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Data pubblicazione: 21/03/2011
Miami, 18 - 20 marzo 2011. Il resoconto della classica regata di Miami.
Miami, 18 marzo 2011. Eccoci qui a Miami, Florida, per il Don Q.
Per
me il rientro da Clearwarter è stato piuttosto faticoso, ma il fatto di
trovarsi in uno dei migliori posti dove andare in barca a vela mi ha
fatto dimenticare la stanchezza. Così giovedì mattina per pranzo ero al
Coconut Grove dove ho incontrato Nicola Gerin, arrivato il giorno prima
dall'Italia, Giovanni Stella, Paolino Lambertenghi, Alberto Perdisa e
Marco Prosperi. Ci ha raggiunto il "quasi" italiano Greg Saldana.
Poi
di corsa al Coral Reef Yacht Club. Infatti, pur essendo la regata
ospitata dal Coconut Grove Sailing Centre, la mia barca si trova assieme
a quella di Augie, di Soubie e di altri snipsti locali nel belissimo
circolo sulla Bayshore Drive. Io e Nicola alloggiamo su un motoscafone
tutto per noi, 50 piedi di lunghezza, con TV satellitare, frigo,
connessione wifi e ogni comfort. Stiamo pensando di organizzare un party
nei prossimi giorni, tanto è grande e spazioso. Nel pomeriggio, da vero
drogato della vela, ho armato e sono uscito in Snipe con Nicola.
Abbiamo anche portato la Go Pro Camera, una videocamera che abbiamo
montato a bordo. Prossimamente vedrò di tagliare e montare un filmato
per YouTube.
Oggi, venerdì, era il primo giorno di regate del 45°
Don Q. E' stata una giornata difficile anche per qualche locale (vedi
Rodriguez e Commette). Due prove disputate e vento da est attorno ai 12
- 15 nodi, sole e caldo. 49 barche partenti per 8 nazioni. Ci sono
stati numerosi richiami generali, partenze con lettera Z, e OCS.
Per
l'Italia, Alberto Perdisa & Marco Prosperi, Paolino Lambertenghi
& Giovanni Stella, Giampiero Poggi & Eugenia Vanni, Claudio
Rigamonti & Federica, Pietro Fantoni & Nicola Gerin.
Il
campo di regata della Biscayne Bay è bellissimo e difficile. Oggi
c'erano salti di vento di 20-30 gradi che facevano impazzire. Quando ti
sembrava di dover andare a sinistra a prendere più aria e un salto da
quella parte, ti trovavi quelli che erano andati a destra con un lift
incredibile. Quando andavi a destra succedeva l'opposto. Se decidevi di
stare al centro a giocare sulle oscillazioni ... rimanevi fregato sia da
quelli di sinistra che da quelli di destra. Un bel rompicapo.
Soprattutto con 50 barche e molte di queste aggurrrite.
La prima
prova è stata vinta un po' a sorpresa da Mike Blackwood, mentre la
seconda da Luis Soubie. Conducono in classifica Luis & Dieguito,
davanti a Hal Gilreath & Amy Benner e a Augie & Kathleen.
Tra
gli italiani, al momento sesti Poggi & Vanni, autori di una bella
seconda prova. Decimi Pietro Fantoni & Nicola Gerin, ventesimi Paolo
Lambertenghi & Giovanni Stella, trentaseiesimi Alberto Perdisa
& Marco Prosperi, quarantasettesimo Claudio Rigamointi &
Federica.
Domani altre due prove. Le previsioni sono uguali a quelle di oggi
Io
e Nicola ci siamo divertiti, e questo è importante. Nelle due prove
abbiamo alternati ottimi sprazzi con momenti di blakcout totale di
velocità e bordeggio. Alla fine un 13 e un 15. Vedremo domani come
succede.
Per quanto riguarda il terzo tempo, del quale i non
velisti sono curiosi, finita la regata ci siamo spostati al Coconut
Grove Sailing Centre, club più informale e "ruspante". Lì Johnny
Estrella, Greg e Paolino erano in gran forma a spararne di grosse.
Bridget mi ha offerto una birra per scusarsi del fatto che Eric, il suo
timoniere, mi aveva fatto una virata un po' cattiva durante la regata
.... deve aver sentito una mia espressione un po' colorita ... Per il
resto, domani c'è il Daiquiri party al Coconut Grove, Estrella e Paolino
stanno andando ogni sera a Miami Beach ed è probabile che faremo anche
noi una puntatina là, senza fare troppo tardi però.
Ci sono stati molti richiami generali, OCS e penalizzazioni del 20% per la lettera Z. Tutte e due le prove sono state vinte da Luis Soubie & Dieguito Lipszic. Hanno regatato con molta intelligenza, disponendo comunque di un'ottima velocità. Al secondo posto ci sono Augie Diaz & Kathleen Tocke.
