Winter Trophy - Spettacolo a Talamone

Radunare quindici Snipe in regata a novembre è un risultato non facile da raggiungere, almeno in Italia, ma che si rinnova da oltre dieci anni a Talamone.

Un golfo, ribattezzato “Snipe Bay”, che regala anche in inverno brezze altrove assenti, temperature da tarda primavera e scenari mozzafiato.

In più la sede del circolo, che è di straordinaria bellezza, e l’ospitalità ogni anno più calorosa.

Alessandro Testa, ottimo velista e snipista, da qualche anno allenatore di successo e direttore sportivo del sodalizio locale, assieme a uno staff appassionato, ci ha regalato tre giorni di regata e un’accoglienza indimenticabile, presiedendo con autorevolezza le operazioni in mare e poi quelle a terra dove ci siamo riempiti la pancia con quantità enormi di prelibatezze gastronomiche locali.

Parlando delle regate, appannaggio di Pietro Fantoni e Nicola Gerin, devo dire che da tempo non si vedevano distacchi così ridotti e arrivi serrati con un paio di minuti tra il primo e l’ultimo concorrente, a parte nella quinta prova, dove la bonaccia ha determinato distanze abissali e il sottoscritto, arrancando, è arrivato ultimo dopo una ventina di minuti dal primo. In tutte le altre prove, sbagliare un bordo significava trovarsi da terzo a quindicesimo in un attimo.

I mitici “Rokets”, che hanno testato una randa sperimentale nel primo giorno di regata, hanno insidiato la coppia Pietro-Nico pareggiando il numero di vittorie di giornata, tre per entrambi i contendenti per la vittoria. I giovani Francesco Granchi e Matteo Bacchi, entusiasti neo snipisti, hanno confermato quanto di buono mostrato alla Nazionale di settembre, svolta nelle stesse acque, aggiudicandosi una prova e piazzandosi sempre tra i primi tre, a parte la prima giornata in cui hanno lottato per le posizioni di rincalzo. Tra l’altro Francesco ha tagliato personalmente ottime vele che hanno certamente contribuito al risultato. Buone cose anche da Marco Pantano con a prua il giovane Aimone Fabbri from Riccione, peccato per una disastrosa ultima prova nella quale il forte velista bolognese ha vagato confuso per il campo di regata nonostante Aimone cercasse di riportarlo sulla retta via. Quinti i romani Roberto Tozzi (enfant terrible) e Marco Romani, velocissimi con vento leggero e non nuovi a questi exploit.Roberto, ancora una volta mi hai fregato !  Bravi veramente tutti gli altri presenti, spesso autori di prove tra i primi e provenienti da alcune zone dove il Beccaccino va per la maggiore. Triestini, toscani, romani e romagnoli presenti in massa propongono di dirimere la questione relativa alla scelta di una regata del circuito: Talamone tappa fissa !

Scherzo, se qualche burocrate poi mi bacchetta…ma in fondo non scherzo poi tanto.

Scusate se ve lo urlo ancora una volta: viva Talamone !

A.P.