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Trofeo Sportur
Data pubblicazione: 05/09/2006

di Alberto Perdisa

Sabato e domenica si è regatato a Cervia per il Trofeo Sportur valido come zonale della XI zona e ultima tappa del Circuito dell'Adriatico che quest'anno ha visto gli Snipe confrontarsi in aprile a Cervia in maggio a Rimini in luglio a Gulianonva e Chioggia e in settembre ancora a Cervia.

Per le regate di sabato e domenica mi piacerebbe che qualcuno degli amici che ci ha onorato con la propria presenza e la propria bravura, Alesssandro, Pietro, Corrado e Paolino, uno per tutti o tutti per uno.., scrivessero il resoconto tecnico dettagliato delle singole prove e ancore di più il loro commento sulla trasferta di Cervia in generale.

Abbiamo corso 6 prove molto tecniche e combattute con condizioni atmosferiche ottimali e ben 11 agguerriti beccaccini a darsi battaglia. I distacchi tra le barche sono risultati contenuti e lo scambio di posizioni continuo.

Tre equipaggi, al di sopra degli altri, si sono contesi la vittoria finale che alla fine ha premiato i fortissimi Fabio e Daniela (Rochelli da Barcola) autori di ben tre vittorie parziali, davanti a Corrado e Daniela (Perini da Chioggia) vincitori dell'ultima prova e spesso alle prese con i piccoli ma fastidiosi granchi che affollano il fondale di Cervia e che non sono graditi a Dani.

Terzi Marco e Giulia (Pantano) vincitori della prima prova e sempre in lotta con i migliori: grazie Giulia di avere sopportato ancora una volta papà Marco. Poi Pietrino e Jhonny (Fantoni - Stella per i pochi islandesi che non li conoscono) che hanno pagato una messa a punto "Piada" della barca e un albero più simile a uno spaghetto scotto che a una biscia di campagna anziana ma nonostante questo autori di una vittoria parziale: la classe non è acqua.

A seguire Berti - Krantz (Krantz, alias Francesco Fontana, il tedesco di Bologna, ha rinunciato al suo storico e ineluttabile ruolo di prodiere ed è passato al timone domenica, con a prua Alfredino Montanari, a causa del forfait di Luigi Berti impegnato a vendemmiare il suo prezioso Merlot). Ebbene, il giovane atletico e scattante velista dai capelli corvini ha ottenuto  buoni risultati grazie anche ad un rosso cappellino Ferrari, sbiadito per la verità).

A pari punti troviamo Doge con Barbara (il nostro mitico segretario con la sua mitica prodiera) leggermente al di sotto del loro brillante standard, a causa di qualche incontro un pò troppo ravvicinato con giovani velisti poco rispettosi della Sua somma autorità ma in tutti i casi sempre appiccicato ai primi e sicuro della vittoria finale nel ben più ambito "Circuito".

Settima l'inedita coppia Paolino - Minarda (Lambertenghi - Minardi) che hanno concluso in crescendo dopo aver trovato vele più decenti di quelle ex Bounty in precedenza gentilmente e volutamente offerte dal sottoscritto. Sul loro risultato pesa anche la scarsa concentrazione di Paolino, estasiato dalle bellezze locali e con lo sguardo non sul campo di regata e sulle boe ma sulla bianca striscia di sabbia gremita di ragazze e anche stordito da un sabato sera da vitellone romagnolo nei pub di Milano Marittima. Preciso che Estrella e Pietro erano gli altri componenti di un esplosivo trio tutto da scoprire, in quella folle notte di sabato.

Ottava è la posizione di quel bollito di Alberto Perdisa con a prua la bravissima figlia Caterina, amazzone in prestito alla vela, che non è riuscita con la sua grinta a rianimare il padre. Evidentemente mi piace vedere la regata da dietro, chissà quale è il significato recondito di questa mia strana e particolare predilezione per le "poppe" dei beccaccini. Devo dire però che, quando Krantz mi ha preceduto di pochi metri in tre prove su tre, non è stato un bel momento, mi sono imbestialito e sono volate parole irripetibili tanto da far ritenere a Caterina che la mia fraterna amicizia con il tedesco di Bologna fosse di colpo finita.

Gli ultimi tre in classifica , nell'ordine, sono stati Guadagni Junior con graziosa prodiere al sabato e il piccolo Minotti poi, Andrea Pesci con Lapo da Firenze, Paolo Fuzzi da Riccione con un prodiere di cui, non me ne voglia, non ricordo adesso il nome. Per loro forse un pò di delusione ma devo dire che erano molto vicini alle barche che li precedevano e con un minimo di allenamento in più e di lavoro ulteriore di messa a punto potranno togliersi belle soddisfazioni. In particolare Andrea Pesci e Lapo Quagli, in difficoltà con l'onda corta adriatica e sicuramente al di sotto delle loro già ottime potenzialità. Per Paolo Fuzzi un pò di delusione ma la soddisfazione di un ottimo piazzamento finale nel "Circuito".

Discorso a parte per Matteo Guadagni, per la prima volta al timone di uno snipe, dopo aver sopportato con certosina pazienza e per lunghi anni gli umori del padre, il buon Claudio, il giovane Matteo ha dimostrato di esserne all'altezza. Guadagni Junior ha portato la barca con sorprendente velocità e grinta da vendere, con un solo neo dovuto ad una mancanta precedenza nei confronti della somma autorità velica nazionale: Doge Rodati.

Per concludere mi scuso del resonconto poco professionale e lascio parlare la classifica.

1)ROCHELLI-ROCHELLI (7,1,1,1,3,2); 

2)PERINI-PERINI (5,2,2,3,2,1);

3)PANTANO-PANTANO (1,6,4,2,5,5);

4)FANTONI-STELLA (3,5,5,OCS,1,6);

5)BERTI-FONTANA (2,4,3,6,6,7);

6)RODATI-BONINI (4,3,6,5,9,3);

7)LAMBERTENGHI-MINARDI (10,9,7,4,4,4)

8)PERDISA-PERDISA (6,8,8,7,7,8);

9)GUADAGNI-MINOTTI (8,7,11,8,8,9);

10)PESCI-QUAGLI (9,11,9,10,10,10);

11)FUZZI-X (11,10,10,9,11,11)

Stiamo acquisendo le candidature per le località che ospiteranno le nostre regate nazionali per la stagione 2013. Scrivere al Segretario nazionale 2012-2013 peloja@katamail.com
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