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Giovanni Stella parla a "ruota libera" di sé del Team Piada, delle regate, di Pori e ... di Platone. 
 
Come nasce il Team Piada?
Davanti al marina di Cervia c’e’ un chiosco dove fanno una piadina buonissima. Nel lontano 1999/2000, primi anni di Luna rossa, la signora che lo gestiva mise in produzione delle magliette /cappellini con il logo PIADA ed io che ero un suo super cliente dietro richiesta ufficiale scritta e pagamento di royalty mi “impadronii” del logo!
 
... logo e magliette che adesso sono richiestissime anche dagli snipisti stranieri.
 
Come nasce Giovanni Stella?
Giovanni nasce a bologna nel lontano 1962 e velisticamente parlando in quel di Punta Marina (Ravenna), passando dall’Optimist a barche sconosciute ai piu’ tipo il Flipper Scow e il Trapez, per poi arrivare al FJ, al 470 e infine, stanco della ricerca di prodieri, al Laser amore tuttora acceso!
Nel 2006 sei stato un po' la "scoperta". Parlaci dell’ultimo anno e della "nascita" di Johnny Estrella.
L’ultimo anno e’ stato per me un anno intenso e veramente emozionante.
Sono arrivato allo Snipe come timoniere, dopo aver fatto da prodiere al presidente del Team Piada Alberto Perdisa già dall’italiano di Rosignano Solvay.
Quest’anno ho cominciato a capire (poco ) della messa a punto della barca e della sua conduzione, tuttavia, grazie a qualche buona prova e a qualche defezione, mi sono catapultato all’Europeo a Pori.
Entusiasmo a mille, tant’é che sono partito con il Westfalia (il mio camper) più barca da imola da solo alla volta della Finlandia!
Chi se ne frega di fare 3000 km ad andare e altrettanti a tornare ho pensato e quando mi ricapita!
Mai decisione fu migliore di questa,vai dove ti porta l’entusiasmo!!
Tralascerei il risultato sportivo di Pori e mi concentrerei su quello umano e giocoso della trasferta.
Nel viaggio verso la Finlandia mi sono trovato in Svezia con Stefano (Longhi) e Pietro (Fantoni) che non conoscevo se non di vista. Abbiamo preso il traghetto insieme e gia’ nell’attesa mi sono reso conto che mi sarei divertito (a parte gli auguri del milanese a tutta la squadra, specialmente ai presenti, all’imbarco del traghetto).
In Finlandia poi il vulcanico Stefano nei suoi volteggi da p.r. si e’ inventato, credo parlando con qualche spagnolo, il personaggio  Johnny Estrella famoso pornoattore! Che spettacolo!
Da quel giorno il bungalow Italy nel campeggio di Ytteri non e’ stato piu’ lo stesso.
Il numero di cazzate dette è diventato incalcolabile, creando un ambiente meraviglioso dove tutti, e sottolineo tutti, si sono divertiti compresi belgi spagnoli ecc.
Credo che il merito vada in gran parte al Team Piada con la collaborazione fondamentale di quel pazzo di Stefano (lo sai che sei un matto vero?)  e alle imitazioni di Pietro.
Devo dire che non c’e’ nessuno che oggi non abbia un po’ di nostalgia di quella settimana!
L’esperienza di Pori è servita per scoprire quanto siano diverse le persone da quelle che sembrano, quando ci guardiamo un po’ in cagnesco durante le regate!
Faccio un esempio: la mia faccia e quella di Pietro non sarebbero mai andate d’accordo prima di Pori e invece, guarda un po’, magia! Abbiamo addirittura appoggiato  il nostro sederino sulla stessa barca a Talamone e ci siamo anche divertiti molto! Lui sopporta le mie carenze tecniche e io le sue sclerate! Alla fine ci divertiamo un casino!
 
Alla fine del 2006, tu e il Team Piada, per Il sondaggio dello snipista dell'anno, avete ottenuto molti voti, secondi solo a Sarah Barbarossa e Barbara Bonini.
Devo ringraziare tutti quelli che hanno votato per me e per il team piada. Sono veramente contento che ci sia stata una vincitrice tecnicamente eccezionale, anche per par condicio, visto che l’anno passato avevano vinto gli amici di Caldonazzo ... chiedo comunque il riconteggio dei voti visto che è di moda ...
 
 Per concludere, vuoi aggiungere qualcosa?

Sì, qualche ringraziamento e saluto. Le persone che devo ringraziare per il mio 2006 sono veramente tante, tanto è stato intenso questo anno. Comincio:
Daniela Semec per avermi messo la pulce nell’orecchio di una possibile partecipazione all’Europeo,
Pietro Fantoni per tutta una serie lunghissima di motivi che non sto ad elencare, ma soprattutto per le sue imitazioni.
Stefano Longhi e la “sua” creatura Johnny Estrella. Stefano un uomo pronto a spogliarsi di tutto per mettere a nudo le proprie idee!
Paolo Lambertenghi: peccato che disponga di così poco tempo libero! Poliglotta!
Jacopo Ferrrari Bravo detto l’”umanoide”: l’unico uomo in grado di andare a trapezio sullo snipe! Ha perso ingiustamente il titolo di piu’ bello dell’Europeo.
Il bungalow a fianco composto da : Giampaolo Poggi, astemio, ma già in cura presso la cantina sociale di Ozzano, le Silvie agguerritissime prodiere, Roger detto anche Roger che per questa volta non ha dormito in macchina.
Il camper parcheggiato a fianco del laghetto del camping tipo "mostro della laguna", equipaggio composto da sua eminenza il SEGRETARIO Alessandro Rodati e donna Barbara Bonini, nonché dal mitico Fabio Rochelli, un uomo un sorriso!
Il Team Piada composto da: io, H.M. Alberto Perdisa, un travolgente, seppur flemmatico, Giampiero Joime, la vera nobilta’ in un mondo plebeo, il mio prodiere Andrea Minardi detto “la Minarda”, con il quale piu’ di una volta in regata  siamo stati risucchiati dall’antimateria!
Tutta la squadra italiana, l’unica che ha cantato l’inno alla cerimonia d'apertura.
Giovanni Galeotti un uomo un mito. Bisognerebbe avere un giorno per descrivere la simpatia di quest’uomo che, con i suoi racconti, interessanti, a volte incredibili,  ci ha allietato le serate.
La "Furgoneta Azul", il mio camper, senza la quale tutto questo non sarebbe stato possibile o almeno piu’ difficile.
Il mio carrello che mi ha lasciato senza una ruota a Monaco di Baviera, facendomi però fare delle bellissime foto a San Martino di Castrozza con lo Snipe.
Pablo Fresneda  al quale ho dato la carta abrasiva per la deriva il primo giorno (avra’ vinto per quello?).
Il meccanico di Ozzano che non sopporta Valentino Rossi: peggio per lui.
Valentino Rossi che ci ha firmato la foto.
Ma, in conclusione, il ringraziamento piu’ grande va alla nostra passione per la vela e al nostro entusiasmo che a 30/40/50 anni ci fa muovere per migliaia di km.
Ieri alla radio ho sentito citare una frase di Platone che riassume un concetto nel quale ho sempre creduto: conosci più un uomo in un’ ora di gioco che in un anno di conversazione. Ciao a tutti!
 

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