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Data pubblicazione: 21/12/2005
Lo Snipista dell’anno 2005 racconta l’attività sul Lago di Caldonazzo.
Vittorio Bortolotti, capitano della flotta Velica Trentina, meglio nota come Flotta Fancazzista, è stato appena votato (con percentuali plebiscitarie) Snipista italiano dell’anno 2005, premio che è un riconoscimento per l’attività organizzativa svolta quest’anno e nelle stagioni passate. Dalla sola lettura de “Il Fancazzista”, notiziario della flotta, spesso pubblicato su questo sito, si percepisce la passione e l'entusiasmo dei fancazzisti e del loro Capitano. Grazie a tale passione, alla calorosa accoglienza, all'amenità dei luoghi le manifestazioni sul lago alpino hanno ottenuto un riscontro estremamente positivo. Quest'anno il German Open, valevole anche come European Cup, ha richiamato, oltre ai soliti affezionati, anche equipaggi “foresti”, provenienti da Germania, Belgio, Inghilterra, Polonia, Brasile, che hanno approfittato della manifestazione per una vacanza in Trentino.
Vittorio ricorda gli esordi dei Fancazzisti con orgoglio: “Eravamo quattro gatti in barca”. Cercando di spiegare il “fenomeno Fancazzisti”, racconta: “Sul lago di Caldonazzo esistono tre circoli velici: C.U.S. Trento, Circolo nautico Caldonazzo e Associazione Velica Trentina. Questi tre circoli appoggiano la loro attività agonistica su due flotte: la mitica Punta Indiani e la neonata (aprile 2004) Velica Trentina, più conosciuta come Flotta Fancazzista. I Fancazzisti cominciano la loro attività nel 2001 con uno sparuto gruppo di “snipisti della domenica”. Ora, dopo 5 stagioni, questo gruppo è salito a circa 35 persone con un parco barche di 20 snipes che, nella stagione 2005 ha portato a termine 46 regate locali, che sommate alle 44 prove delle Regate FIV, porta ad un totale di 90 prove, con una media per ogni prova di 7 barche in acqua”.
“Per essere Fancazzisti – continua Bortolotti - bisogna appartenere ad una delle due flotte e regatare ogni sabato o domenica o giorno festivo, ma soprattutto il mercoledì pomeriggio!”
Organizzare regate locali della propria flotta o del proprio circolo ogni fine settimana ed anche, soprattutto, durante la settimana, verso sera, ricorda un po’ l’attività di certi circoli anglosassoni, più che italiani. Qui però non siamo a Cowes, a Sydney o a San Francisco, ma siamo a Caldonazzo. In Italia, forse, l’unica zona dove si potrebbe dire che vi sia un’attività simile come numero di barche che escono ad allenarsi (ma non a regatare con periodicità “istituzionalizzata”) nei weekend e, in estate, durante la settimana è il Golfo di Trieste.
In realtà non è corretto parlare di attività istituzionalizzata. La spontaneità e l’improvvisazione sono gli elementi portanti: “Esiste una Classifica a punti, poche regole e molto fair play, un percorso classico attorno a dei depuratori, basta che ci siano almeno tre barche, per dare vita ad una prova. I Fancazzisti si sono sempre autogestiti ed organizzati senza pesare finanziariamente sulla Velica. Anzi proprio da questa loro iniziativa ne è seguita una sponsorizzazione globale che ha favorito lo stesso Circolo”
Vulcanico fac totum o, se preferite, Deus ex machina di tutto questo è Vittorio Bortolotti, soprannominato il “Bernie Ecclestone dei Fancazzisti”.
Alle regate i Fancazzisti ostentano orgogliosi la loro maglietta a righe rosso-navy con il logo della flotta, adesivi sulle vele, sugli scafi, sulle auto. “Quello che è cresciuto in questi anni è lo spirito di gruppo, la voglia di divertirsi, di stare insieme, di ritrovarsi alla sera del mercoledì, tutti attorno alla tavola del circolo per la cena di fine regata con gli immancabili sfottò, i racconti dei bordi fatti e di quelli persi. Il clima è sereno non ci sono obblighi di nessun genere, chi c’è si diverte, chi non c’è sa cosa si perde”. Vittorio Bortolotti ritiene che la "ricetta" sia abbinare il relax delle serate passate insieme alla gioia di regatare tra amici. “Niente di eccezionale” dice.
