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Data pubblicazione: 07/03/2011
Vilagarcia, 6 marzo 2011. Il racconto finale di Stefano Longhi.
Scrivo il resoconto finale con un giorno di ritardo dal letto di un albergo di Madrid.
Sandra e io abbiamo deciso di fare qualche giorno di vacanza in più e siamo qui a Madrid tra musei e tapas.
Ieri dopo le tre regate disputate abbiamo dovuto caricare ben sette barche che la DB Marine aveva fornito ai regatanti più forti del mondo (Bethlem, Tinoco, Paradeda, Rodriguez, Tunnicliffe) oltre a quelle dei Rockets e la nostra.
Prima del carico c'è stata la premiazione molto ricca di cibo e premi e al contempo molto sobria dove i politici hanno parlato quasi nulla dando solo un saluto ai partecipanti e un ringraziamento agli organizzatori.
I premi sono stati eccezionali come l'anno scorso e i primi tre, più il primo equipaggio femminile e quello master hanno ricevuto degli orologi svizzeri di notevole valore economico (sopra i 1.200 €) oltre a cime e quadretti vari.
La veleria Zaoli ha messo poi in palio un gioco di vele e la DB Marine il noleggio gratuito della barca per il mondiale al primo equipaggio spagnolo che si selezionerà per l'evento.
Finita la premiazione siamo stati accompagnati all'aereoporto di Vigo per il volo verso Madrid. Assieme a noi il mitico Xandi Paradeda, Gagliotti e Alfredo Gonlazes.
Per questi motivi non sono riuscito a scrivere immediatamente il
resoconto.
Per quanto riguarda le regate anche ieri sono state molto impegnative
perchè il vento era veramente irregolare e il livello talmente alto
che sbagliare una virata voleva dire perdere subito cinque barche.
Nella prima regata i Rochelli hanno regatato molto bene concludendo al 14 posto e noi ci siamo difesi con un onesto 18.
Nella seconda regata invece pur non con una buona partenza siamo riusciti a liberarci subito navigando con aria libera e siamo stati sempre a ridosso e abbastanza vicini ai più forti.
Abbiamo infatti concluso la regata al 7 posto mentre i Rockets, ai quali non so cosa sia successo, hanno chiuso un pò più indietro al 24 posto. Regata comunque difficilissima vedendo che Paradeda ha chiuso al 33 posto non riuscendo a recuperare dalle retrovie.
Nell'ultima regata invece abbiamo completamente sbagliato il lato dove andare, partendo in barca giuria, mentre il vento ruotava a sinistra di almeno 50 gradi. In effetti questa prova, secondo quanto previsto dalle istruzioni di regata, forse si doveva annullare però i bravi sono sempre davanti e va benissimo così.
I Rockets in queste condizioni di poco vento, a loro sempre confacenti, sono stati bravissimi girando per quasi tutta la regata al 3 posto e venendo passati alla fine da 2 barche e chiudendo comunque con un ottimo 5 posto.
Gli spagnoli veramente bravi e al momento in forma anche se i brasiliani forse erano un po' scarichi mentalmente viste le ultime regate che avevano fatto.
La classifica comunque vede nei primi 10 ben 4 spagnoli, 5 brasiliani e 1 portoghese.
In conclusione bisogna riconoscere che l'evento è veramente ben organizzato, il livello altissimo e credo che al momento questa sia la maggior regata snipe nel mondo. Bisogna infatti considerare che era tutto gratuito, albergo, cene, iscrizioni oltre a un rimborso spese per il viaggio.
Certamente hanno un budget molto importante alle spalle però bisogna riconoscere che Martin Bermudez è un organizzatore e un maestro di cerimonia eccezionale.
Chi sarà al Piada lo incontrerà perchè gli presterò la mia barca e quindi potrà chiedergli come sarà l'organizzazione per il prossimo anno.
Ringrazio infine il mio timoniere per la pazienza nel sopportare i miei "gropi" e i miei chili di troppo!
Un saluto a tutti e grazie a Pietro che ha pubblicato queste mie notizie.


