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Intervista con la Presidentessa del SILP
Data pubblicazione: 31/01/2007
Data pubblicazione: 31/01/2007
Dalla parte dei prodieri. Daniela Berto, intervistata da Mario Michel, racconta la nascita ed i progetti del Sindacato Italiano Liberi Prodieri.
D: Cos’è e come è nato il SILP gentile presidentessa ?
La nascita di un sindacato dei prodieri è da sempre un'esigenza molto sentita nel mondo della vela e soprattutto della deriva a due dove il confronto timoniere prodiere è per forza di cose molto diretto e a volte particolarmente aspro; nella classe snipe abbiamo rinvenuto embrioni di organizzazioni sindacali fin dagli anni ’60 poi soffocati dallo strapotere dei timonieri.
Dopo alcuni anni a prua dello Snipe, ho preso coscienza delle condizioni di sfruttamento cui erano sottoposti molti prodieri da parte di timonieri tiranni; ne ho viste veramente di tutti i colori: prodieri in acqua fino al collo per far salire a bordo timonieri perfettamente asciutti, prodieri assettati da timonieri che gettavano via intere bottiglie d’acqua adducendo problemi di peso, prodieri sotto la calura ancora avvolti nelle loro cerate mentre i timonieri si spogliavano in costume e, viceversa, prodieri ancora in costume sotto le intemperie mentre i timonieri erano già avvolti nelle loro belle cerate. Assieme ad un gruppo di combattive prodiere abbiamo detto: basta, è ora di finirla!! E abbiamo fondato il SILP, Sindacato Italiano Liberi Prodieri, contro la tirannia dei timonieri.
D: cosa ha fatto il SILP in tutti questi anni?
La prima mossa è stata altamente significativa, abbiamo consegnato la tessera n°1 a Mario Michel, grande prodiere passato attraverso le forche caudine dei più terribili timonieri, poi abbiamo iniziato una serie di iniziative volte a ridare dignità al ruolo di prodiere culminate nella grande estrazione al Campionato di Bracciano 2005 con premi riservati ai soli prodieri. La nostra maggiore preoccupazione è che il SILP sia una organizzazione veramente democratica e rappresentativa, per questo a breve indiremo libere elezioni per eleggere i nostri rappresentanti mettendo a tacere quei timonieri che parlano di organizzazione dittatoriale solo perché in questi anni ho detenuto il potere auto proclamandomi presidentessa, ma era solo per mancanza di tempo per l’organizzazione delle elezioni.
D: a dire il vero ci sono anche delle accuse di poca trasparenza nella gestione dei fondi
Queste sono le bassezze di alcuni timonieri preoccupati che la nostra organizzazione possa prendere forza e arrivare a quello che rimane il nostro traguardo ideale: lo sciopero dei prodieri alla boa di bolina, o meglio l’ astensione completa da ogni operazione alla partenza.
In realtà la gestione dei fondi è assolutamente trasparente, fino ad ora sono stati utilizzati per coprire le spese di rappresentanza della presidentessa e delle sue collaboratrici.
D: che risultati avete raggiunto?
Ottimi risultati sono stati raggiunti nei confronti dei timonieri-mariti, è stato sufficiente minacciare l’astinenza post-regata per ottenere un atteggiamento molto più rispettoso, senza scenate, scatti d’ira, imprecazioni e tutto il corollario di atteggiamenti ieratici e/o depressivi che di solito animano la parte poppiera delle nostre barche. Purtroppo nessun risultato è ancora stato possibile nei confronti della frangia più estremista della Conftimonieri, quella guidata dal perfido Fantoni.
D: cosa pensate di fare nel prossimo futuro?
Il 2007 potrebbe essere l’anno della 1° Internazionale dei prodieri, già in passato abbiamo visto come i germi del malcontento fossero presenti fra i prodieri a livello mondiale, dobbiamo istituzionalizzare questo malcontento in una organizzazione solida ed individuare con precisione i timonieri-canaglia, faremo il libro nero internazionale dei timonieri. Inoltre pensiamo di effettuare delle regate con a prua i timonieri in modo da far loro capire seppur sempre in maniera democratica, lo sforzo fisico e mentale a cui deve sottoporsi il prodiere, sia per l’esito della regata stessa sia per le sopportazioni dovute alla frequente instabilità mentale ed aggressività dei timonieri.
D. da chi è composto il consiglio direttivo uscente 2005?
Consiglio direttivo uscente 2005
Presidentessa Daniela BERTO dal Campionato Italiano di Bracciano 2005 ad interim Bobo Pinelli, cosicché la frangia più maschilista della Conftimonieri potrà risparmiarsi critiche sulla natura prettamente femminile del movimento
Vicepresidentesse Ortenzia Caselli Sandra Longhi
Revisore dei Conti (o meglio Curatore fallimentare) John Turazza
Rosalba Perini Public Relations
…e molte altre cariche che ho distribuito a seconda del caso e che non mi ricordo più a chi!!
