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Due modi per virare
Data pubblicazione: 12/01/2005

http://old.cruisingworld.com/caroltak.htm

Due modi per virare

Di Carol Newman
(Traduzione di Antonella Venanzi)

Avete mai considerato di guardare verso poppa durante una virata? I prodieri che guardano in quella direzione possono controllare i movimenti del loro timoniere e sincronizzare il tempo della virata con rollata. Sviluppare le capacità di cambiare il modo di virare può migliorare l'assetto della tua barca.

Era il Campionato Mondiale Snipe di Porto Alegre, in Brasile. Cinque equipaggi americani avevano lavorarono sodo e viaggiato parecchio per esserci, e le condizioni meteo certamente avevano messo alla prova le nostre capacità un po' arrugginite con vento forte. Eravamo leggermente sconvolte dalla cultura, dal vento e dall'inquinamento. Eppure, negli spogliatoi dopo una regata, io e Connie Commette ci trovammo invischiate in una discussione che avremmo potuto fare tranquillamente a casa in USA. "Verso prua!" dicevo per la terza volta, mentre mi toglievo la muta zuppa d'acqua. "Verso poppa!" diceva lei meravigliata della mia convinzione, come io ero della sua.

Eravamo lì a di scutere sui nostri diversi modi di virare, sapendo che nessuna sarebbe riuscita a convincere l'altra, ma provandoci ugualmente. Lei è così convinta che la maniera migliore di virare è guardare a poppa, che insieme al suo timoniere, nonché marito, hanno armato i loro tre Snipe in modo che gli strozza-scotte del fiocco siano posizionati esattamente dietro alla seduta sul carrello. Lei non è sola, e neanche io! La maggior parte degli snipisti è d'accordo sul dire che i prodieri debbano essere fisicamente adatti e pensare di essere parte di una squadra. Molti sono anche d'accordo sul dire che l'assetto della barca dipende dalla pratica fino a quando tutto non diventi automatico. Ma un sondaggio informale fatto sui prodieri porta a un risultato quasi pari
tra quelli che preferiscono virare guardando verso poppa e quelli che preferiscono guardare verso prua.

Come accade spesso, la preferenza per un tipo di virata o l'altra dipende da ciò che tu hai imparato all'inizio. Commette è cresciuta uscendo in barche armate con gli strozza-scotte posizionati a poppa della sua seduta sul bordo, così ha imparato a virare guardando verso poppa. Guardare a prua avrebbe significato allungare la mano dietro la schiena per cazzare la scotta. Al contrario il primo Snipe su cui sono salita io, aveva gli strozza-scotte armati a prua della mia seduta sul bordo, e mi sarei imbrogliata cercando di guardare a poppa. Tutte e due quindi abbiamo imparato il nostro modo di virare..

Molti prodieri si adattano alla posizione degli strozza-scotte delle barche, e ciò determina il modo in cui virare. Ma se cambi barca che è armata in un modo diverso dal tuo solito abituale? Rimani con ciò che sai o ti adatti al nuovo metodo? Molti colleghi prodieri, per esempio, virano guardando a prua nei 420 e a poppa nei FJ, anche se devono cambiare metodo ogni weekend. A volte può essere utile cambiare metodo sulla stessa barca. Nei 470 i prodieri virano guardando a poppa con poca aria per portare il peso più a prua possibile, ma cambiano e guardano a prua durante una virata non appena usano il trapezio.

Che ne pensate di quei prodieri che armano la barca come desiderano? Non importa in quale metodo noi crediamo di più, l'importante è capire il punto debole ed il punto di forza di tutti e due i modi, ed essere in grado di adattarsi quando necessario. I prodieri che virano guardando a prua, garantiscono una serie di vantaggi che ci possono essere, come ad esempio vedere le condizioni durante la virata, specialmente con ochette, raffiche o onda. Spesso modifico il mio modo di stare alle cinghie o di posizionare il peso più avanti o più indietro a secondo di quello che vedo avanti a me cambiando mure. Se una raffica da 18 nodi sta arrivando nella nostra direzione, so che dovrò mettermi alle cinghie schienando immediatamente. Se vedo un buco d'aria, rimarrò al centro della barca (o sottovento) subito dopo la virata. L'unico modo per sapere che cosa sta per accadere è guardare avanti a me, e guardare a prua mi aiuta a pianificare molto prima i miei movimenti.

