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Omisjanska Regata
Data pubblicazione: 25/07/2009
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di Stefano Longhi. 

Omisalj, 18 - 19 luglio 2009. Durante le mie crociere, una volta in Yugoslavia, ora in Croazia ho sempre avuto una speranza e un desiderio di poter un giorno regatare in quelle acque sempre belle pulite e ventose.
Alcuni amici raccontavano poi di meravigliose regate durante il periodo natalizio nell’isola di Lesina (Hvar) o di campionati di classi olimpiche fatti a Spalato (Split).
Nel 2003 ebbi la fortuna di partecipare al Campionato Europeo IMS all’isola di Cherso (Cres) con i barconi e lì decisi che un giorno anche gli Snipe sarebbero dovuti andare lì, viste le condizioni meteo che trovammo e gli splendidi luoghi, però la mia idea rimaneva sempre un desiderio difficile da realizzare.
Quando invece i fratelli Grego decisero di acquistare uno Snipe ed iniziarono a venire a Trieste a fare le regate zonali allora pensai che una possibilità di fare qualcosa in Croazia ci poteva essere.
Iniziammo quindi con una regata a Kostrena, nel circolo dei fratelli Grego, con la presenza di una decina di barche.
L’esperienza venne ripetuta l’anno seguente anche se la località era simile a regatare nel golfo di Trieste con venti veramente deboli.
Damir Vranic, segretario nazionale croato, l’anno scorso decise di spostare la sede della regata da Kostrena a Omisalj sull’isola di Veglia (Krk) in quanto località più ventosa e di ripetere anche quest’anno la regata nello stesso posto. Sfortunatamente nessuno quest’anno aveva notato che la regata era concomitante con quella di Chioggia l’1-2 agosto. Decisi quindi di contattare Damir per fargli spostare la regata in altra data. L’unica data disponibile era la settimana dopo il Mondiale Master e così a giugno si decise di spostarla al weekend del 18-19 luglio.
Quest’anno, durante le sfortunate giornate del Campionato Mondiale Master, Damir mi chiese anche se c’era la possibilità per la Croazia di richiedere il Campionato Sud Europeo, in quanto loro desiderano promuovere maggiormente la classe in Croazia.
Poiché il Campionato Sud Europeo è nato per girare tra i paesi del Mediterraneo gli dissi che non c’era nessun problema ma che avremmo dovuto vedere la situazione del posto, del circolo e del campo di regata per decidere sulla possibilità di assegnare loro il campionato.
Venerdì scorso quindi un gruppo di Snipisti triestini (Irredento-Senni, Rinaudo-Rapotec, Rochelli-Semec, Annis-Lamonarca, Longhi-Papa, Sirotich e Perossa) e un equipaggio padovano (Marin-Costantino) partono alla volta della Croazia per questa seconda regata a Omisalj.
Arriviamo venerdì sera scaglionati e subito veniamo accolti dai fratelli Grego che avevano organizzato una grigliata con cibo per almeno il doppio di quelli che eravamo. La serata passa tra una cotoletta e l’altra e tra una birra e l’altra.
Quando viene l’ora di andare a dormire Damir procura a tutti da dormire gratis o nella sua barca o a casa sua.
La mattina ci ritroviamo tutti nel bar della piazza del paese a fare colazione e poi giù al circolo per scaricare le barche visto che la partenza era prevista alle 13.
Il sabato però il meteo continua a tormentarci e fino alle 12 c’è una pioggia che non da tregua e che non permette alla termica di formarsi. Finalmente il meteo si rimette al meglio, o almeno sembra, e andiamo in acqua per la partenza a questo punto ipotizzabile verso le 14. Sopra Abbazia però iniziano a formarsi dei nuvoloni che non promettono nulla di buono però il comitato di regata decide di dare la partenza. Iniziamo con un vento di 8 nodi che gradualmente va calando fino a quando cala di colpo e gira di 180°. E’ il neverino che sta arrivando. Il comitato molto prudentemente e correttamente annulla la regata e manda tutti verso terra (anche se a dir la verità regatavamo in un fiordo per cui non c’erano grossi rischi). Nel rientro in planata, per il colpo di vento, il sottoscritto, molto probabilmente annebbiato dalle birrette e dalle cotolette della sera prima, vede bene di ribaltarsi in strapoggia prendendo tutti gli insulti possibili dalla moglie che non gradisce mai queste situazioni.
Il colpo di vento però dura pochissimo e non è nemmeno di una gran intensità quindi il comitato decide di tenerci fuori per vedere se è possibile fare almeno una prova.
