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Data pubblicazione: 11/06/2002
Rimini, 8-9 giugno 2002
Regata nazionale - Coppa Tamburini
di Alberto Perdisa
Regata Nazionale di Rimini-Coppa Tamburini.
L'anno dei campionati europei in Italia sembra aver dato nuova linfa alla Classe e a Rimini si sono presentati 45 agguerriti "Beccaccini". I mostri sacri erano tutti presenti assieme a molti nuovi equipaggi che già nella precedente regata nazionale si erano messi in evidenza.
Le condizioni metereologiche non sono state ideali e non hanno consentito di disputare le due prove previste domenica. Sabato si è invece regatato. Cominciamo dalla prima prova, un triangolo olimpico.Il vento è leggero e a chiazze e il cielo nuvoloso.Chi sperava nella solita rotazione a destra del vento è stato cosi in parte deluso. Il lato migliore del campo di regata si è dimostrato quello sinistro anche se chi ha tenuto il lato destro sfruttando i piccoli salti del vento non è stato poi decisamente penalizzato. Pima bolina molto combattuta ma alla fine girano per primi i Solerio seguti dal forte belga Galeotti e da Berti. I continui scambi di posizione non riguardano i fratelli sanremesi che vincono in scioltezza davanti a Galeotti. Terzo Brezich che rimonta molte posizioni sfruttando magistralmente la sua conoscenza delle acque riminesi, quarto un Fantoni molto veloce con le ariette, quinto Lamaro grazie a un'ultima bolina da campionissimo quale è e sesto Berti del team Piada, non nuovo a questi exploit con venti leggeri.
Le nuvole si fanno più minacciose e il vento, a raffiche, aumenta. Parte la seconda regata che però viene anullata al termine del primo giro per sopraggiunta bonaccia. Beccaccini che ciondolano per un buona mezzora ed ecco che entra finalmente un bello scirocco che consente al Comitato di dare il via alla regata. Questa volta, come da manuale, il lato favorito è quello destro e si mettono in luce i migliori con vento sostenuto. Solerio ha qualche problema in partenza e deve rientrare dagli estremi. Il mare monta rapidamente e il vento supera su raffica gli 8m/s. Lamaro tocca la boa di bolina e scuffia perdendo posizioni mentre Michel prende decisamente il comando e Solerio rimonta di prepotenza. Altri equipaggi scuffiano ma le posizioni si delineano nettamnte e alla fine di una bella regata vince Michel sempre veloce e attento, secondo Solerio, autore di una strepitosa rimonta, terzo Bari, tornato ai vertici della Classe,quarto Belloni che con aria sostenuta ha pochi rivali, quinto Battisti,giovane di talento in grande ascesa, sesto Morani, ormai stabilmente tra i primi in tutte le condizioni e sesto Perdisa che, attardato in partenza, riesce a superare Fantoni nell'ultima bolina.
Domenica, come già detto,inutile uscita in mare.Il vento non arriva e i minacciosi nuvoloni neri passano di poco oltre evitando ai poveri snipisti il classico colpo di vento adriatico che avrebbe reso molto problematico il rientro.
La classifica finale vede la vittoria dei Solerio, secondi Michel Turazza, terzi Bari Freddi, quarti Fantoni Ballico, quinto il belga Galeotti, sesti Perdisa Minardi,settimi Fornaro Starace, ottavi Brezich Penso, nono Morani,decimi Lamaro Ungaro e undicesimo Barone che si conferma tra i primi dopo la vittoria di Brenzone. Mancano dai primi dieci Belloni e Battisti a causa di una squalifica subita nella prima prova.
A.P.


