Rungsted, 4 agosto 2011

Alle 8.00 eravamo già al circolo per le stazze dello Juniores. Prima abbiamo stazzato le vele e poi la barca. Le cose sono andate per le lunghe, a causa di alcuni intoppi che mi hanno fatto leggermente incavolare.

Prima di pranzo Giovanni & Nicola sono usciti  per circa un'ora. Nel frattempo il parco barche si andava popolando di nuovi arrivi per il Mondiale assoluto. Sono arrivati i brasiliani con Paradeda e Bethlem. Ma anche nuovi equipaggi brasiliani palestrati e narcisisticamente a petto nudo, con bermuda fin sotto il ginocchio e bassi in vita.

Enrico Michel, mentre preparava un nuovo boma ed un tangone per non so quale equipaggio, osservando i palestrati, commentava con il suo solito ottimismo: "Siamo ormai troppo vecchi per competere con gente così. Sai come cinghiano questi ...". Io, ancora più ottimista di lui, assentivo, prevedendo distacchi vicini al lato.

Nel pomeriggio altra uscita per Giovanni & Nicola, assieme a Nick Voss & Nicole Popp e a Taylor Schuermann & Jessica Calflin. Io sono uscito in gommone con Nicholas, l'allenatore degli americani, un ragazzo di Copenhagen che regata in 470 per professione. Il vento era dagli 8 ai 12 nodi con parecchio chop. Giovanni andava bene quando il vento aumentava, soffriva un po' con l'aria che calava. Taylor (con la barca di Giorgio Stefani) era forse la più veloce dei tre. Abbiamo fatto parecchi speed test e abbiamo provato a cambiare la posizione del carrello e la regolazione della scotta del fiocco. In queste condizioni la conduzione della barca conta molto. E' difficile, già alla seconda uscita capire ad esempio quale sia l'angolo di sbandamento ideale, quali siano i movimenti del corpo e del timone da fare. Giovanni sta comunque imparando in fretta.

Nel pomeriggio/sera sono arrivati anche altri americani come Carol Cronin, Augie Diaz, Kathleen Tocke, Doug Hart.

In serata c'è stata la cerimonia di apertura. I nordici invece di organizzarla sul lato del circolo che si affaccia sull'acqua, sotto l'albero dei segnali, con splendida vista sull'Oresund, hanno preferito, per qualche orrido motivo, farla svolgere sul retro, tra il magazzino e l'officina dove si svolgevano le stazze e l'ingresso (secondario) alla segreteria. La "maestra di cerimonia" parlava ed introduceva le persone non da un palco, ma da una scala in legno che conduceva ad una terrazza. Di fronte alla scala/palco ed a fianco ad un mucchio di salvagenti buttati a terra dagli optimisti del circolo, era situato un carrello per la birra alla spina. Giusto per introdurre all'alcol gli equipaggi Juniores ... Nicola si è subito sparato due birrette. E questa sera a cena il suo timoniere e il suo allenatore gli hanno ricordato che le due birre sono state le uniche concesse per tutto il Campionato.

Domani la partenza della prima prova dei Juniors Worlds è prevista per le 11.00.