E l’attivtà al di fuori del Lago di Caldonazzo? “Dall’anno scorso i Fancazzisti hanno cominciato a partecipare anche alle regate FIV sia sul lago sia fuori. Prima esisteva quasi un timore reverenziale verso i “veri regatanti” quelli che lottavano per le prime posizioni. Oggi il gruppo sopperisce a questo timore, perché sa che comunque vada, c’è sempre la squadra che aiuta e poi… conforta sempre la Classifica Fancazzista, che assegna comunque punti anche se il piazzamento nella Regata ufficiale non è stato dei migliori. Spostandosi in gruppo si risparmia, si aumenta la coesione, ci si aiuta, ci si sostiene e non ultimo, si cresce tecnicamente. Beh, se qualcuno poi comincia a volare alto…forse anche la Classe ne guadagna! Fino a l’anno scorso dalla Velica partivano per le regate Nazionali i soliti Demattè, Zuanelli, Bellotti, Pallaoro. Nel 2005 si sono aggiunti Casarini, Cattelani, Zanini, Emer”. Oltre allo stesso capitano.
Bortolotti “ Vittorio-Ecclestone” ha spronato l’intera flotta a muoversi assegnando ai Fancazzisti in trasferta punti extra per la loro classifica.
“L’organizzazione di Eventi importanti da parte della Velica, come la Coppa Europa, il German Open, Il Tridente d’Oro, ha portato a Caldonazzo anche molti stranieri, che hanno apprezzato lo sforzo organizzativo della Società e nel contempo ha fatto crescere l’identità specifica degli “snipisti” e di conseguenza l’appartenenza alla Flotta Fancazzista”.
Altra iniziativa è la newsletter “Il Fancazzista”, di cui Vittorio Bortolotti è il redattore, dove viene dato spazio a tutte le notizie, foto, classifiche, racconti, aneddoti che possano interessare i suoi amici.
Da quest’anno all’attività dei Fancazzisti si è aggiunta la nuova iniziativa del Trofeo Garda Snipe. Per chi guarda dal di fuori, le due iniziative si manifestano con toni diversi: i Fancazzisti appaiono degli “entusiasti un po’ ruspanti”, mentre il Trofeo Garda Snipe si presenta come un evento ben confezionato, forse anche un po’ asettico, con comunicati che richiamano toni da media center. In verità, le due realtà sono complementari e si fondono perfettamente: “Giusto un anno fa nasceva Garda Snipe, un media center che cercava di dare spinta alla voglia di “beccaccia” nella XIV^ Zona, ed è stato subito feeling! Ora le due “Cose” agiscono di conserva l’una all’altra e crescono e si divertono giocando, regatando, facendo feste e, soprattutto, danno voce anche a quelli che una volta erano i “peones”. Qualcuno dirà che lo sono ancora….e forse è vero…ma almeno ora si muovono e si divertono”.
Vittorio, quando ci ha raccontato tutto questo, sapeva della nomination, ma non conosceva l’esito del sondaggio: “Con grande emozione e soddisfazione, abbiamo appreso la “nomination” per il sondaggio riguardante lo snipista dell’anno, e comunque sia il risultato, l’importante è che qualcuno abbia capito il nostro entusiasmo ed il nostro spirito”. Sicuramente si tratta di un entusiasmo e di uno spirito da seguire e di cui tenere conto per ravvivare l’attività ed il clima di alcune flotte. E Vittorio ci tiene a precisare che è disponibile a fare una chiacchierata e ad “offrire a tutti i capitani di flotta che ne fossero interessati la mia disponibilità. Buone Feste a tutti”.


