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di Ivo Gattulli
Anguillara Sabazia, 30 - 31 luglio - 1° agosto 2004. Una Vacanze Romane da record... quello del record sarà un luogo comune piuttosto inflazionato, ma se ci si ritrova in mezzo ad una edizione di Vacanze Romane con 53 iscritti in rappresentanza di 10 paesi non c’é luogo comune che tenga, no?!

Evidentemente l’effetto “Mondialone” é stato determinante, per rendersene conto basta scorrere la classifica finale.

Scenario del trionfo carioca un lago di Bracciano particolarmente ventoso, soprattutto nella seconda giornata, con punte attorno ai 9m/sec (20kt secondo l’anemometro della SVAM di Vigna di Valle, che però é in alto rispetto alla superficie del lago), e la consueta “onda marciapiede” che si viene a formare con queste condizioni.

Alle spalle dell’equipaggio carioca si sono piazzati i coniugi Jimmie e Lori Lowe dalle Bahamas, i locali Maurone Maurizi con Fabio Nocera, i soliti velocissimi Paolillo-Cristofari e da ultimo due equipaggi che ormai si scontrano sistematicamente ad ogni appuntamento: Big Ben Van Cauwenberg e Nadia Deferm dal Belgio, seguiti da Fabio Spisso Rochelli e Lady Semec da Barcola, defenders del trofeo!

‘Sta volta l’ha avuta vinta l’equipaggio belga ma ci saranno sicuramente altre occasioni per godersi il duello tra questi due “grossi” calibri dello Snipe.

Assolutamente degni di nota sono il primo di giornata dell’equipaggio locale Ciufo-Mazzacuva, che nonostante il poco allenamento dovuto alla preparazione (logistica) del Mondialone, hanno agganciato un “sinistro” di quelli da scolpire nella pietra a memoria delle generazioni future e hanno condotto in testa tutta la prova.

Sempre nella stessa prova va segnalato lo strepitoso 3° posto di Domenico De Toro (proprio quel De Toro che con Rogge ha vinto non si sa bene quanti titoli nazionali HC16), che alla sua seconda regata su di un beccaccino (..avete letto bene), oltretutto su di un beccaccino “maggiorenne”, ha inanellato un grandissimo risultato, coadiuvato per l’occasione da Sara Scrimieri.

In acqua non é sceso ma non per questo si può dimenticare CICCIO, il “gatto rochelli”, splendido sorianone rosso, che si é aggirato per il sabbazzietto indeciso su dove fosse meglio schiacciare il pisolino, se su di un finn o uno snipe.

Insomma classifica lunga, blasonata e multinazionale, condizioni meteo inappuntabili, boe al posto giusto, il tutto coronato da una party sabbazziesco all’altezza del nome, con una porchetta (anzi due) da antologia.

La classifica finale: