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Data pubblicazione: 23/07/2001
Trieste, 21-22 luglio 2001
Ben ventitré barche hanno partecipato a Trieste alla terza prova del campionato zonale, caratterizzata da due splendide giornate di sole dopo le piogge dei giorni precedenti.
Quattro le prove disputate, tutte con differenti vincitori. Certamente un tale equilibrio ha reso le regate combattute fino agli ultimi metri dell’ultima prova, anche se, con ogni probabilità, l’assenza di Giorgio Brezich, pressoché imbattibile nelle acque di casa, ha consentito questa volta ad altri equipaggi di primeggiare.
Sabato, percorso a bastone con termica che dai circa 5 nodi della partenza aumenta di intensità fino a 10 nodi nel finale. Fabio Shaffer, un po’ a sorpresa, con la barca blu di Tarabocchia, gira in testa la prima boa e poi controlla fino all’arrivo la rediviva Francesca Cappello con Rinaudo, Perini-Berto, Fantoni-Picot.
Nella seconda prova il vento è in calo, mentre c’è una fastidiosa onda piuttosto ripida. Tendenzialmente è favorita la parte sinistra del campo, poiché da quella parte entrano delle raffichette che possono essere determinanti. Ottima regata di Longhi-Lantier che conducono quasi per tutta la prova su Re-Marsi e Fantoni-Picot che si alternano nella seconda posizione. Il segretario commette però un grave errore nella seconda ed ultima bolina – viene infatti dato l’arrivo su tale lato – allungandosi un po’ troppo sulla destra: per controllare il secondo viene superato dal terzo. Quarto il regolarissimo Perini.
Domenica le condizioni sono simili a quelle del giorno precedente: prima prova con vento in graduale intensificazione fino a circa 10 nodi, seconda prova con vento in calo. Dopo due richiami generali, finalmente, con bandiera nera, si riesce a partire. Subito in evidenza lo scafo verde di Marco Penso e Annarosa Perini in lotta con l’equipaggio femminile Seculin-Lamonarca – ricordiamo primo equipaggio italiano al mondiale femminile dello scorso anno – e con i veneziani Sambo-Simoni. La spunta di pochissimo Penso.
Si parte così per l’ultima prova con una classifica ancora molto aperta. Potrebbero vincere Fantoni, Perini, Longhi, Seculin, e Penso, molto dipendendo dal “gioco degli scarti”. Il comitato opta per il percorso olimpico. Alla prima boa gira in testa Re su Fantoni, Rocchelli, Longhi, mentre un po’ attardato è Perini. Le posizioni non mutano nei laschi. Nella seconda bolina passa in testa la Seculin, che però viene superata in poppa da Fantoni, mentre Perini coraggiosamente stramba mure a sinistra e si allontana dal resto della flotta. Scelta che viene premiata, poiché Corrado recupera fino al terzo. Ma la rimonta non è finita, perché sull’ultimo lato, mentre Fantoni si tiene più a sinistra di tutti, attendendo vanamente qualche raffica da sinistra, il volpone Perini, approfittando di una rotazione verso destra e di un calo di intensità, lo beffa vincendo la prova sulla Seculin e su Re, aggiudicandosi pure il Trofeo Ferin.
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