A presto Daniela
D: Cos’è e come è nato il SILP gentile presidentessa ?
La nascita di un sindacato dei prodieri è da sempre un'esigenza molto sentita nel mondo della vela e soprattutto della deriva a due dove il confronto timoniere prodiere è per forza di cose molto diretto e a volte particolarmente aspro; nella classe snipe abbiamo rinvenuto embrioni di organizzazioni sindacali fin dagli anni ’60 poi soffocati dallo strapotere dei timonieri.
Dopo alcuni anni a prua dello Snipe, ho preso coscienza delle condizioni di sfruttamento cui erano sottoposti molti prodieri da parte di timonieri tiranni; ne ho viste veramente di tutti i colori: prodieri in acqua fino al collo per far salire a bordo timonieri perfettamente asciutti, prodieri assettati da timonieri che gettavano via intere bottiglie d’acqua adducendo problemi di peso, prodieri sotto la calura ancora avvolti nelle loro cerate mentre i timonieri si spogliavano in costume e, viceversa, prodieri ancora in costume sotto le intemperie mentre i timonieri erano già avvolti nelle loro belle cerate. Assieme ad un gruppo di combattive prodiere abbiamo detto: basta, è ora di finirla!! E abbiamo fondato il SILP, Sindacato Italiano Liberi Prodieri, contro la tirannia dei timonieri.
D: cosa ha fatto il SILP in tutti questi anni?
La prima mossa è stata altamente significativa, abbiamo consegnato la tessera n°1 a Mario Michel, grande prodiere passato attraverso le forche caudine dei più terribili timonieri, poi abbiamo iniziato una serie di iniziative volte a ridare dignità al ruolo di prodiere culminate nella grande estrazione al Campionato di Bracciano 2005 con premi riservati ai soli prodieri. La nostra maggiore preoccupazione è che il SILP sia una organizzazione veramente democratica e rappresentativa, per questo a breve indiremo libere elezioni per eleggere i nostri rappresentanti mettendo a tacere quei timonieri che parlano di organizzazione dittatoriale solo perché in questi anni ho detenuto il potere auto proclamandomi presidentessa, ma era solo per mancanza di tempo per l’organizzazione delle elezioni.
D: a dire il vero ci sono anche delle accuse di poca trasparenza nella gestione dei fondi
Queste sono le bassezze di alcuni timonieri preoccupati che la nostra organizzazione possa prendere forza e arrivare a quello che rimane il nostro traguardo ideale: lo sciopero dei prodieri alla boa di bolina, o meglio l’ astensione completa da ogni operazione alla partenza.
In realtà la gestione dei fondi è assolutamente trasparente, fino ad ora sono stati utilizzati per coprire le spese di rappresentanza della presidentessa e delle sue collaboratrici.
D: che risultati avete raggiunto?
Ottimi risultati sono stati raggiunti nei confronti dei timonieri-mariti, è stato sufficiente minacciare l’astinenza post-regata per ottenere un atteggiamento molto più rispettoso, senza scenate, scatti d’ira, imprecazioni e tutto il corollario di atteggiamenti ieratici e/o depressivi che di solito animano la parte poppiera delle nostre barche. Purtroppo nessun risultato è ancora stato possibile nei confronti della frangia più estremista della Conftimonieri, quella guidata dal perfido Fantoni.
D: cosa pensate di fare nel prossimo futuro?
Il 2007 potrebbe essere l’anno della 1° Internazionale dei prodieri, già in passato abbiamo visto come i germi del malcontento fossero presenti fra i prodieri a livello mondiale, dobbiamo istituzionalizzare questo malcontento in una organizzazione solida ed individuare con precisione i timonieri-canaglia, faremo il libro nero internazionale dei timonieri. Inoltre pensiamo di effettuare delle regate con a prua i timonieri in modo da far loro capire seppur sempre in maniera democratica, lo sforzo fisico e mentale a cui deve sottoporsi il prodiere, sia per l’esito della regata stessa sia per le sopportazioni dovute alla frequente instabilità mentale ed aggressività dei timonieri.
D. da chi è composto il consiglio direttivo uscente 2005?
Consiglio direttivo uscente 2005
Presidentessa Daniela BERTO dal Campionato Italiano di Bracciano 2005 ad interim Bobo Pinelli, cosicché la frangia più maschilista della Conftimonieri potrà risparmiarsi critiche sulla natura prettamente femminile del movimento
Vicepresidentesse Ortenzia Caselli Sandra Longhi
Revisore dei Conti (o meglio Curatore fallimentare) John Turazza
Rosalba Perini Public Relations
…e molte altre cariche che ho distribuito a seconda del caso e che non mi ricordo più a chi!!
A presto Daniela
Didascalia alla figura allegata
La presidentessa SILP Daniela con una timoniera “redenta” (infatti le regge l’ombrello)
La presidentessa SILP Daniela con una timoniera “redenta” (infatti le regge l’ombrello)
euro2556.JPG.htm


