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di Corrado Perini
Caldonazzo, 4-5-6 giugno 2004. L’anno scorso era stato l’evento "alternativo" più riuscito della stagione; quest’anno il German Open di Caldonazzo si è riproposto agli stessi livelli.

Una vera Woodstock della Snipe Class, tre giorni di pace, regate e ..cibo (a Woodstock c’era dell’altro ma non siamo più nei ’60!).

Qualche barca in meno del 2003, ma più nazioni rappresentate con Brasile, Belgio e Francia oltre ai "soliti" tedeschi e polacchi; cresciuto anche il livello qualitativo dei concorrenti, rispetto al 2003 mancavano Bari e Penso ma c’erano numerosi dei migliori equipaggi italiani, la brasiliana Bibi Juetz, il fortissimo (almeno così è apparso) belga Van Cauwenbergh e il polacco Knasiecki sembrato molto migliorato rispetto all’anno scorso.

Dopo lo spuntino si scende in acqua per le prime prove del venerdì. C’è ancora vento da nord, ma la giuria prova lo stesso a dare la partenza per un tentativo di regata abortito dopo un triangolo.

Il vento gira a sud e si riparte, il belga parte in testa e non lo prende più nessuno, dietro c’è battaglia finchè al termine della seconda bolina entrano bene da destra Stahl-Rodati (a ruoli invertiti) e il redivivo Gabriele Bernardis con il fedele Pontalti che mantengono le posizioni fino alla fine davanti a Bensa 4° e Perini 5°; a disagio nella prima prova Longhi, Rochelli e anche la brasiliana, tutti oltre il 20° posto.

Seconda prova con un po’ più di vento e bel duello tra il belga e la brasiliana, 1° e 2° nell’ordine, 3° ancora Bernardis tornato subito ai suoi livelli, bene questa volta sia Longhi 4° che Rochelli 6°.

Sono quasi le sette di sera e la giuria vorrebbe fare la terza prova ma gli snipers non ci sentono, c’è un po’ di stanchezza ma soprattutto qualcuno affascinato dai racconti gastronomici dell’anno prima comincia a scambiare le boe per deliziosi insaccati e ad avere altri miraggi enogastronomici. Alla fine la giuria si convince e tutti a terra, anzi a tavola.

La serata prevede una deliziosa grigliata mista annaffiata dai vini della Cantina D’Isera (scusate lo spot ma uno sponsor così bisogna tenerselo stretto).

La classifica provvisoria non si vede, ma non bisogna essere dei geni per capire che il belga è primo, Bernardis è secondo e terze sono Barbarossa-Bonini autrici di due prove molto regolari.

Sabato si aggiungono altri equipaggi, Bressan e Irredento (forse erano a dieta?) e Tomsic che viene a timonare una barca locale.

Prima prova con vento leggero da nord, la regata è una bella lotta tra il belga, la brasiliana, DeMattè, i Rochelli e Perini-Berto, ma un buco di vento nell’ultimo mezzolato sconvolgerà un bel po’ la classifica, si salva solo il solito belga che riesce comunque a vincere la prova davanti al polacco, Bressan e Venditti.

Il vento gira a sud e le due ultime prove sono più regolari. Nella quarta prova va in testa Rochelli ma un salto a sinistra nella seconda bolina favorisce Longhi che vince davanti a Bernardis, Rochelli e DeMattè. Quinta prova e guerra aperta fra il polacco in testa dall’inizio, Perini-Berto e i Rochelli; nell’ultima poppa la regata si apre al belga e alla brasiliana in forte recupero; nell’ultimo mezzolato il polacco crolla, vincono Perini-Berto davanti ai Rochelli, al belga, alla Bibi e poi il polacco.

Tutti a terra per la mitica serata della porchetta, un rito indescrivibile a parole al quale bisogna solo partecipare.

Domenica no wind e il German Open si conclude così con 5 prove e con l’ennesima pastasciutta.

CLASSIFICA FINALE