stampa

Castelletto di Brenzone, 13 - 14 giugno 2009. Due belle giornate di sole e cinque prove portate a termine per le ventotto barche presenti.

Il "medio" Lago di Garda smentisce i più scettici. Sabato, Ora sui 12 - 13 nodi progressivamente calata. Saggia la decisione del Comitato di regata di far rientrare le barche al termine della seconda prova.

Domenica, prima prova la mattina con Peler, alla partenza attorno ai 15 nodi, poi calati notevolmente nel corso dell'ultima bolina. Ultime due regate con l'Ora pomeridiana, un po' più debole rispetto al giorno prima.

Vittoria di Pietro Fantoni e Maurizio Boi, per la prima volta in barca assieme. Al secondo posto Enrico Solerio e Roger Olivieri che precedono di poco Paolo Lambertenghi e Antonio Bari.

Il commento di Andrea Piazza e Roger Olivieri:

29 barche a Brenzone per l'ultima nazionale prima dell'italiano. Assente il boss Perdisa, ne fa egregiamente le veci il mitico Rodati. In palio ci sono le qualificazioni ai prossimi campionati mondiali in California anche se i giochi sembrano ormai fatti con Lambertenghi, Solerio, Fantoni e Bruni. La ranking non muterà sensibilmente e quindi i nostri portacolori, a parte eventuali rinunce, saranno quelli nominati. In caso di rinuncia pronti a partire i neo campioni sudeuropei Rochelli.

Ma procediamo con ordine: arriviamo al sabato e il tempo è favoloso con cielo sereno e temperature estive. Sabato l'ottima giuria riesce a far disputare due belle prove anche se un po' lunghette rispetto alla media delle ultime regate. L'Ora che aveva soffiato sui 6 - 7 m/s nella prima prova cala gradualmente e la terza prova viene saggiamente interrotta prima di partire. Roger a terra insiste per fare una prova la mattina di domenica col peler (la brezza da Nord che soffia sul Garda fino alle 10.00 circa). Rimaniamo tutti senza parole e non abbiamo il tempo e la lucidità per organizzare una protesta. Io devo lavorare e sarò costretto a rinunciare così come Zuanelli che ha impegni famigliari. Gli sguardi increduli di molti snipisti sono eloquenti. A parte Roger nessuno ha infatti voglia di alzarsi alle 6.00 la mattina di domenica. Ma Roger insiste e dopo una trattativa estenuante su chi non vuole e Colui Che Vuole ne esce un compromesso (che come tutti i compromessi è una ciofeca) con  partenza alle 8.45. Sul Garda, per essere tranquilli di finire la prova del mattino la partenza non dovrebbe essere data dopo le 8.00, meglio alle 7.30 ma questa è la decisione che ne esce. Fortunatamente la prima partenza è buona e partono con un peler moderato sugli 8 m/s che poi però inevitabilmente cala e nell'ultima bolina le posizioni si rimescolano (in modo usuale sui laghi di Caldonazzo e Ledro); la spunta Michel mentre Bruni e Solerio perdono molte posizioni. Rientrano con una debole Ora che inizia a soffiare in anticipo.
Si rientra, piatto di pasta e si ricomincia con un'Ora più debole che ha iniziato a soffiare già alle 10 del mattino. Io approfitto della stanchezza altrui e con molta fortuna centro la quarta regata.  Fa molto caldo e a parte qualche nuvoletta alta il tempo è ancora bellissimo. Impressiona Fantoni che vince anche l'ultima prova oltre la prima, velocissimo in tutte le andature, ed al termine delle 5 prove vince con un buon margine su Solerio, Lambertenghi.

La due giorni di regate è però massacrante, sarà l'alzata del mattino della domenica, sarà il caldo ed il vento, sarà quel che sarà, sta di fatto che lunedì siamo tutti cotti. Un complimento particolare al giudice Fabio Barrasso che dopo l'ottima conduzione del German Open dà prova di competenza e professionalità oltre che essere sempre cordiale e simpatico: un  grande! Domenica sera premiazione in ritardo a causa di una protesta contro Prosperi. ...probabilmente la stanchezza ha fatto innervosire qualcuno... Con la squalifica di Prosperi l'unico cambiamento in classifica è il mio 8° posto ai danni di Stahl... si ride e si scherza mentre ci si abbuffa sul rinfresco offerto dal circolo organizzatore. Quelli che sono partiti subito ci telefonano per informarci che c'è molto traffico sulla gardesana e quindi cazzeggiamo per un'oretta e poi via tutti a casa. Purtroppo il prossimo weekend, dal punto di vista meteo, non si preannuncia certo come quello passato...

Andrea Piazza

Come al solito MeteoAndrea racconta ciò che vuole vedere e devo smentire ! Non ho fatto nessuna pressione sul Comitato, solo che quando ho capito che Andrea doveva lavorare la mattina, ho pensato di fargli un regalino da amico facendogli saltare una prova ! Scherzi a parte direi che questa Nazionale di metà lago è stata combattuta ed interessante. Nessun bordo o lato erano scontati e (le gambe di molti non me ne vogliano) abbiamo fatto delle gran belle e lunghe prime boline. Queste venivano poi accorciate alla fine della prima poppa consentendo che la flotta si allungasse un po’ nei primi due lati ed evitando passaggi in boa particolarmente affollati. Poi abbiamo trovato il sole ed il vento che sono mancati a Bracciano e Rimini ed una buona organizzazione in acqua, grazie alla esperienza dei membri locali del Comitato ed alla presenza e disponibilità di Fabio Barasso.

Erano molti anni che la Classe non tornava a Brenzone, le ultime Nazionali lacustri disputate furono a Malcesine, Riva ed Arco. L’organizzazione di Brenzone a terra può migliorare sicuramente anche se mi sembra che tutti si siano trovati bene. 29 barche non sono tantissime, visto il numero di proprietari presenti in 14.ma e questo dovrebbe far riflettere molto le Flotte locali su dove e come si vuole indirizzare l’attività.

Lasciatemi chiudere ringraziando tutti quelli che sono venuti a regatare al CNB da tutta Italia (anche da Pescara!) e con un mio ringraziamento particolare ad Enrico Solerio, con cui ho condiviso veramente una bella esperienza regatando insieme a Sanremo, Rimini e Brenzone. 

Roger Olivieri

ITA 30702