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Data pubblicazione: 01/08/2011
Rungsted, 1° agosto 2011. Eccoci qui in Danimarca per un altro Mondiale della Classe Snipe.
Oggi
alle otto di mattina siamo finalmente arrivati in Danimarca. Eravamo
partiti esattamente 24 ore prima da Trieste con il furgone del CDV
Muggia, la barca mia, quella di Augie Diaz e quiella di Nick Voss. Due
sul carrello stradale ed una sul tetto del furgone.
In Danimarca
sono andato più volte, in genere partendo il pomeriggio dall'Italia e
viaggiando prevalentemente di notte, con poche soste, e cambi alla guida
ogni due ore. Ciò consente di recuperare e di stare alla guida per un
periodo non troppo lungo. Il segreto è poi mangiare poco e fermarsi il
meno possibile.
Questa volta il viaggio è stato molto più lungo.
Partendo
la mattina di domenica il primo stop è stato a Tarvisio. Poi ci siamo fermati per pranzo in
Austria, per merenda vicino a Monaco, per cena dopo Norimberga. I turni
di due ore sono saltati. E solo con le tenebre io e Nicola abbiamo
tenuto una tabella da guerrieri della notte.
Rungsted è un
paesino sull'Oresund a una trentina di chilometri a Nord di Copenaghen,
verso Helsingor.. Il circolo (il Royal Danish Yacht Club) si affaccia su
un porticciolo chiuso tra due dughe circolari. La club house è in
legno, in cattivo stato ed abbisogna di manutenzione. L'impressione è di
una certa decadenza reale.
Non pare che di qui a pochi giorni si debbano tenere prima il Mondiale Juniores, poi il Mondiale assoluto della classe Snipe.
Nel
piazzale scarichiamo le due barche che sono sul carrello, troviamo un
belga e Luis Soubie con Cecilia Granucci (e non con Dieguito) e alcuni
nostri "amici" spagnoli.
Enrico, Daniela e Matilda Michel, e
Marco sono ancora per strada. Hanno deciso di fermarsi per la notte a
Kassel. Quindi io, Nicola e Alice, decidiamo di prendere possesso
dell'appartamento che ci ospiterà assieme ad altri velisti e amici di
velisti. Jane Persson ci fa entrare in una bella casa di legno rosso,
molto grande. E' ben arredata, luminosa, con un giardino curato.
L'operazione
più lunga della giornata consiste nello scaricare e stivare tutto il
cibo che ha acquistato Stefano Longhi. Come ha detto il suo timoniere
Enrico, "Stefano non è qui per fare il Mondiale ma per mangiare".
Nel
pomeriggio io e Nicola, pur stanchi, siamo usciti in barca (o meglio ho
costretto Nicola ad una breve uscita in barca). Il vento era da Sud sui
6-8 nodi, con una bella ondina che richiedeva vele potenti.
Abbiamo
visto Nick Voss, al quale abbiamo consegnato la barca di Johnny
Estrella, e Taylor Schumann che regaterà anche lei il Mondiale Juniores.
Li abbiamo poi invitati a cena con noi.
Circa alle nove di sera è finalmente arrivato Enrico con il carrello triplo e la quarta barca sul tetto.
Domani
mattina uscirò nuovamente con Nicola, mentre alle due arriverà in aereo
Giovanni da Trieste. Vediamo se sarà possibile organizzare un'uscita
nel pomeriggio.