Ho anche un'ottima gestione del fiocco, così che posso cazzare al meglio la scotta a seconda dei diversi movimenti e cambi di vento. Istintivamente riesco a capire in parte quanto devo cazzarla in virata, e questo è solo il calcolo grossolano; i miei occhi fanno quello vero e proprio e posso modificare al meglio la scotta prima possibile. Quando cambio barca, o timoniere, devo cambiare l'attrito, l'angolo e naturalmente i gusti personali. Tra una virata e l'altra con poca aria, mi accovaccio sottovento guardando avanti in quella che io chiamo la posizione del "topo": piedi uniti, bilanciandomi solo su di essi con il peso più in basso possibile, schiacciata tra la deriva e il bordo sottovento. Anche se scomoda, questa posizione riduce i movimenti, il mio peso è più avanti e più sottovento possibile, e non è d'impedimento alla vista del timoniere. Non riesco a muovermi facilmente, ma dato che guardo avanti, posso anticipare qualsiasi cambiamento necessario del fiocco o del peso. Attraversare la barcaguardando a poppa durante una virata, dovrei fare un giro di 360° per ritrovarmi nella stessa posizione!

So bene che questo è difficile da immaginare, quindi togliamo di mezzo la barca per un attimo. Sistematevi in uno spazio di mt. 1,20 quadrato e accovacciatevi con i piedi uniti. Immaginiamo di iniziare mure a sinistra, quindi controllate l'area che sta a cm. 30 alla vostra sinistra. Ecco, voi volete arrivare esattamente lì, nella stessa posizione dopo aver rollato la barca per virare. Non pensate alla rollata per ora, e pensate al modo più facile per arrivare alla nuova postazione. Una cosa sicura è che vi muoverete verso la vostra
sinistra, sempre guardando avanti. Ora immaginate di avere a che fare con le scotte del fiocco che si strozzano dietro di voi. Ciò complica parecchio la situazione, no?

Quando sono obbligata a virare guardando indietro, con poca aria, esco fuori dalla virata accovacciata guardando a poppa. Io, preferisco non navigare di bolina guardando indietro, ma fare i movimenti necessari per girarmi: in quei momenti cruciali, può essere determinante per la velocità della barca. Guardare avanti durante una virata significa meno tempo per posizionarmi e ciò mi dà più tempo per completare la rollata, cazzare il fiocco al punto giusto e mettermi comodamente di nuovo accovacciata.

Questo è il mio punto di vista. Qual è quello di Commette? Lei dice che può andare da una parte all'altra della barca molto più velocemente e facilmente guardando a poppa. Quando è abbastanza ventoso da sedersi sul bordo, cazza la scotta facendola passare davanti al corpo con la mano che sarà quella a prua sulle nuove mure. Mentre si gira, per cazzare meglio la scotta, usa come leva i movimenti del corpo e la potenza delle braccia e delle gambe. Poiché invece io guardo a prua, cazzo la scotta direttamente dallo strozza-scotte verso il mio corpo con quella che sarà la mia mano a poppa sulle nuove mure. Questo necessita molta più forza nelle braccia.

E con poca aria? "Se c'è veramente poca aria e sono seduta accovacciata sottovento, è molto più difficile vedere" ammette Commette. Rimane seduta guardando a poppa durante la virata: ciò risolve il mio problema di girarmi su me stessa, e conta sulle sue sensazioni per dare l'inclinazione giusta alla barca e su quanto cazzare la scotta. Aggiunge "Ho perfezionato la mia
tecnica guardandomi dietro le spalle". Un altro fattore a favore della virata a poppa è che il prodiere può sincronizzarsi meglio con la rollata del timoniere. Così facendo, si
ottimizza al massimo il suo effetto. Inoltre si riesce a capire se schienare di più, nel caso in cui il tuo timoniere rimanesse imbrogliato con la scotta della randa durante la virata. Invece, poiché io viro guardando a prua mi immagino che il mio timoniere viri senza alcun problema e nello stesso tempo della mia rollata. Alcuni timonieri si adattano ai miei tempi, altri fanno come credono opportuno. I prodieri sono più abituati a cambiare sistema, quindi guardare a poppa potrebbe migliorare la virata.

Io e Commette ora siamo d'accordo su una cosa: se la posizione dello strozza-scotte lo rende possibile, è meglio virare guardando avanti con poca aria e dietro con molta. Ma ancora non siamo d'accordo su come girarsi. Commette dice "Nella maggior parte dei casi virare guardando a poppa per me è meglio" solo con poca aria preferisce virare guardando avanti, per vedere meglio quando sta seduta accovacciata. Io virerei guardando a poppa solo in caso di moltissimo vento, per avere migliore leva nel cazzare la scotta.

Nonostante tutto, da quel giorno nello spogliatoio in Brasile, abbiamo fatto dei grandi passi avanti nell'apprezzare i rispettivi punti di vista.



Carol Newman è a prua su una serie di imbarcazioni, ex campione Nord Americano di Snipe. Abita a New Port, R.I., e trascorre il suo tempo tra la lettura e la barca a vela.

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