Sanremo, 1° - 3 aprile 2011. Sanremo non è solo una bella e rinomata località della riviera ligure, per noi è un nome legato in modo indissolubile alla storia dello Snipe in Italia. Nomi come Tua, Rossetti, Orlando o intere famiglie di fortissimi velisti che rispondono al nome di Solerio e Zaoli, hanno contribuito in modo determinante al successo e all’identità di una Classe che non ha tradito le proprie origini.

Ottimo livello tecnico in mare  con regate combattute e ambiente amichevole, direi fraterno, a terra. Questa edizione del Criterium di primavera è stata la numero 52: pensate a come è cambiato il mondo in mezzo secolo, a come è cambiato il nostro sport ! Il Beccaccino, isola felice, continua a  incarnare valori antichi e attira persone speciali, nonostante un’evoluzione tecnica indiscutibile che lo rendono interessante per equipaggi esperti e di qualità, in tutto il mondo.

Ancora una volta, quindi, Sanremo non ha tradito le aspettative nel segno di una tradizione che il presidente del sodalizio Beppe Zaoli ha con forza mantenuto  e contribuisce in modo determinante a consolidare. Certo, la partecipazione in questa edizione è stata numericamente inferiore al previsto e di questo sono particolarmente dispiaciuto come Segretario di Classe, ma tuttavia molto qualificata con  il campionissimo Flavio Favini che con il figlio Luca ha saputo dare del filo da torcere ad alcuni tra i migliori specialisti. A terra il debutto per i regatanti è stato ugualmente di eccellenza con uno straordinario buffet, sotto il tendone allestito allo Yacht Club, che ci ha accolti al rientro venerdì sera. Affamati e stanchi dopo tre splendide regate, abbiamo divorato quanto preparato da Gina Zaoli e, sotto la sua regia, da altre socie del C.V Capoverde. E che dire della cena di sabato allo Yacht club dove lo chef  Jimmy chi ha deliziato con squisiti piatti elaborati con classe e semplicità, piatti che lo pongono ai vertici della gastronomia locale.

Il ricordo di questi tre giorni a terra è così positivo che stavo per dimenticarmi di quanto lo sia stato in mare con un bel sole primaverile e condizioni di  vento ideali per regatare. Sotto gli occhi vigili del gommonauta Enrico Solerio che si è preso un anno di pausa dallo Snipe per l’arrivo del terzo figlio e per il lavoro si sono disputate sette prove che hanno visto la vittoria finale di Pietro Fantoni con Nico Gerin, decisamente i più allenati e in forma e autori di tre primi posti parziali. Due vittorie parziali a testa per Paolino Lambertenghi –Sergio Simonetti e Andrea Zaoli-Davide Ortelli, a completare il podio. A questi tre equipaggi, oltre ai trofei magistralmente confezionati da Rossetti,  i generosi premi speciali predisposti dagli organizzatori. 

A ridosso del podio i già citati Flavio e Luca Favini. Flavio che possiede uno Snipe in legno costruito dal padre negli anni sessanta, ha voluto partecipare a questa regata con il giovane figlio a prua e a bordo del Lillia di Ezio Braga. Le sue prestazioni sono state ottime, soprattutto di bolina e spesso ha concluso a ridosso dei migliori: lo immagino ad un campionato italiano con 60 barche, sarebbero guai per tutti. Alti e bassi da parte del Segretario, coadiuvato ottimamente dal giovane Paolo Bonetto. Da citare buoni spunti di velocità da parte di Michele Orlando che risale sullo Snipe ad ogni Criterium e da alcuni giovani equipaggi locali della scuderia Zaoli Sails che parteciperanno alle principali regate della stagione, a partire dalla Nazionale di Anzio, e fino al Campionato italiano.  Questi giovani sono la migliore testimonianza del lavoro di Beppe e Andrea Zaoli e costituiscono il futuro della Classe.

Prossimo appuntamento in queste acque a noi care il 3-4 settembre con il raduno nazionale e Coppa Italia dei Beccaccini in legno e classici, un appuntamento da non perdere.

Viva Sanremo.

Alberto Perdisa