Vilagarcia de Arousa, 23 aprile 2010.
Oggi ci siamo svegliati con il tipico clima atlantico di nuvole scure e veloci e la giornata sembrava non iniziare bene.
Verso le 11 invece un leggero vento ha iniziato a soffiare e il sole ha iniziato a splendere.
Gli iscritti sono 87! Questo spero serva per la nostra regata internazionale cioè il Piada Trophy in quanto qui gli stranieri saranno una dozzina non di più. Tutti gli altri sono spagnoli di tutti i livelli, da junior a equipaggi femminili a gente che viene solo per vedere e confrontarsi con i più bravi al mondo. Mi piacerebbe che avvenisse lo stesso anche da noi.
Oggi poi hanno organizzato una regata di prova con circa una ventina di barche. La partenza era fissata per le 16.00 e così è stato visto il vento.
In realtà è stato motivo per provare con gli altri e ad un certo punto eravamo anche primi ma non ci illudiamo. La velocità di bolina è buona anche se dobbiamo migliorare l'angolo. Al lasco invece ci massacrano mentre in poppa ci difendiamo bene.
Adesso c'è la presentazione dell'evento al club, il secondo più vecchio di Spagna e poi io sono invitato acena con le autorità come Segretario Europeo.
Domani vi farò sapere come sono andate le regate.
Vilagarcia de Arousa, 24 aprile 2010.
Il mio racconto odierno inizierà con la descizione della fine della giornata di ieri.
Come vi avevo scritto, siamo andati al circolo per un party di apertura della regata.
Il circolo è del 1902 con un arredamento ancora in stile e con molte vecchie foto.
Dopo questo party, sono stato invitato a cena dall'organizzazione, che ovviamente è iniziata con i ritmi spagnoli.
Alle 22.30 abbiamo iniziato con delle ottime granzievole per passare poi a dei calamaretti fritti, delle vongole veraci in sugo di "pimenton". Di secondo ci hanno portato del merluzzo con le patate, annaffiato con del vino bianco di Galizia, molto simile al nostro Sauvignon.
Abbiamo finalmente terminato la cena all'1.30, non ho sbagliato ora, con una crema catalana e un liquore al caffè tipico di questa zona.
A quel punto pensavo di andare a letto e invece, anche quelli un pò più anziani hanno detto "vamos a tomar una copa!".
Siamo quindi andati in un bar convenzionato con la manifestazione dove con 3 euro si può bere qualsiasi cosa. Noi siamo arrivati lì verso l'1.45 e la gente iniziava appena ad arrivare. Manu Hens e Ann ci hanno raccontato che sono arrivati lì alle 22.00 e se ne sono andati all'1.00 convinti che non venisse più nessuno. In conclusione sono andato a letto alle 4.30 perchè non mi lasciavano andare. Ero comunque in ottima compagnia di tutti i migliori. Enrico purtroppo ha avuto un leggero attacco di influenza e ieri sera è rimasto a letto con la febbre.
Questa mattina mi sono svegliato con calma per smaltire i postumi della serata e per fortuna Enrico stava bene e quindi siamo andati al centro velico a preparare la barca per la regata prevista per le 13.30.
Le previsioni non erano delle migliori per la giornata e così in effetti è stato. Pioggia e nuvole tutto il giorno con temperature e clima nordico. Prendiamola con filosofia e diciamo che potrebbe essere un ottimo allenamento per gli Europei a Oslo.
Alle 11.30 il Comitato ha presentato la regata e ci hanno comunicato che vista l'intensità del vento la regata sarebbe partita in orario, condizioni meteo permettendo. Hanno quindi segnalato ai regatanti che avrebbero aspettato i ritardatari solamente se ci fossero stati dei problemi a terra però così non è stato perchè tutti sono scesi in acqua per tempo.
La prima prova è iniziata con circa 16 nodi di vento da 210. Noi siamo partiti in barca giuria molto bene e abbiamo concluso la regata in 10a o in 11a pozizione. Peccato perchè abbiamo sbagliato la prima bolina altrimenti potevamo arrivare anche meglio. La prova è stata vinta da Nano Negrin e al secondo posto Alexandre Tinoco. La nostra velocità è buona in tutte le andature tranne nei laschi, dove stiamo migliorando.
