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Campionato tedesco open
Data pubblicazione: 30/05/2002
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di Silvano Zuanelli
Caldonazzo, 24-26 maggio 2002

Raccontare questo primo Campionato Tedesco, ospitato dall'Associazione Velica Trentina, mi riesce un po' difficile; non so' da che parte cominciare e probabilmente i miei ricordi sono vaghi. Chi c'era, chi non c'era, ma?!  Francamente mi aspettavo di vedere qualche equipaggio italiano in più; in fin dei conti si trattava sempre di un Campionato Nazionale (anche se di un altro Stato). Sicuramente un po' di colpa è stata anche nostra, mia e della mia Società il non far percepire alla classe Snipe che l'evento era importante. Ebbene, dopo questa breve relazione morale, passiamo alla manifestazione.

Tre giorni di regate, tre giorni di godimento, per il corpo e le relazioni interpersonali! Ventisei equipaggi partecipanti, di cui 5 germanici, 4 polacchi e 2 misti (timoniere tedesco-prodiere italiano). S'inizia venerdì a mezzodì, con un brindisi di benvenuto (Chardonnay, focacce, alici, lardo pancettato con Marzemino, tutto vino d.o.c. - Cantina di Isera, il Marzemino, fresco di medaglia d'oro assegnatagli il giorno prima dall'associazione i "Comuni del Vino").  A seguire, offerto dagli snipisti tedeschi panini con il tipico e buonissimo Leberkase  (non so descrivervi l'impasto, in ogni modo vi assicuro che è veramente buono). Bibite analcoliche per i più "sportivi" e vino per i non "sportivi".  Dal punto di vista meteo, la giornata non prometteva nulla di buono, aveva smesso di piovere, solo alle otto del mattino, il cielo era ancora coperto e c'era aria da Nord.  Poi, come d'incanto verso le 13 è riuscita ad entrare aria da sud, non forte, ma che ha permesso alla Giuria di far partire la prima prova con  3 metri s., giusto quel che ci voleva per riprendere confidenza con l'elemento acqua-vento, dopo la pausa di benvenuto. A seguire, sì e riusciti  subito ad effettuare la seconda prova, con vento sempre da sud  in aumento.  Subito bene l'equipaggio Gerz-Fischer (1-3), Demattè-Cavallari (3-1), i fratelli De Rosa (2-4) veramente agguerriti e velocissimi, un sorpreso Zuanelli-Pallaoro (4-5), non era sicuro che la sua barca galleggiasse ancora dopo la lunga pausa,  poi il primo degli equipaggi Polacchi  Janus-Ratajczak (5-7), buone anche le prove dei coniugi Bressan-Cassani  che con il loro vecchio skipper, le vecchie vele (forse con un vero, vecchio paio di mutande andrebbero meglio), la loro vecchia attrezzatura (scotte, drizze, ecc. che poi scoppiano) si dimostrano sempre  buoni interpreti del campo di regata (speriamo non cambino barca e vele, altrimenti c'è li vedremo davanti alla nostra prua), segue l'inossidabile Bruni, i polacchi Block e Bensa al suo primo rientro stagionale.  Alle 18, tutti gli equipaggi erano già pronti, lavati e profumati,  per cosa ?! Capitoo!!!  In cucina, erano già pronti a servire i lindi Snipisti, ed allora, sediamoci a tavola, serviti e riveriti, posate in acciaio, piatti di porcellana calici di vetro per il vino, s'inizia. Chardonnay per aperitivo, un'ottima pasta corta al sugo di carne, Marzemino e Rebo per accompagnare un morbidissimo brasatino, con pure' di patate e melanzane stufate.  Pausettina, cosa c'e ancora?  Moscato giallo, per una stupendissima torta tutto cioccolato, chiacchere, risa e col sopravvento della stanchezza da cibarie, tutti a nanna.