L’ora però è tarda e il vento non viene quindi verso le 17.30 ci fanno rientrare a terra.
Un’ora dopo ovviamente entra una bellissima brezza che ci fa, una volta in più, capire che in questo periodo siamo veramente sfigati con il meteo.
Un po’ delusi andiamo a cena in un locale in riva al mare a mangiare pesce. La cena anche questa volta ha delle quantità degne del sottoscritto, pesce fitto di tutti i tipi, insalata  mista, placinke (i nostri omelette) e vino a volontà che ci fanno dimenticare la mancanza di vento. La cena viene completamente offerta dall’organizzazione (dimenticavo che non abbiamo pagato nemmeno la tassa di iscrizione) e andiamo a dormire felici e contenti e un po’ “imbriaghi”.
La domenica ci svegliamo con uno splendido sole che lascia sperare per una bellissima giornata. Colazione nuovamente nella piazza del paese e giù al circolo per la partenza che, visto quanto successo il giorno prima, viene anticipata alle ore 10.
La termica non si è ancora formata e quindi ce la prendiamo comoda ma verso le 10.30 l’acqua inizia a segnarsi e rapidamente mettiamo le barche in acqua.
Il campo di regata si trova in un fiordo delimitato da una lato da un promontorio dove ci sono dei serbatoi di petrolio, che sinceramente era meglio se non ci fossero ma che non danno poi fastidio, e dall’altra da un bellissimo lungomare pieno di casette per le vacanze estive.
Il vento viene proprio dritto dentro il fiordo e quindi viene posizionato un bastone con partenza di fronte al ristorante della sera prima e boa di bolina quasi all’uscita del fiordo.
Sul campo di regata ci sono 10 barche (7 italiane e 3 croate) e finalmente si parte per la prima prova.
La prima bolina è una lotta di incroci tra il sottoscritto e i Rochelli che comunque girano la boa di bolina avanti di un paio di lunghezze. In poppa però i Rockets vanno veramente veloci e alla fine della poppa mi sono beccato ( anzi tutti ci siamo beccati) buoni 50 metri di distacco. La regata a questo punto non ha più storia perché i Rockets controllano agevolmente andando a vincere con 6 !!! minuti di vantaggio sul secondo che non è il sottoscritto. Vedo bene infatti di finire in un bel buco di vento e gli altri da dietro mi fanno il giro attorno.
La prova si conclude quindi con i Grego al secondo posto e Irredento-Senni al terzo.
Le altre due prove, come potete vedere dalla classifica, hanno lo stesso esito con i Rochelli che vincono entrambe e con il sottoscritto che si riscatta e porta a casa due secondi posti. I fratelli Grego sbagliano l’ultima poppa dell’ultima regata e facendosi infilare da 2 barche regalano al sottoscritto e consorte il secondo posto in classifica.
Alle 15.30 le 3 regate sono finite a ritorniamo a terra a caricare le barche per rientrare a casa.
La premiazione è prevista alle 18 presso il solito ristorante e qui ci aspetta un’altra grigliata di carne oltre a dei bellissimi premi in ceramica, fatti a mano, che rappresentano una barca a vela.
Devo dire che il posto è molto carino, l’ospitalità è stata eccezionale, forse per ricambiare ed emulare quanto la STV e lo YCA hanno fatto per il Mondiale Master, le strutture sono adeguate in quanto ci sono due belli scivoli in cemento per mettere le barche in acqua (per una regata più importante dovranno pulirli bene per evitare di scivolare), c’è spazio per le auto e i carrelli, il circolo è piccolo ma dotato di spogliatoi per maschi e femmine con docce dotate di acqua calda e cosa molto importante ci sono tre campi di regata possibili a seconda delle condizioni meteo.
Credo di poter affermare che il prossimo anno il Campionato sud europeo potrà essere tranquillamente organizzato in questo posto e che tutti quelli che sono venuti si sono divertiti e rilassati moltissimo.
La data proposta sarà dal 9 all’11 luglio 2010 quindi anche le famiglie potranno venire al seguito dei regatanti perché il posto è idoneo anche per fare i puri bagnanti.
Desidero quindi ringraziare Damir Vranic e Bojan Grego per l’entusiasmo messo nell’organizzare l’evento e per la splendida ospitalità che ci hanno riservato.
Al prossimo anno con la speranza di essere più numerosi.


Download file: Omisjanska regatta - Snipe class.pdf Omisjanska regatta - Snipe class.pdf
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