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Gamagori, 23 luglio 2005.
Qui fa un caldo umido allucinante e c`è una perenne cappa di afa.
Ieri siamo usciti a provare la barca ed abbbiamo cambiato alcune cose. Il vento all'inizio era leggero poi è aumentato fino a "piena potenza".
Erano fuori dei Giapponesi che vanno controvento, Calabrese dell`Argentina, Diaz, Silveira dell`Uruguay, (mi ha impressionato piu` di tutti), Commette. Queste prove sono mendaci quindi non mi esprimo.
Quello che posso dire è che sarà durissima con i sudameriucani, i nordamericani, i locali e ... gli europei (basta?).
Gli altri italiani: Rochelli è a Tokyo e dovrebbe arrivare oggi.
Ho visto Enrico Solerio lavorare sulla barca, mentre Franco si è ammalato. Si è visto solo ieri sera al circolo arrivando in taxi dall`albergo.
Alloggiamo in una specie di ostello (non molto pulito) con altri nove regatanti (per lo più Argentini). Abbiamo già speso tantissimo in cibo e bibite ... pur non mangiando molto.
Ieri abbiamo scoperto (grazie a Enrico) un ristorante dove fanno cibo europeo a prezzi accettabili. La cosa ridicola è che alle 9.00 di sera già non c`è nessuno per strada.
Gamagori è una specie di periferia informe piuttosto brutta che si salda senza soluzione di continuità con Nagoya, la città dove siamo sbarcati, una cittadina di "solo" 2.400.000 abitanti (il norvegese Ulrik Sandvig che era con noi in Taxi dall'areoporto ha detto: "la meta' degli abitanti della Norvegia ...).
Turismo almeno qui zero (a parte i regatanti). I cartelli stradali e le indicazioni sono solo in Giapponese, non esistono bancomat per carte di credito straniere (ci abbiamo messo due ore per trovarne uno).
Il circolo (distante da qualsiasi ristorante, bar, luogo di aggregazione) finora ha chiuso alle 7 di sera e poi spariscono tutti. I Giapponesi sono un po` "strani": spariscono improvvisamente alle nove di sera e anche prima. Il marina, molto bello e moderno a quell`ora è deserto (e siamo in estate). L'opposto di quanto avviene da noi.
Alle 4,30 del mattino qui è già chiaro e alle 19,30 il sole tramonta. Secondo me hanno sbagliato il fuso o è gente che va lavorare presto e poi appena tramonta vanno a dormire.
Oggi abbiamo le stazze. Domani penso faremo un giro a Kyoto. Lunedi' abbiamo la regata di prova e martedi' iniziano le regate.
Pietro Fantoni

Gamagori, 25 luglio 2005
Oggi abbiamo fatto la regata di prova, cioè la fiera delle falsità. Vento leggero di direzione inusuale, cioè salti di 30, 40 gradi. Circa 4 partenze richiamate.
Non vi dico come ci siamo piazzati, tanto non importa nulla. Posso solo dirvi che, come di consueto per le regate di prova, dove non bisogna tagliare la linea, ci siamo ritirati alla seconda poppa, mentre Solerio e Rochelli hanno fatto anche parte dell'ultima bolina.
Tra un po' c'è un biefing sul tifone che sta arrivando. Ci diranno di togliere l'albero e di legare bene le barche. Domani vedremo se si potra regatare. Dipende da quando arriva.
Stasera skipper meeting sulle istruzioni di regata e poi cerimonia di apertura.
Pietro Fantoni

Gamagori, 26 luglio 2005.
Questo il comunicato ufficiale: “3 races scheduled on July 26 have been postponed due to typhoon No.7"

Oggi nessuna regata. La coda del tifone (che non ci ha colpito direttamente) ci ha riservato vento oltre i trenta nodi per tutta la giornata.
Alle 15.00 è stata abbassata l`intelligenza a terra: il comitato di regata aveva manifestato l`intenzione di fare disputare una regata quando a terra , sul piazzale, abbiamo misurato con l`anemometro una raffica di oltre 20 m/sec, Cosi` abbiamo iniziato ad armare la barca e tra il malumore generalizzato sono scesi i giapponesi e poi gli altri, con Careca molto titubante.
Abbiamo visto scuffiare un americano dopo appena dieci metri. Noi abbiamo atteso che scendessero in acqua i Brasiliani. Quando avevamo su fiocco e randa, che facevano un fracasso infernale, e mentre Careca stava per scendere in acqua, è salita la A e l`intelligenza a terra, segno che il Comitato di Regata aveva capito che piu` che una regata sarebbe stata una specie di "mai dire banzai".
Cosi`, con numeri da circo, sono rientrati coloro che erano usciti, con un po` di vele ben frollite. Noi Italiani abbiamo almeno risparmiato l`attrezzatura.
Domani partenza ore dieci. Anche il 29 previste tre prove. Ed il giorno di riposo, a modifica delle Istruzioni di Regata, verrà utilizzato se meno di 6 prove saranno state, sino a quel momento, disputate.
L`unica competizione sportiva odierna e stata così una partita di calcio con due formazioni miste di Brasiliani, Italiani, Argentini, Uruguagi e Spagnoli. Tra i vari marcatori Careca, Wanderley, Fantoni, Tojo Rochelli, mentre Fabio Rochelli e Ferrari Bravo, in piu` occasioni, sfioravano la marcatura. Almeno qui ci stiamo facendo onore ...
Pietro Fantoni

