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Data pubblicazione: 26/05/2009

Riccione, 26 maggio 2009. Manlio Mignani era un uomo molto conosciuto e apprezzato in quella che oggi è l’undicesima zona Fiv.
Regatò per molti anni in Snipe e fu giudice internazionale di regata e Presidente di Zona ma, soprattutto, un uomo da ricordare con stima, simpatia e affetto.
Il trofeo a lui intitolato, fortemente voluto dalla figlia Marzia e dagli amici del club nautico Riccione, in questa seconda edizione, si è disputato in condizioni favorevoli.
Una manifestazione che, credo, diventerà un classico dello Snipe italico, vista la straordinaria ospitalità dei “riccionesi”.
Sedici barche al via e, tra queste, alcune molto forti. Basti citare Fabio e Daniela Rochelli e Dario e Sonia Bruni. Poi i fratelli Andrea e Stefano Pesci dalla Toscana, sempre presenti alle regate adriatiche, Tom Stahl da Padova e, sorpresa, il cinque volte campione italiano Giuliano Demattè, a bordo di un nuovissimo scafo Fiberglass da lui appena costruito.
E’ stato un piacere rivedere Giuliano dalle nostre parti, dopo una lunga pausa che lo ha visto regatare,solo saltuariamente, nei laghi Trentini.
A questi campioni si sono aggiunti i numerosi snipisti locali, sempre più agguerriti ed entusiasti.
Evito, anche se ne avrei voglia come sempre, di farvi la cronaca delle singole quattro prove disputate ma vi riporto alcune impressioni.
Cominciamo dai vincitori Fabio e Daniela Rochelli. Qui non c’è nulla da dire se non che la loro passione, il loro cuore e il loro amore per le regate e per il Beccaccino è immenso. I coniugi di Barcola hanno sfoderato la solita impressionante regolarità, non hanno mai fatto peggio del terzo posto, e, con una netta vittoria nella terza prova, hanno vinto in scioltezza la serie.
Clamorosa la prestazione dei fratelli Giuseppe e Marco Prosperi che hanno iniziato alla grande con due vittorie e hanno concluso poi al secondo posto finale. Nella seconda prova di sabato, pareva che a bordo del loro Ita 30224 ci fosse Augie Diaz (con a prua Torben Grael però) ma invece erano proprio loro, i fratelloni riminesi, migliorati in modo incredibile e velocissimi a tutte le andature, bolina in particolare, a staccare il gruppo nettamente.
Terzo in generale il sottoscritto con due secondi parziali e due prodieri, domenica Giovanni De Carolis ha infatti sostituito ottimamente il campione Krantz Fontana.
Nelle prime posizioni anche Giovanni Ceccarelli, non è una novità quanto sia veloce e ormai stabilmente ai vertici e Carlo Prati per cui vale il medesimo discorso. Poi Tom Stahl con la nuova prodiera riminese Orietta Villa e Giuliano Demattè, in difficoltà al sabato con lo scirocco ma dominatore dell’ultima prova, domenica, quando il vento era molto leggero e incostante, le condizioni in cui ha, per anni, dominato la scena nazionale. Chi, dopo i Prosperi, mi ha maggiormente impressionato, è stato Marco Valentini. Grazie al suo bravo prodiere Marco Ceccarelli (un cognome diffuso in Romagna) ha regatato bene sfoderando un ottimo passo a tutte le andature. Vorrei parlare di tutti gli altri concorrenti, alcuni giovani e agguerriti, alcuni molto meno giovani ma comunque autori di buoni spunti. Tutti bravi e degni di menzione ma poi esagero: basta, ho scritto anche troppo.
Concludo ringraziando il Club Nautico Riccione, il suo Presidente, il Vice Presidente e tutto lo staff, gli amici Paolo Fuzzi e Giuseppe Di Milta, il presidente di Cdr Franco Pagliarani, Marzia Mignani e, per ultimo ma non in ordine di importanza, il cuoco-pescatore che ci ha riempito la pancia nel migliore dei modi alla splendida cena del sabato sera.
Alberto Perdisa
