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Talamone, 24 - 25 settembre 2011. Il commento di Alberto Perdisa e la classifica.

Mai come questa volta occorre “dare i numeri” e non perché si è bevuto qualche bicchiere di troppo, cosa che in verità è anche accaduta, ma per significare il successo di una regata.

La magica baia di Talamone, con i suoi scenari mozzafiato e il suo straordinario microclima  ha infatti richiamato 42 Snipe da tutte le parti d’Italia per la quarta ed ultima regata nazionale che chiude la ranking list di questo 2011.

Erano presenti ben 16 equipaggi della quarta Zona che merita di essere citata come la più attiva e dinamica, non solo per questo exploit, poi l’undicesima Zona con 8, la quattordicesima con 7 e la seconda con 5. A seguire praticamente tutte le Zone in cui esistono Flotte Snipe. Dalla lontana tredicesima Zona sono scesi in Toscana solo 3 equipaggi ma si sono piazzati al primo, terzo e quarto posto confermando il livello tecnico che sanno  esprimere da sempre i velisti del golfo di Trieste. 

Come Segretario i motivi di soddisfazione sono molti e vanno al di la di numeri certamente positivi ma che nulla raccontano sulla magia di Talamone e sulla cortesia e la competenza di Alessandro Testa e di tutto lo staff del Circolo Vela che ci hanno permesso di vivere un fine settimana indimenticabile in mare e a terra.

Il Cdr presieduto da Fabio Barrasso ha posizionato molto bene il campo di regata in lotta con un meteo che prevedeva bonacce in tutto il Tirreno centrale.

Le regate, con vento più leggero del solito, sono state aperte, con bordeggio affatto scontato e incerte fino agli ultimi metri anche se Pietro Fantoni e Marinella Gorgatto hanno vinto due prove della serie di cinque aggiudicandosi la regata con due punti di vantaggio su Paolino Lambertenghi molto a suo agio con Silvia Pederiva e vincitore della prima prova di sabato. Sul gradino basso del podio un altro equipaggio di punta, quello formato da Enrico Michel e Stefano Longhi  anch’essi autori di un primo parziale. Anche Antonio e Alessandro Bari hanno regolato tutti gli avversari in una prova, la seconda di sabato, ma si sono poi dovuti accontentare del settimo posto in classifica generale. A ridosso di Michel –Longhi si sono piazzati infatti, con lo stesso punteggio, i Rockets. Fabio e Daniela non sono nuovi a queste prestazioni e conoscono bene Talamone per averci regatato, in battaglia con Pietro Fantoni, in numerose edizioni dell’Invernale di Snipe Bay.

Dario Bruni, dopo il rientro al campionato di Muggia, sta recuperando la forma migliore e con Carlo Collotta ha meritatamente concluso al quinto posto mentre la sorpresa della regata, i giovani  livornesi Francesco Granchi e Matteo Cacchi hanno chiuso al sesto posto con un crescendo notevole di prestazioni. Altri equipaggi nella top ten e da citare per gli ottimi spunti sono quello del campione europeo Sunfish Andrea Milla con a prua Simone Fraticelli e poi i bolognesi Francesco Rossi-“Frenk” Filippini sempre veloci e Carlo Prati –Stefano Selleri decimi a pari punti con i giovani Filippo Perdisa-Federico Faldella. Cito in ultimo Roberto Tozzi che con Giuseppe Borrelli ha dimostrato di essere in grado di battere molti equipaggi più giovani grazie a una grinta impareggiabile.

Lo sforzo organizzativo del circolo vela Talamone è stato evidente se pensate che sabato, al rientro in banchina, siamo stati rifocillati con Hot dog caldi e birra a volontà e poi ci è stata servita alle 20 un’ottima cena nell’affascinante sede del club.

Dopo tali exploit non si pensava che la cerimonia di  premiazione ci riservasse un tavolo pieno di salumi e formaggi tipici e poi un piatto caldo di penne all’arrabbiata !  

Una premiazione partecipata numericamente ed emotivamente con il presidente del sodalizio toscano, l’ammiraglio Sergio Biraghi, che ha ringraziato la classe per la numerosa partecipazione e i vincitori, premiati dal nostro veterano, il mitico Renato Bruni anch’egli in regata a 82 anni suonati, felici per la vittoria e per il primato di Pietro nella ranking list finale del 2011. Una vittoria meritata che assegna al velista da Moruzzo di Udine, grazie anche a prodieri di eccezione come Nico Gerin e Marinella Gorgatto, la prestigiosa coppa Duca di Genova per la seconda volta consecutiva.

Per non scontentare gli ipercritici che poi mi bacchettano, l’unico neo è stato quello relativo all’unico scivolo per il varo e l’alaggio dei nostri Beccaccini. Un po’ di ressa e qualche lamentela ma situazione tutto sommato accettabile grazie ai volontari del circolo e alle ferree regole volute dal nostro amico “Kaiser” Testa.

Arrivederci a Snipe Bay per il famoso Invernale che inizierà tra un mese.

Alberto Perdisa

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