferte pur di venire a regatare a Snipe Bay (Berti, De Paoli, Faldella, Fantoni, Pantano, Perdisa e Tonoli) ed a Claudio Ciufo che ci ha fornito il supporto di Steno e Sergio di Bracciano per il miglior funzionamento del Comitato di Regata.

Questa la classifica finale provvisoria della prima manche dell' Invernale di Talamone:
1. Testa-Addonisio - pts.22,5
2. Berti-Fontana - pts.22,75
3. Pantano-Montanari - pts.27,75
4. Perdisa-Stella - pts.29
5. Fantoni-Polo - pts.50,5 (con 2 DNS)
6. Savorani-Gabrielli - pts.56
7. Zamorani-Ragni - pts.61 (con 2 DNS)
8. De Paoli-De Paoli - pts.71 (con 2 DNS)
9. Ciufo-Mazacuva - pts.72 (con 3 DNS)
10.Fornari-Sangiorgio - pts.73 (con un DNS)
seguono altri 10 equipaggi