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by Silvano Zuanelli and Günther Hautmann
Caldonazzo, 13-14-15 giugno 2003
E’ iniziato bene il 2° Campionato Tedesco Open sul lago di Caldonazzo (TN), con 40 equipaggi iscritti e quaranta SNIPE in acqua, è un bel numero.

Dodici stranieri, di cui: una Brasiliana, un Francese, quattro Polacchi, sei Germanici e ventotto Italiani. Pur essendo una manifestazione solo alla sua seconda edizione, con un incremento d’iscritti del 60% rispetto alla prima edizione, si appresta a guadagnarsi un suo spazio nel mondo delle regate internazionali che si svolgono in Italia, ed anche per il 2004 la SCIRA Tedesca sembra intenzionata a rinnovare all’A.V.T.  l’organizzazione, o già sentito voci che il mio Circolo si sta già adoperando per incrementare la partecipazione d’equipaggi stranieri. 

Relativamente alla regata, posso riassumere così,  a soggetto:  

-         Venerdì 13 giugno, 1° prova. Vento da Sud-Est (Levegana), ci sono dei temporali che girano per le valli limitrofe e creano un vento medio/forte e rafficato (7/8) m/s, la giuria ritarda a posizionare il campo di regata a bastone, si perde una buona mezz’ora (il che avrebbe fatto sì di effettuare tutta la prova con vento). Linea di partenza ampia, il sottoscritto parte notevolmente male in barca giuria, anche perché l’orologio a Cu-Cu del mio prodiere Pallaoro, non era proprio in sintonia con quello dei giudici. Vedo tutti gli equipaggi davanti a me, sono tanti, riuscire a venir fuori dai rifiuti e dalle zone di minor pressione di vento che si creano su un lago come questo è veramente dura, quando viri per toglierti dai rifiuti, entri in scarsi che ti fanno perdere ulteriori posizioni. Alla prima boa di bolina sono ancora a metà gruppo, e ci rimarrò per tutto il resto della prova. Non sono riuscito neppure a vedere chi era avanti e chi dietro di me. Fortuna che c’è la classifica a fine giornata, per cui deduco che Bari con a prua Moronato (calato di una decina di kili appositamente per regatare sul lago di Caldonazzo!!), sicuramente ha regatato bene, altrimenti non avrebbe fatto un primo, secondi Perini Corrado con a prua Berto Daniela, hanno adottato (confidenza fattami a terra) la tattica del ciclista (c.d. Succhiatimone, in altre parole, seguire i locali, uno per prova, non si sa mai che porti buono!), terzi Tomsic Paolo con a prua Mocilnik Andrei (bravi),  quarti il primo equipaggio straniero, i polacchi Knasiecki Janise con a prua Ratajczac Bogdan, quinto un altro locale, soprannome Mago G. Demattè con a prua Girardi Fabrizio, sesti e settimi altri due equipaggi Chioggioti (Ciosoti d’adozione) Penso Marco-Perini Annarosa e Penzo Stefano-Bellemo Maria (avranno concordato la tattica di regata con Perini!?!?), ottava, sicuramente con tattica carioca (un po’ a dritta,  un po’ a sinistra, un passo avanti e due indietro, a ritmo di Samba) la seconda straniera,  la sempre verde Bibi Juetz con a prua un giovincello, certo Farah Gustavo di Rio de Janero.