Gamagori, 28 luglio 2005
Oggi abbiamo fatto 3 prove. Alla prima Fantoni sfodera un 10, ma in questo momento è in protesta. Molto più annebbiati noi e Solerio. Fantoni 10 23 39; Solerio 34 29 23; Rochelli 38 38 40. Campo di regata difficilissimo, sembra di essere a Bracciano nelle sue performance migliori e se si vuole qualche cosa di più bisogna estremizzare le scelte. Nessuno regala niente e sono tutti super bravi. Il morale non è male a parte il mio in questo momento, ma forse dopo una lauta cena.... chissà. Domani di nuovo partenza allle 10 con la previsione di fare 3 prove. Speriamo di risollevare un po' le sorti della nostra nazione.
A domani
Daniela e Fabio Rochelli

Gamagori, 29 luglio 2005
Ieri tre regate con vento da cincghia, molto oscillante ed onda corta che è aumentata sempre di più mentre il vento calava.
Prima prova con circa tre ripetitori. Noi alla prima bolina siamo 18. Più indietro Solerio e Rochelli. Nel corso della regata siamo in fase con alcune oscillazioni e recuperiamo fino al decimo posto davanti a favoriti come Careca, Sanchez e Wanderley. Davanti a noi molti locali. Solerio finisce attorno al 30.
Seconda prova con vento più stabile di direzione. Triangolo olimpico. Vince chi arriva primo alla lay line di sinistra. Vince Paradeda. Noi soffriamo nei due laschi e non siamo splendidi di bolina con l’onda un po’ più formata. Chiudiamo 23. Vicino a noi Solerio in recupero. Rochelli attorno al 30.
Terza prova sempre triangolo olimpico, ma con vento in calo e onda in aumento. Noi partiamo verso la pin end boat. Salto di vento a destra e poi deciso a sinistra. Viriamo sulla lay  line di sinistra. Solerio è vicino a noi. A circa 200 metri dalla boa siamo nei 10. Arriva Diaz mure a dritta e ci fa virare oltre la lay line. Perdiamo l’attimo per infilarci tra le barche sulla lay line di dritta (quando si dice: “la regata è fatta di episodi”). Poi, back in the pack, alcuni giri di boa ci fanno progressivamente precipitare al 38 posto. Solerio fa 23 e Rochelli una posizione dietro a noi.
A terra facciamo l’amara scoperta di essere stati protestati da Wanderley, che per fortuna gestisce male la protesta ed emerge così la verità. Sostiene di aver dovuto modificare la rotta (dopo la boa di disimpegno, durante la prima poppa della primo prova) a seguito di una nostra strambata mure a sinistra. In realtà alla boa di disimpegno tra noi e Wanderley c’è un Giapponese. La protesta di Wanderley viene rigettata; probabilmente voleva guadagnare con la nostra squalifica un punto per il suo Campionato (in classifica generale è terzo e primo dei Brasiliani). Ieri sera, dopo cene, non contento della figura fatta, si è avvicinato a me ed ha affermato: “Your crew has a big nose!”. Al che ho replicato: “No, you’re wrong. YOU are Pinocchio!”.
Con le tre prove di ieri primo è un Jap. Diaz secondo. Tutti gli altri prove alterne, a cominciare dai superfavoriti Careca, Szabo, Silveira, Sanchez.
Oggi partenza ore 10,00. Previsioni di vento leggero e tricky conditions.
Pietro Fantoni

Oggi una sola prova con vento leggerissimo.
Alle tre, dopo moltissimi ripetitori anche con bandiera zeta, la partenza. Noi partiamo molto male e giriamo la bolina tra gli ultimi poco dietro a Solerio e Rochelli.
Strambiamo subito, prendiamo su un salto consistente maggior pressione e giriamo la boa di poppa terzi. Di bolina ci avviciniamo a Tabares e ad un Giapponese. Nella seconda poppa le posizioni rimangono invariante con noi al terzo posto. Il vento cala al limite della sopportazione e così ci passano due Americani (tra cui Diaz) e un Giapponese. Finiamo sesti.
A terra l`amara scoperta che, come più della metà della flotta , siamo penalizzati del 20% per bandiera zeta (partenza in anticipo con lettera zeta e poi ripetitore). Solerio e Rochelli sono addirittura OCS. Probabilmente eravamo fuori nella prima partenza con ripetitore, partenza fatta a metà linea: pensavamo di essere coperti da altre barche, ma probabilmente non era così.
Peccato, avremmo fatto un bel balzo in classifica. Devono ancora essere decise le proteste. E' stata anche riaperta la protesta di ieri con Wanderley dopo che abbiamo scovato delle foto che smentiscono totalmente la sua versione (già smentita ieri dal Comitato delle Proteste) e dimostrano a nostro avviso la sua malafede. Si dovrebbe applicare la regola 69: comportamento gravemente sconveniente. L'azione è del Comitato delle Proteste, ma pare di capire che il Giudice brasiliano farà di tutto per evitare la squalifica di Wanderley.
Domani verrà utilizzato il giorno di recupero per disputare due prove. Ma viste le premesse di oggi sarà difficile farne più di una.
Sempre più favorito Diaz, a fronte della battuta di arresto dei suoi avversari.
Pietro Fantoni

