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Titolo: Coppa Tamburini

Data: 07 Giugno 2010 17.16.38 o Lun, 07 Giugno 2010 17:16:38

Sommario: Rimini, 5 - 6 giugno 2010. Il resoconto della regata di Alberto Perdisa.

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Rimini, 5 - 6 giugno 2010. Il resoconto della regata di Alberto Perdisa.

Come ha affermato alla premiazione con orgoglio ed emozione  il presidente del sodalizio riminese Pietro Palloni, il Trofeo Tamburini, giunto alla quarantaquattresima edizione,  è la regata per derive più antica d’Italia essendosi disputata sempre con gli Snipe, al contrario di altre manifestazioni storiche e che si disputano ancora ma che nel tempo hanno visto protagoniste classi diverse da quella originaria.

Venire a Rimini ogni anno a inaugurare la stagione estiva è sempre piacevole e divertente, nonostante il traffico stradale. L’iscrizione è gratuita come indicato nel bando che tutti riceviamo ogni anno a casa, illustrato dalla splendida e artistica immagine di copertina realizzata dal grande professor Giancarlo De Carolis. Non credo ci sia regata che esprima meglio l’anima della nostra Classe.

Diciassette beccaccini al via sono un bel numero considerando che quest’anno il Tamburini valeva esclusivamente come regata zonale. Agli snipisti locali si sono aggiunti Fabio e Daniela Rochelli e Andrea e Stefano Pesci, presenti spesso alle regate che si disputano in Romagna ma anche Pietro Fantoni con Nicola Gerin e Giuliano Demattè con Paola Rognoni.

Il vento è stato molto leggero soprattutto sabato dove una forte corrente contraria ha reso le boline particolarmente impegnative e difficili. Per questa volta tralascio la cronaca delle singole regate ma vi racconto quello che ho visto in mare.

Tre equipaggi provenienti da lontano nettamente al di sopra degli altri, con Fantoni –Gerin e Demattè- Rognoni vincitori rispettivamente di 3 e 2 prove, insidiati spesso da Fabio e Daniela Rochelli. Sono questi equipaggi che hanno monopolizzato il podio perché solo in alcune prove, a turno, Perdisa-Rossi, Prosperi-Prosperi, Ceccarelli-Ceccarelli e Gallinucci-Filipucci sono riusciti a terminare vicini e a insidiare questo trio di assi. Più spesso i locali hanno subito pesanti distacchi e Pietro si è dovuto difendere solo dalla vecchia volpe Giuliano Demattè protagonista di velocità imbarazzanti di bolina e di buone scelte tattiche. Solo nella quarta regata, la prima di domenica, il velista di Moruzzo ha distaccato notevolmente i Rockets e tutto il gruppo capitanato da Demattè, dominando la prova. Credo che quest’anno sia stato molto difficile vincere il Tamburini anche per una coppia forte come quella del circolo di Muggia.

Parlando degli equipaggi locali comincio dal sottoscritto che sabato è stato ottimamente coadiuvato da Francesco Rossi ma che ha pagato un paio di mesi di inattività con parecchie prove incolori ed errori. Discorso diverso per i fratelli Prosperi, come sempre molto veloci e a ridosso dei primi, non è una novità. Buone prove anche da Giovanni e Nicola Ceccarelli che tuttavia non hanno avuto acuti. L’equipaggio che più mi ha impressionato per i miglioramenti riscontrati è quello dei riccionesi Matteo Gallinucci e Gianluca Filipucci che hanno chiuso in crescendo la serie, con un’ottima conduzione in bolina. Pensate che nell’ultima prova, dopo la poppa li ho visti davanti e ho pensato, con presunzione, di superarli facilmente: mi hanno, come si dice, “asfaltato” e distaccato di parecchio. Degne di nota le prove di Claudio Guadagni –Rita Polchri, spesso a ridosso dei primi e molto regolari mentre Paolo Fuzzi e Matteo Batarra hanno avuto spunti notevoli con la nuova barca ma hanno commesso qualche errore di troppo al pari di Carlo Prati che si è risvegliato solo nell’ultima prova, chiusa al quarto posto, grazie anche all’esperto Krantz a prua.

Comunque, alla fine l’equipaggio più forte, quello composto da Pietro Fantoni e dal giovane Nicola Gerin, si è portato a casa il pesantissimo Trofeo Tamburini che così il prossimo anno vedrà inciso a il loro nome assieme a quello dei tanti equipaggi che, in quasi 60 anni, si sono succeduti sul più alto gradino del podio di questa classica. Spero di rivedere tutti gli equipaggi presenti a Rimini al Trofeo intitolato a Manlio Mignani che si disputerà a Riccione nel prossimo fine settimana.

Alberto Perdisa

Note: 

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