-         2° prova (sempre guardando la classifica), bravissima la carioca Bibi Juetz che con condizioni meteo più stabili, si porta casa un bel primo, seguita a ruota dall’equipaggio ex Germania (vedi prima edizione), Stahl Tom- Rodati Alessandro, terzi il Team per eccellenza, De Rosa Michele  De Rosa Tommaso, quest’anno sempre molto veloci, quando le condizioni meteo sono regolari, sia con vento (vedi Arco) che con poco, quarti e bravi l’equipaggio di Gargnano Tonoli Claudio-Carlino Paola, quinti Tomsic P.- Mocilnik A., sesta Giacometti Barbara con a prua Pontonutti Gianvittore, che stia già memorizzando il campo di regata per l’Italiano Femminile? A questo punto, una riflessione sui Chioggioti che devono scegliere un altro equipaggio locale da seguire, ma chi (giacché Antonio e già stato speso). Qualcuno come il ciclista Perini C., opta per il sottoscritto e devo ricordare che anche in questa prova non gli porta poi così male, visto che sono stato il migliore dei locali,  Corrado si porta a casa un settimo, strappato sul filo di lana dell’arrivo a Zua (8°).  Nono Demattè-Girardi, decimo il triestino Irredento Sergio con a prua Pozar Barbara (12° la prima prova,  la terza cosa farà’).

-         3° prova (“si doveva fare o si poteva non farla’’). Aria in calo, preludio, vista anche l’ora (le 18) di una prova da vincere con i numeri velici messi nei BUSSOLOTTI del Lotto, e così è stato, all’ultima poppa si è fatta l’estrazione (a detta anche dei relativi equipaggi): 1° ITA 29626 (Demattè/Girardi) – 2° ITA 30051 (De Rosa/De Rosa) – 3° ITA 29935 (Irredento/Pozar era nell’aria), quarti e quinti i Ciosoti (adottati) Penzo-Bellemo e Penso-Perini, sesti  Stahl- Rodati, a seguire altri 34 equipaggi.

-         14 giugno, 4° prova. Ragazzi mi sa che non ho mica tanta voglia di raccontarvela, a parte la mia prima bolina fatta da Re del lago, come narra il TANDEM Corrado e Daniela da Chioggia, ed il resto della regata fatta lasciandomi passare a destra e a manca da un bel po’ di Snipers, vi allego la classifica per la vostra curiosità e mi scuso se non ho nominato tutti.

Complimenti al terzetto che è salito sul podio (Demattè/Girardi-Tomsic/Mocilnik-Bari/Moronato)  a tutti i partecipanti ed un brava particolare a Giorgia Bellotti, la più giovane prodiera della classe SNIPE, a prua di papà Alessandro, BRAVA GIORGIA!!  Bella poi é stata anche la premiazione, voluta dal segretario Tedesco Gunter Hautmann, che ha premiato iniziando dal primo in classifica fino all’ultimo, così facendo il secondo classificato passava davanti al primo, il terzo davanti al primo e al secondo e così via fino alla fine.

Un ringraziamento  all’A.V.Trentina, che come sempre in queste occasioni, riservate alla classe Snipe è risultata IMPECCABILE, nell’organizzare al meglio le tre giornate del CampionatoTedesco. All-inclusive, con l’iscrizione, pasta a pranzo (sabato/domenica), due stupende cene (venerdì/sabato) con la ormai mitica ed inseparabile Porchetta, il tutto accompagnato dagli ottimi vini offerti dalla Cantina  d’Isera (Chardonnay, Marzemino e Rebo). Un grazie particolare anche agli amici tedeschi che come lo scorso anno ci hanno offerto degli ottimi panini con quello che oramai sta diventando familiare anche agli Snipisti Italiani che partecipano al Campionato, il LEBERKASE, affogato con l’ottima birra offerta dagli amici polacchi. Oltre a ciò, ogni equipaggio ha ricevuto in omaggio, l’ormai famosa Vitaminen Tedesca (x Regata), il cappellino Ufficiale con visiera e finalmente, qualcosa di diverso dalla solita maglietta, una bellissima camicia rosso Ferrari, con relativo logo della manifestazione a ricamo.  Concludendo, credo che anche questa seconda edizione del Campionato Tedesco 2003 possa andare in archivio nella cartella DA RICORDARE, perché in questi tre giorni (più ferragostani che di fine giugno) ognuno di noi ha sicuramente respirato quell’aria tipica e strana che ti rimane addosso, di convivialità del sentirsi bene anche con gli altri, grazie a tutti, ed arrivederci al prossimo Campionato Tedesco 2004.

Un salutone a tutti.

Silvano  Zua