Gamagori, 30 luglio 2005
Si è conclusa poco fa l'ultima giornata di regate del Campionato del mondo a Gamagori. Ho sentito al telefono Fabio e Daniela Rochelli, stanchi ma felici, erano in attesa della cerimonia di chiusura. Anche l'ultimo giorno di regata è stato contraddistinto da condizioni di vento leggero e variabile. Mentre a mare le condizioni erano un po' così, a terra l'organizzazione aveva preparato di tutto. Unico neo, a detta di Fabio, il fatto che la precisione Giapponese riguardava anche gli orari delle feste che, contrariamente a quelle nostre, avevano un orario di fine assai preciso. Gli ospiti, ad una data ora, cominciavano a sbarazzare e, all'ora precisa (generalmente assai presto) spegnevano le luci e cacciavano tutti a letto! Indiscusso il predominio in mare di Augie Diaz che si aggiudica anche questo Campionato del Mondo assoluto. La squadra italiana ha visto in ottima forma Fantoni che, con risultati in crescita, ha chiuso al 18° posto, un po' meno fortunati Solerio che han chiuso 37 e i Rochelli 41. Ma con il livello presente sul campo anche tirare un ultimo non sarebbe stato difficile! Si sono disputate solo 5 prove perciò la Classsifica è andata valida senza prove di scarto. Queste son le notizie che son riuscito a carpire. Ora aspettiamo il rientro dei nostri per un report completo della manifestazione.
Alessandro Rodati

Oggi una sola prova. Quindi è mancata la possibilità di scartare il risultato peggiore.
La regata è iniziata verso le 10 di mattina. Vento inizialmente da cinghia piena. Bastone. Leggermente favorita l`estremità di sinistra. Partiamo verso la pin end boat vicino a Rochelli e Pimentel. Siamo in buona posizione, ma quando siamo sulla lay -line di destra arriva maggior pressione da sinistra, giriamo attorno al 15.
In poppa le posizioni rimangono invariate, ma il vento cala. La bolina per noi è una sofferenza: con l`onda dei motoscafi camminiamo veramente poco. Ci passano in tanti tra cui Solerio.
Di poppa recuperiamo qualche posizione, ma siamo tra il 20 e il 25.
Nell`ultima bolina Jacopo, come sempre è accaduto in questo campionato, mi pilota dalla parte giusta cosicchè, nonostante la bassissima velocità con poco vento ed onda incrociata, recuperiamo un po` di posizioni, passando tra gli altri Solerio, Szabo, Sanchez.
La regata viene vinta da un Giapponese davanti a Silveira.
Noi finiamo 15. Solerio 29, Rochelli 31. Diaz 19, Defazio 25.
Il Campionato lo vince Augie Diaz e Pam Kelly, davanti al Giapponese Matsuzaki e all`Uruguagio Defazio - Medici.
Noi chiudiamo 18. I Solerio sono stati sfortunati all`inizio e forse, poi, si sono un poco demoralizzati. E` pleonastico dire che non è la loro posizione. Loro stanno molto più avanti.
I Rochelli finiscono al 41 posto. Hanno sicuramente sofferto il sorteggio sfortunato della barca (Tsujido) che li ha condizionati. Hanno comunque avuto qualche ottimo sprazzo, come all`inizio della prova di oggi.
Noi siamo contentissimi del risultato. Le condizioni sono sempre state molto difficili e shifty. Il merito va in gran parte a Jacopo che ha saputo interpretare benissimo il campo di regata. Rispetto ai primi camminavamo molto meno, soprattutto quando il vento calava. In quelle condizioni io mi innervosivo e portavo malissimo la barca. Jacopo è stato bravo a tenermi calmo. Ci siamo allenati pochissimo negli ultimi tempi. La nostra partecipazione ai Mondiali è stata in forse fino all`ultimo momento e devo dire anche che la mia testa era spesso a Udine e non a Gamagori. Con queste premesse non avrei mai pensato di finire nei venti e quarto degli equipaggi europei.
Ultime parole per Diaz. Era veloce, anche se non il più veloce. Ha vinto con la testa. In un Campionato senza scarto non si è mai perso d`animo anche quando era attardato nelle retrovie.

Pietro Fantoni

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