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Don Q
Data pubblicazione: 24/03/2010

Ogni volta che metto piede negli Usa ho l’impressione di entrare nel set di un film; persone, case, strade, auto, cartelloni, musiche e atmosfere sono proprio quelle  viste e percepite tante volte nel grande e piccolo schermo. Molti credo provino queste sensazioni, una volta scesi dall’aereo. Un paese straordinario che indubbiamente ingigantisce pregi e difetti di questo millennio, un paese dove fortunatamente lo sport riveste un ruolo primario e viene praticato a tutte le età.

A Miami sono tornato volentieri, dopo l’esperienza dello scorso anno, per trascorrere qualche giorno di riposo con moglie e figli e poi per chiudere la vacanza con le regate del “Don Q” organizzate dal Coconut Groove Sailing Club.

Lo Snipe made in Usa è davvero quello che ci si aspetta e che  di positivo si può immaginare  e abbiamo parecchi amici che ci accolgono con calore e simpatia. Io, Giovanni Stella e Pietro Fantoni, la cui assenza ha provocato il rammarico degli americani, siamo per loro il “Piada Team” sin dalla prima edizione della  regata di Cervia che negli States ha grande fama. La famiglia Diaz, cuore e anima del Club locale, mamma Carmen, papà “Old Man” e Augie sono ospiti di rara gentilezza.

L’ambiente a terra è molto simpatico e familiare ma anche autorevole e si respira l’aria della grande regata. Appena arrivati al Club veniamo informati che le nostre barche, messe a disposizione nientemeno che da Augie Diaz, stanno arrivando via mare. L’attesa non è molto lunga anche se nervosa: avremo capito bene ? Dopo circa un’ora i nostri dubbi si dissolvono e vediamo farsi  largo, tra le barche ormeggiate ai numerosissimi gavitelli di fronte al Club, un gommone che traina due Snipe. Al timone di una Enrique Quintero, già campione del mondo a Oporto nel 2007 e dell’altra Kathleen Tocke, la nostra bionda amica e campionessa americana che si è presa un periodo di vacanza.  Da qualche tempo infatti è allenatrice dei giovani velisti della Compagnia della Vela in quel di Venezia. La consegna è breve e ci vengono dati ragguagli su come sono centrate le barche e altre utili indicazioni. In previsione di lunghe boline alle cinghie, scelgo la barca con l’albero Proctor e Filiberto approva mentre cedo ai di poco più pesanti Filippo e Francesco quella con il Sidewinder.

Eccoci pronti a prendere bastonate nella Biscayne Bay !

Per le regate parlano le classifiche anche se, come sempre, non dicono tutto. Si deve infatti tenere conto che al “Don Q” non sono previsti scarti e un errore, una brutta  prova o peggio un’avaria possono pregiudicare il risultato finale. E’ per questo che Enrico Solerio e Sergio Simonetti, a causa della rottura di un bozzello della drizza del fiocco nella seconda prova della serie che comandavano agevolmente, non sono riusciti  a raggiungere il secondo posto overall. Simile sorte per Giampiero Poggi con Eugenia Vanni che a causa di un Ocs  hanno dovuto dare addio ad un piazzamento nelle parti altissime della classifica, dopo aver disputato ottime prove.  Paolino Lambertenghi invece non sa ancora se incolpare la scarsa velocità del suo Jibe Tech ex Commette, il peso eccessivo dell’atletico Johnny Estrella o le folli nottate nella “movida” di Miami in cui lo ha trascinato quest’ultimo. Forse è la somma di questi fattori ad aver  impedito a questo forte equipaggio di esprimersi tranne che nell’ultima prova, poi annullata per un errore del Cdr e relativa protesta di un concorrente, dove i due erano al terzo posto prima della rottura della barra del timone.

La famiglia Perdisa era come sempre in vacanza; in particolare le mie ultime boline sono servite esclusivamente ad ammirare da lontano  la suggestiva “sky line” di Miami e la pinna di qualche delfino oltre che a perdere una media di dieci posizioni. Filippo e Francesco da parte loro hanno avuto un’avaria nella prima prova che non ha consentito loro di prendere il via e poi nella quarta prova sono dovuti ripartire perché si sono beccati una x; anche nel loro caso, la “movida” notturna di South Beach ha forse pesato sul rendimento in acqua.  Peccato perché qualche sprazzo c’è stato anche se, decisamente, non si è notato.

Ernesto Rodriguez con l’ennesima prodiera giovanissima, magra e brava, di nome Mary Hall, ha battuto nuovamente tutti e in particolare Peter Commette –Taylor Schuemann  e la coppia messicana composta dai fratelli Jorge e Alejandro Murrieta. Ai piedi del podio Enrico Solerio con il rientrante Sergio Simonetti da Portofino mentre solo quinto il grande Augie Diaz con Kathleen Tocke, penalizzato dall’annullamento dell’ultima prova che aveva vinto. Sesti gli americani Kamilar e Quintero,  gli unici a riuscire a vincere due prove.

Credo che tutti gli italiani presenti pensino già al prossimo anno e alla possibilità di essere ancora in regata nella baia di Biscayne con la possibilità per alcuni di centrare il risultato pieno e per altri di ammirare nuovamente lo splendido panorama e le bellezze locali.

Alberto Perdisa


Download file: DonQ2010.pdf DonQ2010.pdf
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