archivio risultati 2005
Scorri in: Tutti > risultati > stagione 2005

Sarah Barbarossa ci racconta il suo Europeo
Data pubblicazione: 06/07/2005
immagine

Prima di passare ad un resoconto più dettagliato rispetto alle rapidissime informazioni di Pietro, vorrei ringraziare tutti gli amici che costantemente telefonavano ogni sera per avere notizie sul campionato, anche se si sentivano sempre rispondere che le regate erano state annullate per mancanza di vento o addirittura neanche iniziate perché il vento era troppo…

E' stato proprio il loro calore ad evitare crisi di nervi dopo tre giorni buttati via senza aver portato a casa neanche una prova! Pensate cosa si può provare quando, ogni volta che una regata veniva annullata Barbara ed io eravamo sempre prime ... Già incominciavamo a dire “Ecco, poi quando sarà la volta buona sicuramente saremo più indietro, uff (veramente non dicevamo proprio “uff”)!”.

Ad accrescere la tensione poi c'è stata la libecciata che ci siamo beccate il secondo giorno, costringendo il Comitato ad annullare la regata, perché il vento aumentava sempre di più fino ad arrivare a 25-30 nodi con onde enormi …

A noi, tutto ad un tratto la ritenuta della scotta del fiocco ci si è tranciata, il fiocco ha iniziato a sbattere all’impazzata e, non so come, ha dato un colpo all’attacco rapido della sartia sottovento facendola staccare. Il risultato? Non solo il fiocco nuovo si stava letteralmente polverizzando, ma rischiavamo di finire sugli scogli, perché senza sartia non potevamo virare… mentre io tentavo di tenere la prua al vento, incitando Barbara a non arrendersi: doveva assolutamente reinserire la sartia.

Per fortuna, dopo vari tentativi, è riuscita ad afferrare la sartia che volava a un metro dalla barca spinta dalle raffiche sempre più forti, e, tra un’onda e l’altra, l’ha rimessa al suo posto, consentendo così a Rodi, che nel frattempo era giunto in nostro soccorso, di trainarci dentro, planando sui cavalloni che stavano diventando sempre più grandi.

Contemporaneamente anche un equipaggio russo era in difficoltà e stava per finire sugli scogli, mentre 2 equipaggi italiani erano scuffiati. Anche per gli altri tutto si è concluso bene, grazie ai numerosi gommoni di assistenza; siamo così tutte riuscite a rientrare. Ancora senza neanche una prova in tasca però! Ed eravamo già al secondo giorno!

Il terzo giorno il libeccio era talmente forte che alle due del pomeriggio le regate erano già state annullate: appuntamento per il giorno dopo alle nove di mattina, ultima speranza per rendere valido il campionato.

E finalmente si regata! Prima prova, vento leggero da 240° e onda ancora ben formata dopo due giorni di libecciata. E’ importante partire bene in modo da mettersi subito davanti, perché il percorso è piccolo e quindi non c’è molto tempo per recuperare. Vorrei dire qualcosa di più sulla prima prova che era stata finalmente portata a termine, ma giuro che al momento ho un vuoto di memoria, ricordo solo che con gioia abbiamo tagliato l’arrivo prime, mentre le russe che hanno vinto nella scorsa edizione (Anna Kovrigina e Natalia Vetrova) solo quarte … punti di distacco che potrebbero tornare utili …

Purtroppo nella seconda prova le russe ci chiudono “a panino” e partiamo ultime. Alla boa di bolina siamo seste, già alla boa di poppa quarte e all’arrivo finiamo terze grazie ad una squalifica di un equipaggio russo per pompaggio.

Bel recupero, solo che Anna e Natalia hanno vinto: abbiamo un punto solo di vantaggio su di loro e se nella terza ed ultima prova loro arrivano prime e noi seconde, per 0,25 ci sono davanti. Non deve succedere!

La tensione è al massimo, io e Barbara una volta a terra, ci siamo accorte di non aver neanche mangiato tra una prova e l’altra tanto eravamo concentrate. Sapevamo che non dovevamo sbagliare …Ultimo minuto alla partenza: noi in barca giuria stavamo scadendo un po’, tanto da consentire ad Anna di infilarsi tra noi e la giuria. “Accidenti non va bene!” Non ci resta che anticipare rispetto ad Anna il momento in cui cazzare le vele e partire un attimo prima di lei.

Così facciamo: partiamo sottovento, ma avanti ad Anna, che vira immediatamente per portarsi sul lato destro del campo; altrettanto facciamo noi. Siamo sopravento ma leggermente indietro. La barca cammina come un missile!

Piano piano ci affianchiamo a lei e ci incolliamo sulle sue vele fino all’arrivo, dove noi siamo prime e loro seconde!

Abbiamo vinto!!!

Ottima prestazione anche delle giovani Margherita e Bettina, che avevano già dimostrato di saperci fare durante il campionato nazionale, facendo ben sperare per l’europeo, dove infatti si sono conquistate un meritato terzo posto, concedendo alle russe solo il secondo gradino del podio.

Anche il quarto posto della classifica è stato occupato da un equipaggio italiano, le locali Vestri-Aglietti e un bravo va anche all’equipaggio formatosi sul posto, Caroti-Salviero, con al timone una prodiera di Vaurien che coraggiosamente si è lanciata in questa avventura.

Concludo ringraziando il Segretario per l’impegno che ha profuso nel portare a termine questa manifestazione nonostante tutti gli intoppi intervenuti strada facendo ma superati con i fatti e non con le parole.

Sarah Barbarossa

Photo_gallery

Stiamo acquisendo le candidature per le località che ospiteranno le nostre regate nazionali per la stagione 2013. Scrivere al Segretario nazionale 2012-2013 peloja@katamail.com
Foto della settimana
Ogni contributo è benaccetto. Spedire articoli, foto, classifiche o altro a phantomas@snipe.it