La seconda prova è iniziata alle 15.30 con vento di 18 nodi sempre dalla stessa direzione. In questa regata abbiamo avuto dei problemi in partenza con Pepe Perez che ci ha tamponato ed ha incastrato il nostro boma con le sue sartie. La pertenza è stata disastrosa però siamo riusciti a tirarci fuori abbastanza bene quasi subito. Il campo di regata però è molto difficile e noi abbiamo interpretato male la bolina e abbiamo girato la prima boa circa al 30 posto. Nei lasci invece abbiamo iniziato a prendere la mano e ci siamo riagganciati a quelli più avanti, tranne i primi che avevano un vantaggio elevato, però nella seconda boa di lasco per ritornare di bolina siamo rimasti coinvolti in una specie di "boat people" di barche perchè siamo arrivati in boa in 20 tutti assieme. La barca davanti a noi invece di orzare ha fatto un casino e siamo tutti rimasti bloccati perdendo un sacco di tempo. Il vento poi è aumentato e qualche posto lo abbiamo recuperato però non credo che abbiamo finito meglio del 30 posto.
La seconda prova è stata vinta da Alexandre Tinoco che attualmente è primo in classifica. Gli altri bravi sono un pò indietro a partire da Gustavo Castillo, a Manu Hens e Ernesto Rodriguez.
Mi scuso se non sono preciso ma la classifica non è uscita perchè ci sono diverse proteste in corso. Gli spagnoli regatano in maniera veramente aggressiva e direi anche scorretta però non si arrabbiano e quando ritornano a terra si protestano.
Domani le previsioni sono di sole e poco vento ma abbiamo visto che non sono molto attendibili quindi vedremo cosa sarà.
Stefano e Enrico
Vilagarcia de Arousa, 25 aprile 2010. Conclusa la regata in Galicia. Il resoconto in "stile Longhi" ... puro e duro ... ma anche garbato ...
Quest'oggi la mail la scrivo dal telefonino mentre stiamo viaggiando e non disteso comodamente a letto.
Partiamo da dove vi avevo lasciato ieri e cioè che non avevamo ancora visto la classifica. Come avevo preannunciato, avevo visto giusto e cioè la seconda prova siamo finiti 27.
Ieri sera poi c'è stata la cena offerta dal circolo in una bellissima villa antica stile spagnolo. Tipo la casa di Diego de la Vega detto el Zorro e di Bernardo. In questa villa antica, nella zona delle cantine, erano imbandite tavolate piene di ogni ben di Dio e tra le altre cose ci hanno offerto del gin tonic con dentro, invece del limone, una fetta di cetriolo. Molto buono. Dopo averne bevuti alcuni e dopo un paio di birrette con Manu, sono andato a dormire prestissimo. All'1.30 roba da vergognarsi in Spagna!
Questa mattina ci siamo svegliati con la nebbia, ma con previsione di sole e "vento Norte".
Puntualmente alle 11 il sole ha iniziato a splendere e il vento a soffiare. Il campo di regata era girato di 180 gradi rispetto a ieri ed abbiamo avuto qualche difficoltà per capire dove andare.
Alle 12 circa la partenza è stata data e noi siamo stati aggressivi ed al limite, ma ne è valsa la pena. Abbiamo fatto un giro completo in testa controllando Alexandre Tinoco ed entrambi avevamo un vantaggio enorme sugli altri. Alla fine della poppa Tinoco ci ha passati e di bolina ci ha controllati vincendo la prova davanti a noi e a Negrin.
Alle 13.45 è partita la seconda prova e, seppur con una partenza un pò meno bella della prima, eravamo a ridosso dei 10. In questa regata abbiamo interpretato il campo in maniera peggiore ed abbiamo perso qualche posizione finendo 19 purtroppo. Con questo risultato, per un solo punto, siamo 11 e ci sarebbe piaciuto finire nei 10. Comunque siamo contenti e siamo primi master. Alla premiazione abbiamo vinto due bellissimi orologi automatici. L'organizzazione è stata strepitosa e in 4 giorni non abbiamo mai tirato fuori un soldo: hotel, cene, iscrizione e tutto il resto offerto. Veramente bello.
Adesso termino il messaggio, perchè tra un pò vomito addosso ad Enrico.
Grande Stefano! Grande Enrico!