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Requiem per il "Mare Lago"
Data pubblicazione: 09/07/2009

Celebriamo un funerale, ma non fatevi tristi, in fondo il defunto non lo conosceva quasi nessuno anche se ci frequentava da 5 anni; era nato da una mia brillante idea di mettermi in collaborazione con quel pazzo di Tonoli (ma perché non me ne sto zitto qualche volta???) che all’epoca comprava snipes e alberi e vele in grande quantità, in altrettanta quantità tirava madonne e cristi e si era messo in testa di organizzare una regata snipe a Gargnano. Siccome il pazzo era anche simpatico e ci sapeva fare, aveva portato un discreto numero di snipettari a trovarsi un weekend di settembre in piazzetta a Gargnano (neanche al circolo), sede della regata un baretto dove si faceva anche colazione e si compravano i panini per la regata a prezzo politico, premiazione e buffet in ristorante, gadgets della manifestazione (belle magliette griffate) nella bottega di fronte, insomma una regata che era un perfetto manuale del fai da te. Io partecipai alla seconda edizione di questa brico-regata, ricordo una ventina di barche e tanto entusiasmo, tanto che il folle Tonoli in preda a (s)manie organizzative mi avvicinò durante il buffet e mi disse “Il prossimo anno la faremo al circolo, voglio tante barche, dammi una idea per far venire più barche dalla vostra zona”. Io buttai là l’idea di una combinata mare-lago con la regata di Chioggia che piacque tanto che ci mancò poco che il Tonoli non mi candidò per il Nobel. Durante l’inverno però successe qualcosa perché il Tonoli sparì dalla circolazione e risultò più introvabile di Osama Bin Laden; ancora oggi pochi sanno che fine abbia fatto, forse solo i servizi segreti israeliani. La sua eredità: una regata snipe che il circolo di Gargnano non voleva più organizzare e una combinata già morta prima di nascere. Non andò esattamente così solo grazie ai coniugi De Paoli e a Tom Stahl, allora socio di Gargnano, che riuscirono a convincere il circolo di Gargnano ad organizzare lo stesso la regata; Anna De Paoli comprò il trofeo, una bella campana di ottone su base di legno. E così, nonostante la sparizione di Tonoli, la mare lago si fece lo stesso, prima regata a Chioggia e poi una bella regata a Gargnano, dove agli equipaggi lacustri si aggiunsero numerosi “marini”; ricordo Tomsic, Rochelli, Irredento e sicuramente altri oltre al sottoscritto e Rodati/Stahl (non ricordo in che ordine timoniere/prodiere). Il regolamento del trofeo venne deciso nel briefing pre-regata, io avevo scritto una cosa intendendone un’altra, Tomsic propose di applicare quello che effettivamente avevo scritto e così fu votato e deciso di assegnare il trofeo a chi otteneva il minor punteggio sommando i punteggi di Chioggia e Gargnano, compreso il punteggio delle prove di scarto. Ancora oggi non riesco a trovare le parole per esprimere bene la formula, fatto stà che per l’assegnazione del trofeo non ci sono scarti, anche se erano previsti nelle singole manifestazioni. Ironia della sorte la prima edizione del trofeo fu vinta dal sottoscritto con Dani proprio davanti a Tomsic e solo grazie a quella regola che Paolo aveva insistito fosse applicata. Quella fu l’unica edizione del trofeo svoltasi così come era stata concepita, cioè una combinata Chioggia/Gargnano, perché delusi dalla scarsa partecipazione (eppure eravamo sicuramente più di 20 barche per una zonale, chissà cosa si aspettavano!!!) i dirigenti del circolo di Gargnano si affrettarono a dire che l’anno successivo la regata non ci sarebbe più stata. Fu così che il MareLago è diventato itinerante almeno per la sua metà lacustre ed è sopravvissuto grazie all’interessamento di Roger e Zuanelli e, di volta in volta, dei vari circoli che hanno ospitato la regata lacustre (Brenzone, Caldonazzo, Ledro); l’interessamento e lo scambio di equipaggi è andato però progressivamente perdendosi nonostante lo scorso anno la combinata sia stata vinta per la prima volta da un equipaggio lacustre (DeMattè) e sempre più difficile è risultato trovare una regata in calendario da abbinare al nostro Campionato dell’Adriatico; purtroppo quest’anno addirittura abbiamo una regata sul Lago di Molveno che si sormonta al Campionato Adriatico. Io non voglio far polemica e capisco perfettamente anche le difficoltà di conciliare i diversi calendari delle diverse zone, ma non voglio neanche spaccarmi la testa per una combinata che non interessa più a nessuno, così abbiamo deciso di “pensionare” la combinata mare lago e, dopo breve colloquio con il buon Perdisa in quel di Cervia, abbiamo deciso di provare a “rivolgerci” verso la Romagna. E’ nata così la Combinata dell’Adriatico tra il Campionato Adriatico di Chioggia (1/2 agosto) e, per quest’anno, la Zonale di Marina di Ravenna del 19/20 settembre; l’idea di fondo è quella di rendere più partecipate queste due regate con un interscambio di equipaggi, speriamo che funzioni!!!

Ah, un’ ultima cosa!! Il trofeo, girante perpetuo, non cambia, quindi continueremo a portare avanti la storia del mare lago che potrebbe anche riesumarsi un domani, cambia invece il regolamento, questa volta per decreto legge; semplice sommatoria delle classifiche finali delle due regate, questo per semplificare il lavoro dei comitati e non costringerli a fare conteggi diversi da quelli necessari per fare le classifiche delle singole manifestazioni.

Vi aspettiamo a Chioggia e poi ovviamente, a Marina di Ravenna!!!

Corrado Perini

Stiamo acquisendo le candidature per le località che ospiteranno le nostre regate nazionali per la stagione 2013. Scrivere al Segretario nazionale 2012-2013 peloja@katamail.com
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