Anche oggi hanno pagato il lato destro e il sinistro del campo. Quasi mai il centro. Io e Nicola nella prima prova abbiamo fatto un ingresso in boa mure a sinistra. Come spesso accade in queste situazioni, quando cioé la flotta è numerosa e di buon livello, è difficile travare uno spazio tra le barche che arrivano mure a dritta, in parata sulla lay line. Così tra una poggiata e l'altra, ho pensato di aver trovato uno spazio, ma ho centrato sul bottazzo, a circa 20 centimetri dalla poppa, Ernesto Rodriguez. Inevitabili 720. Poi, tra alti e bassi, abbiamo concluso dodicesimi. Subito dietro, al tredicesimo posto, Paolino & Giovanni.
La seconda prova è iniziata dopo più di un'ora dalla conclusione di quella precedente. Il vento saltava sempre, la corrente spingeva nella direzione opposta al vento e tutti erano impazienti. Anche in questo caso la regata non è stata per niente scontata. Noi abbiamo fatto una bella prima bolina a sinistra, ho fatto un pessimo giro di boa di poppa, una buona seconda bolina questa volta a destra e un'ottima poppa. Abbiamo concluso al 13 posto, un posto dietro a Paolino Lambertenghi & Giovanni Stella. Ventottesimi Perdisa & Prosperi.
In classifica io e Nicola siamo settimi. Devo dire che Augie (che è chiamato the King of the Bay) ieri ci ha spiegato qualche segreto della Biscayne Bay. Segreto che è stato utile.
Questa sera al Coconut c'era una cena cubana preparata da Carmen, la mamma di Augie.
Quindi io e Nicola ci siamo alzati presto e abbiamo pensato di fare una bella colazione al Coral Reef Yacht Club: un piatto con due uova, patate, bacon e una buona dose di caffè americano. Ed è stata proprio questa abbondante colazione iperproteica a crearci qualche problema. Impegnati nella digestione, il nostro cervello era annebbiato, avevamo i riflessi ritardati e ... abbiamo fatto una partenza in terza fila. Praticamente non partiti. Nei gas di scarico di tutte le altre barche per almeno metà bolina. Io, che durante le regate, sono adrenalinico, in partenza, dormivo, provavo quella stessa sensazione di ovattato torpore che capita dopo un pranzo natalizio. E questa disastrosa partenza fatalmente non è stata seguita da un richiamo generale.
Non è tutto: la telecamerina che avevamo a bordo, schifata della mia partenza, ha deciso di tuffarsi in acqua. Dopo metà bolina mi sono girato e non c'era più. Il filmato dell'altro giorno (il primo, unico ed ultimo filmato) ci è costato più di una troupe televisiva.
Alla boa di bolina io e Nicola abbiamo girato attorno al quarantesimo posto. Di lì è stata una catch up race che ci ha portato fino al tredicesimo posto.
Paolino Lambertenghi & Giovanni Stella hanno fatto una bellissima prova, concludendo all'undicesimo posto. Sfortunati Poggi & Vanni, che per un problema alla scotta dela randa si sono dovuti ritirare.
La prova di oggi è stata vinta dell'equipaggio di Porto Rico (Raul Rios & Marco Texidor), mentre Luis Soubie, primo in classifica, si è limitato a controllare il secondo: Augie Diaz.
Il Don Q è stato pertanto vinto meritatamente dagli argentini Luis Soubie & Dieguito, davanti ad Augie Diaz & Kathleen Tocke (USA) e a Brian Kamilar & Enrique Quintero.
Io e Nicola abbiamo concluso all'ottavo posto. Gli altri italiani: Paolo Lambertenghi & Giovanni Stella 12; Giampiero Poggi & Eugenia Vanni 24; Alberto Perdisa & Marco Prosperi 35; Claudio Rigamonti & Federica 50.
Per me questa regata è stata l'oppposto di Clearwater. Là le condizioni, più simili alle nostre, hanno consentito a me e a Bridget di fare delle ottime singole prove. Tuttavia la mia troppa irruenza mi ha penalizzato. Qui a Miami invece abbiampo trovato un campo di regata più ventoso. Con Nicola ho deciso di prendere pochi rischi, per la mancanza della possibilità di scartare il peggior risultato. Forse avrei potuto rischiare di più, fatto sta che abbiamo fatto tre 13, un 12 e un 15. Siamo stati addirittura monotoni nella regolarità. Cosa importante abbiamo capito dove bisognerà lavorare in futuro.
Questa sera, dopo una cena cubana a casa di Gonzalo Diaz, il papà di Augie, assieme a molti altri snipisti americani, siamo andati finalmente a Miami Beach (ieri avevamo cambiato i programmi, optando per il più vicino Jaguar a Coconut Grove). E' l'1:30 AM. Vi saluto, domani è l'ultimo giorno qui in Florida.
Don_Q_Preliminary_Results_032011-1.pdf