Sabato, appuntamento alle ore dodici per lo spuntino, panini per tutti, con vari tipi d'affettato, coca, fanta, acqua e  per chi ha ancora Fegato, un altro buon bicchier di vino. Riempito il leggero buchino allo stomaco, tutti in acqua per la terza prova. Alle 13,30 c'è già una bell'arietta sui 4 ms. in aumento; si parte; chi in barca giuria; chi in boa; chi al centro della linea di partenza, come il sottoscritto: 70/80 metri mure a dritta, poi virata per portarsi in centro lago, duecento metri, e lo Zua ne aveva già 50/70 su tutti gli altri, da qui in poi non c'e stata storia, scendevo di poppa e gli altri salivano di bolina, salivo di bolina e vedevo gli altri di poppa, ho tagliato la linea d'arrivo tutto solo soletto, e mi son detto: porca vac.. non c'e più un goccio di vino per la quarta prova.  Buona in ogni caso anche la prova di Bellotti con a prua Rigon, terminato sesto, non fosse altro che il suo dubbio di esser partito GIUSTO, sia stato poi confermato dalla Giuria con un OCS  (racconta il Bellotti, ho tagliato la linea di partenza "giusto", ma siccome ero troppo veloce, la Giuria è rimasta ingannata vedendomi fuori prima dello Starter).  A seguire la quarta e quinta prova, sempre con vento in aumento LEVEGANA che è arrivata sui 7-8 ms. I più sobri sono arrivati prima di me ed io non ho badato molto chi fossero. Stavolta si rientra un po' più stanchi del giorno precedente, tre prove con vento si sono fatte sentire.  Arrivati a terra e dopo aver disarmato lo Snipe, sorpresa, la MAIALA  che avevamo visto il mattino, tutta pallida,  girare sullo spiedo a legna, era ancora lì che girava, tutta bella abbronzata, pronta per essere messa sotto i denti (40 chili pesava, prima di finire dove potete ben immaginare.), e poi via, con la spillatura di un'ottima birra polacca, offerta dagli equipaggi Polacchi.  Tutti a tavola, a dar buona fine alla Porchetta.    Domenica, la partenza della sesta prova era stata fissata alle 14 sicché, una parte degli equipaggi ne ha approffitato per dormire un po' di più,  altri sono andati a veder valli limitrofe e chi, approfittando della manifestazione nazionale  "Cantine aperte" è andato ad assaggiare un buon spumante ed un buon rosso, alla Cantina ENDRIZZI di San Michele all'Adige. Alle 14 barche in acqua  non c'e molta aria,  si fa un po' di tira e molla con il vento, per circa una buona mezz'oretta,  poi si parte, (con  2-3 ms.), forse, un pelettino troppo presto, perché dopo circa metà prova il vento  rinforza ancora e si distende, rimanendo di buona intensità (c.a. 5 ms.), peccato, se la Giuria non fosse stata troppo precipitosa si sarebbe fatta una prova sicuramente più divertente e regolare.

Nulla di fatto i piazzamenti della sesta prova, rispecchiano la classifica del giorno precedente, primo Gerz, poi Demattè terzo il polacco Janus, i De Rosa quarti, Sthal-Rodati quinti, buon sesto per i tedeschi Hautmann e buon settimo per la coppia De Paoli- Mosca a seguire Zuanelli, Bruni, Bensa, Bellotti e altri 15 equipaggi, fra cui Dossi Silvano (A.V.T.) che all'ultima bolina delle due giornate di prove (Venerdì e Sabato), invece di tagliare la linea del traguardo, tagliava sempre per la cucina del Circolo, dove arrivava primo, a sacrificarsi per servire a tutti gli equipaggi le ottime cene preparate con amore in collaborazione con la sua signora.

Che dire, i partecipanti a questo primo Campionato Tedesco Open, sicuramente saranno presenti anche l'anno prossimo, voi  pensateci su.

Comunico fin d'ora a tutta la classe Snipe che il segretario S.C.I.R.A. Germania  ha rinnovato l'organizzazione del  2°Camp.Tedesco Open per l'anno 2003 all'Associazione Velica Trentina.

Saluti a tutti



Zua - ITA 27130

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