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Data pubblicazione: 06/12/2006
Prodiere, autore, socio onorario. E' tutto questo Sergio Michel.
Monfalconese di nascita, da sempre affiliato alla SVOC di Monfalcone, si può dire sia stato in barca da sempre! Capitano di lungo corso prima, dirigente d'azienda dopo, non ha mai lasciato la vela ed oltre all'attività normale come timoniere, è stato a prua di Sergio Morin per quasi venticinque anni sullo Snipe vincendo sei titoli assoluti (1963-68-72-75-77-80) e partecipando ai relativi Campionati Europei e Mondiali. Nel 1993 con Giorgio Brezich arriva secondo agli Europei Master di Santiago de la Ribeira. Nel 2004, al timone e suo figlio Enrico a prua, si classifica terzo al Mondiale Master di Bracciano.
Se leggete il suo libro dedicato alla nostra barca, vi renderete conto del legame e del suo amore per lo Snipe.
Riportiamo alcuni passi tratti dal suo libro "La vita dello Snipe in Italia".
I miei ricordi non sono molto "antichi", ma risalgono già al 1963; Campionati Italiani di Piombino, fantastico scenario, il piazzale sul promontorio carico di gente che seguiva le regate dall'alto!
Durante una delle prove (penso la 4a o la 5a), eravamo primi nella classifica provvisoria, ci siamo trovati secondi dietro al "Donatella" con Danilo D'Isiot e Gerin a prua. Ad un certo punto, sentiamo una discussione a bordo del "Donatella": Danilo voleva obbligare Gerin a disarmare il fiocco, al lasco, asserendo che erano già sufficientemente veloci con la sola randa!
Vi immaginate la reazione del prodiere, nonché proprietario! Danilo è stato sicuramente un grosso personaggio nell'ambito della Classe ed era abbastanza usuale ad episodi simili. Un altro caso eclatante, durante i Campionati Italiani di Imperia nel 1965 vinti da Mino Della Casa. All'ultima prova, eravamo a pari merito con Mino e quindi avevamo calcolato che fosse sufficiente arrivare davanti a lui per vincere e così facemmo con un marcamento molto stretto.
Arrivammo davanti e la Giuria ci diede hip-hip-hurrà! destinato ai nuovi campioni. Approdammo felici del risultato ma, le nostre mogli che sicuramente erano più attente, avevano fatto il calcolo più preciso e Mino ci sorpassò di un'inezia. Un'inezia che bastava a far di lui il nuovo Campione Italiano!
Il giocare in casa non credo sia facile per nessuno! E noi ne sappiamo qualche cosa! Dopo aver vinto a Piombino, nel 1963, il Campionato del '64 venne deciso per Monfalcone. Vuoi la responsabilità nei riguardi del Circolo, vuoi la presunzione della conoscenza del campo, fatto sta che il Campionato lo vinse Mino Della Casa!
Nel 1970, ancora una volta a Monfalcone ed ancora una volta battuti! E questa volta, da Giorgio Brezich!
Bisogna attendere il 1977 per vederci vittoriosi in casa e con Enrico Michel e Marco Penso come Juniores!
Nel 1983, sempre a Monfalcone, vincerà Antonio Bari e, nel 1991 sarà la volta di Enrico Michel e Giovanni Turazza.
Il Campionato del 1980, corso a Portoverde di Riccione, venne caratterizzato da una condizione particolare: a fine Campionato eravamo perfettamente a pari merito con Longo-Calliari di Caldaro. La Giuria cercò in tutti i modi di trovare una soluzione al problema del pari merito, alla fine interpellò addirittura la FIV che, dopo un attento esame non potè far altro che confermare il pari merito e questa fu l'unica volta in cui successe.
Il Campionato del 1968 fu un campionato un po' sperimentale! All'Assemblea dei Capitani precedente si decise, per una volta, di correre il Campionato in tre siti diversi applicando quella che ormai era diventata una regola fissa per la Classe: la rotazione fra Tirreno, Adriatico e Laghi. Infatti, fu deciso di effettuare due prove ad Antignano, due a Maccagno (Luino) e due a Chioggia. La scelta sembrò premiare con una partecipazione più numerosa ma, alla fine, ci trovammo a lottare all'ultima prova a Chioggia e noi potemmo vincere soprattutto grazie alla regolarità su tutti i campi.


