stampa

Lo snipista americano Greg Saldana (nella foto a fianco con Elisabetta Macchini, sua prodiera a Cervia) racconta il Piada Trophy

Ho fatto parecchi viaggi per visitare l’Italia in passato, ma nessuno può essere paragonato al mio viaggi recente per regatare al Piada. Ciò per l’ospitalità e lo spirito della nostra Snipe family che si raduna a Cervia. E sì, hai indovinato, c’è anche l’opportunità di cenare con pasta fresca, pesce, vino e assaggiare la piadina delle Streghe. Ti ricorderai di quanto ha scritto la nostra amica Kathleen Tocke che ha regatato al Piada lo scorso anno e ha riferito di aver vissuto in una sorta di paradiso del cappuccino e del gelatp, bene, quando sono arrivato in Italia quest’anno ero nel paradiso della pasta!

La calda e amichevole accoglienza dello yacht club ospitante, il Circolo Nautico Cervia, ha fatto sì che si svolgesse una regata ben riuscita e di successo, con 51 barche in rappresentanza di vari paesi, inclusi il Belgio, il Brasile, la Croazia, la Danimarca, la Germania, l’Italia e gli Stati Uniti. La competizione è stata di alto livello con Bart Janssens e Eva Jacobs dal Belgio, che hanno vinto la regata.  Pietro Fantoni e Marinella Gorgatto si sono piazzati al secondo posto, con un terzo posto molto ravvicinato con i brasiliani Alexandre Tinoco e Josè Tavora, dietro a Fantoni e Gorgatto di un solo punto. Le condizioni del vento sono variate da molto leggere a 12 nodi, con il Comitato di Regata che ha risposto in maniera fantastica ad ogni variazione, compresa l’attesa, prima di dare inizio alle regate, che la brezza di mare si formasse sotto il cielo blu e l’acqua piatta dell’Adriatico. Deve essere sottolineato che ha preso parte alla regata una grande percentuale della flotta belga, con i danesi e i tedeschi che hanno guidato circa 18 ore per divertirsi e regatare.

Perché allora la regatta è chiamata Piada? La “piadina” o la “piada” è un meraviglioso pane italiano, piatto, che si trova solo in Emilia Romagna, una regione dell’Italia. A Cervia, vicino allo yacht club, è servito a un piccolo chiosco, chiamato “Le streghe”. Una piadina è riempita con ingredienti a scelta e, se chiusa e cotta in una forma a mezza luna, è chiamata crescione. E’ uno dei più deliziosi cibi da assaggiare prima o dopo una regata. La mia piadina favorita prima della regata è assortita con rucola e formaggio.

Se ciò non è abbastanza per farti prenotare già adesso per il Piada 2011, considera solo questo: al club puoi prendere un cappuccino caldo mentre regoli la tua barca la  mattina. Dopo le regate puoi andare a prenderti una piadina e sorseggiare drinks al club con gli altri velisti, comparare le tue impressioni o confrontare le lingue e i racconti di Snipe dei vari paesi. Di sera ti saranno servite cene deliziose a base di pasta fresca e pesce locale. E c’è anche il Piada Bingo. Cerca di seguire Franco quando urla i numeri vincenti, mentre bevi il “Dracone”, il delizioso vino rosso prodotto dallo sponsor della regata Alberto Perdisa. Cerca Alberto e la sua famiglia (Antonella, Federico, Felipo, Filiberto e Caterina) a Miami, al Don Q 2011, assieme al super fun Giovanni Stella, super fast Pietro Fantoni, super smooth Dr. Enrico Solerio e super man Paolo Lamertenghi.

Non potrei concludere con niente di meglio di quanto ha detto Kathleen: “Se hai ancora bisogno di una regatta che ti ricordi perché regatare in Snipe, allora partecipa al Piada del prossimo anno. Non sarai deluso. Non importa quanto bene regati!”

Greg Saldana